domenica 21 aprile 2024

TORINO - Museo Storico Nazionale di Artiglieria

 

Ciao a tutti,
oggi vi parlo di un museo poco conosciuto

Museo Storico Nazionale di Artiglieria

Bandiera storica


da non confondersi con l'Armeria Reale, che fa parte dei Musei Reali di Torino, anche se trattano lo stesso argomento, il Museo di Artiglieria è un museo a ste stante ed è uno dei musei storici torinesi. Il museo nasce nella prima metà del 1700 per volere del re di Sardegna Carlo Emanuele III e nel 1861 diviene Museo nazionale d'Artiglieria.

Armatura del 1896 per il matrimonio reale

Il Museo dispone di circa 11.000 reperti che, partendo dalla preistoria, giungono ai tempi moderni. Troviamo artiglierie, armi da fuoco, armi bianche, bandiere, armature, medaglie e quadri.

Armi bianche inastate

ll Museo è dislocato su due sedi a Torino:
- sede istituzionale presso il Mastio della Cittadella in Corso Galileo Ferraris;
- deposito Museale presso la Caserma “AMIONE”, Corso Lecce.

Presso il Museo Nazionale storico di Artiglieria, la Società Navigare organizza delle mostre temporanee nel Mastio della Cittadella

Mastio della Cittadella

Un saluto,
Alla prossima,
Patrizia


https://www.esercito.difesa.it/storia/musei/Museo-Storico-Nazionale-di-Artiglieria

Museo adatto a famiglie con bambini **

Armatura persiana del XVIII sec.

lunedì 15 aprile 2024

LIBRI - Robert Galbraith - Serie di Cormoran Strike

Ciao a tutti,

oggi vi parlo di una serie di libri che trovo di piacevole e appassionante lettura


Robert Galbraith
Serie di Cormoran Strike




La scrittrice è J. K. Rowling, proprio quella di Harry Potter, che usa uno pseudonimo maschile, Robert Galbraith, per una serie di libri ben lontani da quelli fantasy del famoso maghetto. Si tratta di una serie di thriller che hanno come protagonista l'investigatore privato Cormoran Strike.

Cormoran Strike è un uomo alto e robusto, un ex-militare che ha perso una gamba a seguito dello scoppio di una mina e che solitamente indossa una protesi che spesso gli causa dei problemi quando si affatica troppo. Figlio illegittimo di una rock star e di una groupie dalla vita sregolata, Cormoran è cresciuto in Cornovaglia con gli zii. Attualmente vive a Londra e lavora come investigatore privato sempre in bolletta. Cormoran ha una ex-fidanzata molto bella e di ottima famiglia, Charlotte, che non esita a richiamarlo nella propria vita ogni qualvolta è in cerca di attenzioni.

All'inizio del primo libro della serie, Cormoran assume Robin Venetia Ellacott, una giovane segretaria a tempo determinato che si appassionerà al lavoro di investigatore, nonostante l'opposizione del suo fidanzato che la vorrebbe impiegata in un'azienda più solida e con un lavoro più remunerativo.

I libri della serie attualmente sono i seguenti:
  • Il richiamo del cuculo
  • Il baco da seta
  • La via del male
  • Bianco letale
  • Sangue inquieto
  • Un cuore nero inchiostro
  • Sepolcro in agguato


Un saluto,
alla prossima.
Patrizia

domenica 7 aprile 2024

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - Portogallo - Porto

 

Ciao a tutti,
oggi vi parlo di una bella città economica in Portogallo

Porto
Municipio do Porto


Porto è una bellissima città collinare: armatevi di scarpe comode!

