domenica 24 aprile 2022

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - MADRID e Gaspacho andaluso

  

Ciao a tutti,
oggi vi parlo di un'altra bellissima città, nonché capitale della Spagna e di un piatto tipico:

GASPACHO ANDALUSO


Gaspacho


Il gaspacho andaluso è una zuppa di pomodoro che viene servito freddo con dei crostini, si può anche rivisitare per un fresco cocktail pre-dinner da accompagnare a dei piatti fritti, per le proprietà "sgrassanti" del pomodoro che è acidulo.

Ingredienti
  • 700 gr. di pomodori
  • 300 gr. di peperoni rossi
  • 150 gr. di sedano verde
  • 150 gr. di cipolla rossa
  • 200 gr. di pane bianco
  • 150 gr. di aceto di vino rosso
  • 200 gr. di olio di oliva
  • sale e pepe
Tagliare le verdure a dadini e lasciarle macerare con tutti gli altri ingredienti per 12 ore in frigorifero, frullare il tutto e filtrare.
Servire freddo come zuppa o aperitivo in un bicchiere da cocktail decorato da sedano. Se lo servite come cocktail, potete allungarlo con un pochino di vodka.


Dove mangiare a Madrid?

Per uno spuntino veloce in tutta la Spagna, ma non solo, i 100 montaditos una catena che fa piccoli panini (montaditos, appunto) e piatti tipici spagnoli a prezzi molto contenuti o anche il 44 tapas.
Per una cena informale la Taberna de los angeles e per un buon cocido Casa Anton.



MADRID




Madrid è una città immensa ma il centro storico è visitabile tutto a piedi. Quando sarete in un luogo elevato, potrete ammirare la città che si estende attorno a voi a perdita d'occhio.