Cosa vedere a Porto:
  • Iniziate dal municipio di Porto e la bellissima Avenida dos Aliados; al fondo di questa via troverete il Mc Donald's Imperial nella location storica del Cafè Imperial, un caffè degli anni Trenta, da non perdere anche solo per un caffè
  • proseguite per la Stazione di São Bento con i suoi oltre 20.000 azulejos che rappresentano vari momenti della storia portoghese e scene sugli usi e i costumi delle varie regioni del paese
  • salite verso La Se, la cattedrale di Porto, ad ammirare il panorama
  • lungo il fiume Douro troverete la Ribeira, il quartiere più pittoresco di Porto
  • da non perdere anche una passeggiata sul Ponte Dom Luis I (potrete scegliere tra il percorso più in alto e quello in basso). Il ponte vi permetterà di raggiungere la zona moderna di Villa Nova de Gaia, dove troverete un susseguirsi di cantine per gli amanti del vino e degustazioni di vino Porto a prezzi ottimi. Qui potrete anche fare un piacevole giro in Teleferica per ammirare il panorama e gustare qualcosa sulla riva del fiume
  • la Casa do Infante, in italiano Casa del Principe, è una casa storica di Porto costruita originariamente nel XIV secolo. Il suo nome deriva dal fatto che secondo alcuni fu qui che nacque il principe Enrico il Navigatore nel 1394. La Casa do Infante è uno degli edifici meglio conservati del centro storico di Porto. Tra le opere rilevanti del museo della Casa do Infante ci sono un mosaico romano e i resti di un palazzo romano.
  • la chiesa monumentale di Sao Francisco è l’occasione per ammirare la tecnica della talha dourada, l’intarsio in legno dorato tipico di molte chiese barocche costruite in Portogallo nel 1700, la visita comprende anche un museo e le catacombe, ovvero il cimitero del 1800
  • il Palacio da Bolsa di Porto ha degli ambienti molto belli. Costruito nella seconda metà del XIX secolo in stile neoclassico, era destinato a divenire la sede dell’Associazione dei Commercianti di Porto. Nel 1841, l’edificio divenne invece la Bolsa do Comércio per ordine della regina, ma finì per essere restituito all’Associazione nel 1911
  • la Igreia do Carmo in stile rococò ha la facciata laterale completamente rivestita da piastrelle bianche e blu sulle quali è decorata la storia della fondazione dell'Ordine dei Carmelitani. Attaccata alla Igreja do Carmo troverete la Igreja das Carmelitas
  • il National Museum Soares dos Reis è uno dei musei più antichi del Portogallo
  • assloutamente da non perdere per una pausa rilassante i Jardim do Palacio de Cristal, qui troverete fontane, belvedere e tanti uccelli quali gabbiani, pavoni, galli e galline
  • La Capela Das Almas, dedicata a Santa Caterina, ha le mura esterne ricoperte di piastrelle di ceramica bianche e blu, che ritraggono scene come la morte di San Francesco d’Assisi o il martirio di Santa Caterina e si trova vicina al Mercado do Bolhão  
  • l'Igreja dos Clérigos è barocca e la visita comprende un museo e l'accesso alla Torre alta 75 metri che, se affronterete i suoi 225 scalini, vi permetterà di godere di una bellissima vista sulla città
  • il Centro portoghese di fotografia è molto interessante, oltre ad essere gratuito, perché si trova in una prigione attiva dal 1796 al 1974. Il museo ha un'ampia esposizione di macchine e materiale fotografico, è sede di mostre temporanee e vi si possono ammirare le foto e le schede di alcuni prigionieri che vi furono incarcerati nel 1800
  • vicino al museo sorgono il Monastero di Sao Bento e la Chiesa da Vitória con l'omonimo Miradouro da Vitória che offre una vista da non perdere
  • consigliato un giro su un tram storico. Il 18 o l'1. L'uno vi porterà dalla Chiesa di San Francesco fino al Jardim do Passeio Alegre da cui potrete raggiungere la foce del Douro e l'Oceano Atlantico. Da non perdere anche una passeggiata sulla spiaggia, in qualsiasi periodo dell'anno
  • La Casa da Música è la principale sala da concerto della città. E' stata costruita in occasione della candidatura della città di Porto come Capitale Europea della Cultura per l'anno 2001, in un lotto affacciato sulla centrale Praça Mouzinho de Albuquerque conosciuta come Rotunda da Boavista, in cui originariamente si trovava un deposito mezzi della compagnia di trasporti pubblici. Vicino troverete il Mercado Bom Sucesso dove fare un aperitivo alla moda.
  • Rua Miguel Bombarda è la zona artistica della città, appena fuori dal centro, dove si svolgono esposizioni e mostre e dove si trovano negozi di dischi, case del tè e negozi di prodotti biologici.
La Se - La cattedrale di Porto


Cosa mangiare a Porto?
  • Franchesina delle fette di pane con salsiccia, carne, prosciutto ricoperta da una salsa alla panna e whisky, potrete scegliere la versione con uovo all'occhio di bue oppure senza
  • Tripas à Moda do Porto Curiosità: Gli abitanti di Porto sono anche chiamati Tripeiros (trippai)
  • Cozido à portuguesa, bollito misto carne e verdura
  • Pica pau uno spezzatino di carne al sugo, ricoperto di formaggio da mangiare con pane e crostini
  • Baccalà in tutti i modi
  • tanti tipi di zuppa, tra cui il Caldo verde, una zuppa vegetariana
  • Cachorrinhos ("cagnolini") – hot dog
Per quanto riguarda i dolci:
  • Pasteis de Nata anche se sono tipici di Belem a Lisbona, li troverete in tutte le panetterie
  • Eclair
  • Bolo (torta) di cioccolato
  • Bolo de bolacha una torta fatta di strati di biscotti e crema davvero ottima

E da bere?
In Portogallo hanno degli ottimi vini e liquori, tra gli altri vi consiglio:
  • Vinho verde
  • Vino Porto - è un vino liquoroso, non da pasto
  • Liquore Beirão - un liquore dolce alle erbe
  • Ginjinha - liquore a base di amarena 
Dove mangiare a Porto?
  • Per un pranzo veloce potrete scegliere una delle tante panetterie con tavoli che offrono anche piatti caldi
  • molte guide consigliano di andare a mangiare il pesce nel Villaggio dei pescatori di Afurata, a sud di Villa Nova de Gaia, lungo il Douro. Ma siccome questo non è raggiungibile con i mezzi pubblici, vi consiglio la zona del Porto de Leixões, non lontano dal mercato centrale, che è tutto un susseguirsi di ristorantini di pesce con le griglie a vista ed è raggiungibile con la metro
  • se non potete rinunciare alla cucina italiana anche all'estero, preparatevi perché le pizze hanno dei prezzi davvero esosi ma, d'altra parte, la cucina portoghese è ottima!
Libreria Lello e Irmao

Libreria Lello e Irmao - Interno



Un saluto
alla prossima,
Patrizia

Ponte Dom Luis I


domenica 31 marzo 2024

RICETTE - Frittelle di mele

 

Ciao a tutti,
oggi una ricetta semplice e veloce


FRITTELLE DI MELE

Ancora bollenti. Pronte da asciugare!


Ingredienti
2 mele
70 gr di farina 00
1 uovo
100 ml di latte
zucchero (opzionale)
cannella (opzionale)
olio per friggere
zucchero a velo

Preparazione 
Sbucciare le mele, togliere il torsolo e tagliarle a fette alte circa 1 cm.
Preparare la pastella unendo l'uomo sbattuto, il latte e la farina. Si può aggiungere mezzo cucchiaino di zucchero oppure un pizzico di cannella.
Ricoprire le fettine di mela nella pastella e friggere in olio bollente.
Asciugare dall'olio e spolverizzare con lo zucchero a velo.


Un saluto,
alla prossima.
Patrizia 

lunedì 25 marzo 2024

TORINO - Palazzo Saluzzo Paesana

 

Ciao a tutti, 
oggi vi parlo di un altro splendido palazzo torinese

Palazzo Saluzzo Paesana


Cortile di Palazzo Saluzzo Paesana

si tratta di un bellissimo palazzo settecentesco sito in Via della Consolata che può essere affittato per eventi privati, rassegne d'arte e mostre.

In questo periodo vi si può visitare una mostra su Picasso molto interessante: Picasso. Rendez-vous a Torino.

La mostra è divisa in due parti e vi si accede da Via Blingy 2.
La prima parte mostra una raccolta di foto di personaggi, famosi e non, che hanno conosciuto o meno Picasso e vi si possono leggere delle lettere immaginarie scritte all'artista da questi personaggi; questa parte della mostra è curata da David Lawrence di Templar de Presse.

Nella seconda parte, al piano nobile che si affaccia su Via della Consolata, si possono ammirare oltre 300 opere del grande artista spagnolo nell’anniversario dei 50 anni dalla sua morte: disegni, litografie, incisioni, ceramiche, sculture, collage e fotografie.

La visita alla mostra vi permetterà di scoprire questo splendido palazzo torinese.

Particolare dello scalone

https://www.palazzosaluzzopaesana.it/

Museo adatto a famiglie con bambini *

lunedì 18 marzo 2024

LIBRI - Jason Rekulak - Teddy

Ciao a tutti,

oggi vi parlo di un libro un pochino horror


Teddy
di  Jason Rekulak





Il romanzo parla di Teddy, un bambino di cinque anni che ama disegnare ed ha un'amica immaginaria: Anya, che gli fa compagnia quando è solo.
I suoi genitori chiamano una nuova babysitter, Mallory, con cui Teddy trova subito un'intesa e che i genitori si convincono ad assumere, nonostante la ragazza sia molto giovane ed abbia dei trascorsi con la droga.
Ma ad un certo punto Teddy inizia a disegnare cose sempre più cupe e macabre. Il bambino sostiene che sia Anya a spingerlo a disegnare quelle cose e i suoi genitori iniziano a sospettare che sia l'influsso di Mallory ma in realtà solo la ragazza può scoprire cosa sta succedendo, fino al colpo di scena finale.


Un saluto,
alla prossima.
Patrizia

lunedì 11 marzo 2024

MUGUGNO - Truffe per i polli

Ciao a tutti,

mi è appena arrivato un SMS da un numero sconosciuto.

"Ciao mamma, il mio telefono è rotto. Questo è il mio nuovo numero. Mandami un whatsapp al numero xxx con un link".

Cosa mi ha fatto capire immediatamente che si trattava di una truffa, per cui ho subito bloccato il numero senza cliccare su niente:

  • mio figlio non ha mai mandato un sms in vita sua, lui è della generazione successiva agli sms;
  • il numero da cui proveniva l'sms e quello indicato nel link erano diversi;
  • se davvero avesse rotto il telefono, non se ne sarebbe mai comprato uno senza chiedere a mamma o papà;
  • se davvero avesse rotto il telefono, non ne avrebbe avuto uno nuovo nel giro di un'ora dall'ultima volta in cui l'ho sentito;
  • se davvero avesse rotto il telefono, non avrebbe avuto senso cambiare anche il numero;
  • se davvero avesse cambiato numero per chissà quale motivo, lo avrei saputo prima e mi avrebbe chiamato per dirmelo (al che non avrei riconosciuto il numero e non avrei risposto, ma questa è un'altra storia).
Queste sono truffe organizzare da dei veri e propri ruba galline ma che magari su qualcuno, anziano o ansioso possono funzionare. Per questo bisogna fare attenzione.

Anche se vi chiamano e vi dicono che a vostro figlio servono dei soldi perché ha avuto un incidente, sappiate che, nel caso in cui avesse avuto un incidente, l'ultima cosa che vi chiedono sono dei soldi. Se è al pronto soccorso lo curano gratis. Se ha avuto un incidente in auto o moto ci sono le assicurazioni. Nessuno ha motivo per chiedervi soldi.

Se vi suonano perché c'è una perdita di acqua o di gas, anche se sono in divisa, chiedete il tesserino di riconoscimento e chiamate l'ente cui dicono di appartenere per accertarvi che siano autorizzati e che abbiano motivo di entrare in casa, il che è molto difficile.

Insomma basta un poco di buon senso.
Un saluto,
alla prossima
Patrizia

domenica 25 febbraio 2024

LIBRI - Alice Sebold - Amabili resti

 Ciao a tutti,

oggi vi parlo di un libro che, al contrario del film che ha atmosfere oniriche ma è un po' lento, mi è piaciuto molto


Amabili Resti
di Alice Sebold



L'incipit del romanzo è il seguente: 
"Mi chiamavo Salmon, come il pesce. Nome di battesimo: Susie. Avevo quattordici anni quando fui uccisa, il 6 dicembre del 1973".

Dopo essere stata uccisa, Susie resta in una sorta di limbo che lei chiama il Cielo e da lì segue le vicissitudini della sua famiglia e le indagini della polizia sulla sua scomparsa.
Si tratta di una storia toccante e delicata con un epilogo appassionante.

Il libro è anche vincitore del Premio Bram Stoker al romanzo d'esordio assegnato nel 2003.


Un saluto,
alla prossima.
Patrizia

LIBRI - Andy Weir - L'uomo di Marte

Ciao a tutti,

oggi vi parlo di un libro di fantascienza che è anche un bellissimo film con Matt Damon: The Martian, se non li avete letti e visti, vi invito a recuperarli entrambi


L'uomo di Marte
di Andy Weir



Attenzione: a volte il libro lo trovate intitolato "The martian" come il titolo del film ma si tratta dello stesso romanzo.
Il traduttore del romanzo è Tullio Dobner, compianto scrittore e traduttore che gli amanti di Stephen King ben ricordano.

Il romanzo parla di una delle prime missioni su Marte durante la quale, a causa di una tempesta di sabbia, il protagonista viene creduto morto e abbandonato dagli astronauti costretti a lasciare il pianeta e a prendere la via del ritorno verso la Terra.
Quando scoprono che il loro compagno è ancora vivo, gli astronauti devono trovare il modo di tornare a prenderlo, prima che esaurisca tutte le risorse a sua disposizione.
Nel frattempo Mark Watney deve trovare il modo di sopravvivere su Marte nella base che hanno lasciato, trovando energia, acqua e cibo.
Una delle parti più godibili del libro sono le spiegazioni scientifiche di come l'astronauta e botanico rimasto solo sul pianeta riesce a procurarsi ciò di cui ha bisogno.


Un saluto,
alla prossima.
Patrizia

domenica 18 febbraio 2024

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - Croazia - Dubrovnik

 

Ciao a tutti,
oggi vi parlo di 

Dubrovnik


Particolare delle mura cittadine


Dubrovnik in italiano Ragusa, un tempo detta Ragusa di Dalmazia, è una città della Croazia sul Mare Adriatico con un bellissimo centro storico circondato da mura. Al giorno d'oggi Dubrovnik è una località turistica; i croati, infatti, hanno lasciato le sue strade strette e le case piccole e poco illuminate del centro storico e adesso la maggior parte degli appartamenti sono in affitto.

Entrando per il Pile Gate potrete percorre lo Stradun, ossia la via principale che divide la città in due parti.

Lo Stradun

Da non perdere nel centro storico di Dubrovnik:

La fontana di Sant’Onofrio (Velika Onofrijeva) costruita nel 1438, al centro di piazza Poljana Paska Milicevica; realizzata dal costruttore Giordano Onofrio, un ingegnere napoletano proveniente da Cava de’ Tirreni. Si trova subito all'entrata principale, sulla destra.


Il convento francescano dei Frati minori si trova ai piedi della fortezza Minceta, la più imponente roccaforte cittadina. In questo convento potrete visitare la seconda più antica farmacia d’Europa che lavora ancora oggi sin dal 1317.

Particolare del convento dei Frati minori

La Torre dell’Orologio di Dubrovnik del 1444. Accanto alla campana della torre dell’orologio ci sono due figure di bronzo verde, chiamate Maro e Baro, che fanno suonare la campana ogni giorno a mezzogiorno.

Originario del XVI secolo, il Palazzo Sponza fungeva da banca, armeria e dogana durante l’epoca della Repubblica di Ragusa. È uno dei pochi edifici sopravvissuti al terribile terremoto del 1667.

La fortezza di San Giovanni (Tvrda Sv. Ivana) si trova a sud della cinta muraria, dal lato opposto alla fortezza di Ravellin sita sul versante settentrionale. E' possibile salire e fare un giro delle mura.

Cattedrale dell’Assunzione di Maria con il tesoro della Cattedrale.

La Chiesa di Sant’Ignazio, un tempo collegio dei Gesuiti.

La chiesa di San Biagio, santo patrono della città, è uno dei monumenti più importanti di Dubrovnik, testimonianza del periodo d’oro vissuto dalla città tra XV e XVI secolo. L’edificio, tuttavia, venne ricostruito quasi per intero agli inizi del ‘700 dopo gli ingentissimi danni causati dal terremoto del 1667 e quelli, ulteriori, dovuti a un vasto incendio divampato nel 1706.

Ci sono poi anche dei musei molto interessanti come il Museo Archeologico e un acquario.

La Nikola Mihanović Fountain subito al di fuori delle mura.

C'è anche una bella funivia che vi permetterà di raggiungere la sommità del Monte Sergio e di godere della vista sulla città.

Potrete anche fare una gita in traghetto all'Isola Lokrum, poco distante dal porto e ancora incontaminata.

La città è stata set cinematografico per alcune riprese della serie Il Trono di Spade, cosa che i numerosi negozi di souvenir non mancheranno di ricordarvi con molti gadget a tema.
Inoltre trattandosi di una città croata, come abbiamo potuto notare nelle nazioni dalla Croazia fino alla Turchia, i gatti sono i padroni incontrastati della città. Si fanno coccolare, fotografare e soprattutto sfamare da chiunque.

Un tipico abitante della città

Un saluto
alla prossima,
Patrizia

domenica 11 febbraio 2024

LIBRI - Brian McClellan - Trilogia dei Pulvimanti

 Ciao a tutti,

è un po' che non vi parlo di libri ma, pur leggendo molto, non sono tanti i libri che davvero mi colpiscono. Oggi vi parlo di una trilogia di cui, in Italia, sono usciti solo i primi due volumi.


Trilogia dei Pulvimanti 
di Brian McClellan





Si tratta di una storia fantasy ma narrata in modo molto realistico. I protagonisti principali sono due soldati, il federmaresciallo Tamas e suo figlio Taniel, ma c'è anche l'investigatore privato Adamat e tanti personaggi che vi faranno affezionare a loro, comprese le divinità del mondo immaginato da McClellan.
Si tratta di una storia di guerra, rivoluzione e intrighi ambientata in un mondo di uomini di etnie fantastiche e con poteri incredibili.
Un'idea davvero originale e ben strutturata.

La trilogia è composta da tre romanzi (abbiamo visto trilogie che poi ne hanno avuti almeno 4, vedi Eragon!): 
  1. Promessa di sangue
  2. La campagna cremisi 
  3. The Autumn Republic (della cui pubblicazione in italiano sono in trepidante attesa)



Un saluto,
alla prossima.
Patrizia

domenica 4 febbraio 2024

MUGUGNO - Storie di Torino - I musei proibiti

 Ciao a tutti, 

chi abita a Torino lo saprà già ma per chi abita in altre città potrebbe essere una sorpresa. Torino ha moltissimi musei, alcuni molto belli e famosi come il Museo Egizio e il Museo del Cinema nella bella cornice della Mole Antonelliana. Ma ci sono dei musei che da anni sono chiusi al pubblico e invece sarebbe molto bello poterli visitare. Ecco una carrellata

  • per quanto riguarda i Musei Reali, una parte di Palazzo Reale è chiusa ma a volte organizzano delle visite guidate ad hoc e quindi è possibile visitare ad esempio le cucine oppure gli appartamenti dei principi al primo piano, invece la parte del Museo Archeologico con i reperti più antichi dal neolitico all'età del bronzo e oltre ormai è chiusa da anni, mentre il Teatro Romano non sono mai riuscita a vederlo se non da sopra. Il Museo Archeologico aveva anche un'antica piroga e un grande statuario che penso in parte sia stato trasferito nella nuova Galleria Archeologica... ma il resto? Ci sono moltissimi reperti non più visibili. So che questo succede in molti musei ma quando si ha uno spazio bello allestito, non sarebbe meglio assumere un paio di persone in più? Piuttosto staccando il Museo Archeologico dagli altri Musei Reali così com'era prima ma dando la possibilità di visitarlo completamente.
  • Il museo di cui la maggior parte dei torinesi ignora l'esistenza, il Museo di Antropologia ed Etnografia che custodisce collezioni molto eterogenee costituite nel corso del Novecento. Il nucleo fondante è composto da reperti antropologici egizi a cui si aggiunsero una collezione di Art Brut (arte fatta da persone che vivono al margine della società) e raccolte etnografiche provenienti da diverse parti del Mondo. Da decenni è chiuso al pubblico ma accessibile per motivi di ricerca, sarebbe interessante poterlo visitare.
  • Per ultimo ma non ultimo, come si dice, il Museo di Scienze Naturali che, dopo 11 anni dall'incendio ha riaperto solo in minima parte, chissà quando torneremo a vederlo nella sua interezza, magari rimodernato (si spera). Un tempo nelle sale del Museo di Scienze Naturali era stato allestito anche il Museo Olimpico Torino 2006.
  • Un saluto,
    alla prossima,
    Patrizia


domenica 28 gennaio 2024

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - Corfù

  

Ciao a tutti,
oggi torniamo in Grecia e, in particolare sull'isola di 

Corfù


Loggia dei nobili veneziani - Corfù

Quest'isola è meta turistica di molti italiani e stranieri, ma Corfù non è solo spiagge. E' anche storia e cultura.

Alcuni luoghi da non perdere:
la baia di Paleokastritsa, nella quale secondo l'Odissea si troverebbe il palazzo di Alcinoo, il re dei Feaci. Paleokastritsa è oggi conosciuta per le belle spiagge e i tramonti mozzafiato. 
Da vedere nelle vicinanze anche il castello di Angelokastro, costruito da Michelangelo I, principe dell’Epiro. 
Il Monastero della Panagia fondato nel duecento su una altura.
Il Villaggio di Lakones e le spiagge di Agios Giorgios famose per le immersioni.

Baia di Paleokastritsa


Più vicino alla città di Corfù, potrete ammirare il panorama dal promontorio di Kanoni, che deve il nome al cannone francese del 1700, memento del piccolo avamposto militare che dal 1798 fino alla seconda guerra mondiale sorgeva su questo promontorio. Da qui potrete ammirare l’aeroporto che finisce letteralmente nel mare, il monastero di Vlacherna e la piccola isola di Pontikonissi, letteralmente "l’isola del topo", il cui unico edificio è una cappella bizantina dell’XI o XII secolo. 

Vista dal promontorio di Kanoni


La città di Corfù offre molte mete culturali e passeggiate piacevoli tra le sue belle strade lastricate ricche di locali e negozi di souvenir anche eno-gastronomici.

Fortezza di Corfù

Da non perdere nella città di Corfù:
  • La città vecchia in stile veneziano e in particolare il quartiere della Spianada
  • Il Palazzo Reale oggi sede della civica Galleria d’arte e del Museo d’Arte Asiatica
  • Il Museo archeologico con il bellissimo frontone ovest del tempio di Artemide con Medusa o un'altra gorgone
  • Il Museo bizantino o Andivouniotissa, ospitato in una chiesa del quattrocento, raccoglie icone e dipinti bizantini
  • La Fortezza che sorge su uno sperone di roccia proteso sul mare, costruita dai veneziani. Nel sito della Fortezza potrete ammirare la Fortezza vecchia, quella veneziana, una collezione di arte bizantina, la vecchia chiesa di San Giorgio, le vestigia di un ospedale britannico, la torre dell'orologio, la torre sul mare, oltre a mostre temporanee e molto altro
  • Piazza del Municipio o Piazza San Giacomo dove sorgono la cattedrale cattolica Agios Iakovos (San Giacomo) e quella che era la loggia dei nobili veneziani, ora Municipio della città
  • La Chiesa di Agios Spiridonas, la più importante chiesa della città, dedicata al patrono San Spiridione. Da notare il soffitto affrescato e il sarcofago d’argento con il corpo del santo davanti cui tutti vanno a pregare.
Particolare del frontone ovest del tempio di Artemide

Un saluto
alla prossima,
Patrizia

domenica 21 gennaio 2024

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - Grecia - Olimpia

  

Ciao a tutti,
oggi vi parlo di un sito archeologico molto importante della Grecia

Olimpia

Olimpia


Il sito archeologico è molto esteso e ha anche un museo molto bello.
L'area è frequentata fin dal neolitico ma è famosa perché qui sorgevano lo stadio e l'ippodromo dove si svolgevano i giochi olimpici a partire dal 776 a.C., anno in cui ci è pervenuto il primo elenco di vincitori dei vari giochi tenutisi proprio qui ad Olimpia.
Ad Olimpia veniva portata e accesa la famosa fiaccola e potrete ammirare i resti dello stadio e del luogo in cui bruciava la fiamma olimpica.

Ingresso dello stadio


Ma Olimpia non è solo olimpiadi. Qui sorgevano molti templi importanti, tra cui quello maestoso di Zeus in cui si trovava la gigantesca statua del dio fatta da Fidia e annoverata tra le sette meraviglie del mondo antico, ad oggi purtroppo andata perduta.

Ingresso del museo


Ma prima del tempio di Zeus, in quest'area, sorgeva ed è tutt'ora visibile, l'Heraion ovvero il tempio dedicato alla dea Era.

Nel sito archeologico potrete anche ammirare il Philippeion, un monumento celebrativo circolare, il ninfeo o esedra di Erode Attico, la Palestra e il Gimnasio dove si allenavano gli atleti in vista dei giochi, la Villa di Nerone e il suo arco di trionfo, terme, bagni e ostelli e tante altre strutture.

Noi siamo arrivati ad Olimpia via nave, attraccando a Katakolon, una graziosa cittadina turistica con dei bei negozietti per i souvenir.



Dettaglio oggetto del museo


Un saluto
alla prossima,
Patrizia

domenica 14 gennaio 2024

MUGUGNO - Economia circolare - Luca Locatelli. The Circle

Ciao a tutti, 

oggi voglio parlarvi di una mostra veramente interessante visitabile fino al 18 febbraio 2024 alle Gallerie d'Italia in Piazza San Carlo a Torino.

Dopo aver letto tutto il post, capirete perché ho inserito questa mostra nella categoria dei Mugugni.

Luca Locatelli - The Circle



Attraverso delle bellissime foto, Luca Locatelli ci racconta come in altri paesi, in particolare in Islanda, l'economia circolare sia già una realtà mentre l'Italia, schiava dei magnati petroliferi e di altre nazioni, arranca.

L’Economia Circolare è definita dall’Unione Europea come “un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile”. A cinquant’anni dalla sua teorizzazione, la Circolarità è ad oggi una delle più promettenti, ed ambiziose, strategie alla base della creazione di un futuro sostenibile da un punto di vista sia ambientale, che produttivo ed industriale. Parole come ricircolo, riuso, riciclo hanno iniziato a popolare sempre di più valutazioni e analisi sulle politiche di lungo termine e sul nostro potenziale di ricchezza, andando nel tempo ad individuare i punti chiave del problema: come gestire la fine delle risorse primarie, l’illusione di una crescita esponenziale o la gestione degli scarti.

The Circle è un progetto fotografico che racconta la rivoluzione delle soluzioni possibili. Risultato di un progetto di ricerca di lunghissimo respiro, Luca Locatelli ha documentato le buone pratiche, sperimentazioni, ambizioni e percorsi di questa nuova utopia. Il suo impegno decennale nel tema si condensa nelle storie commissionate dalle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, presentate per la prima volta in un contesto espositivo unitario in questa mostra.

[Tratto dalla pagina della mostra:

https://gallerieditalia.com/it/torino/mostre-e-iniziative/mostre/2023/09/21/luca-locatelli-the-circle/
]

La mostra, oltre a foto di paesi virtuosi, mostra cosa si sta facendo in Italia, come ad esempio le coltivazioni sottomarine a Noli (SV) ma soprattutto racconta come si potrebbe fare molto di più.

Larderello è un paese in provincia di Pisa che si trova al centro della cosiddetta "Valle del diavolo", così chiamata a causa del suo paesaggio caratterizzato dalla presenza di soffioni boraciferi. A Larderello nel 1905, grazie al principe Piero Ginori-Conti, si è iniziato ad utilizzare l'energia dei soffioni per la generazione di energia elettrica. A oggi sono presenti nel territorio più di 30 centrali elettriche alimentate da vapore endogeno, che producono il 10% dell'energia geotermica mondiale, con un ammontare di circa 4800 GWh annui, dando energia a un milione di case italiane. (Fonte Wikipedia)

Pensiamo al resto del Centro e Sud Italia dove si trovano moltissimi vulcani tra cui i Campi Flegrei che sono uno dei più grandi supervulcani del mondo.

Davvero l'Italia deve per forza dipendere dai combustibili fossili per generare energia? Perché si parla di riattivare piattaforme di estrazione di gas nell'Adriatico che sono praticamente esaurite e non di imbrigliare l'energia geotermica che tanto abbonda nel nostro territorio?

Occorre investire nel geotermico e nelle energie rinnovabili e nell'economia circolare perché la nostra presenza su questo pianeta riesca a diventare un minimo sostenibile, con la consapevolezza che ogni azione antropica comporta comunque la creazione di uno squilibrio.
Insomma: bisogna investire per limitare i danni che già abbiamo fatto e che faremo!


Un saluto,
alla prossima
Patrizia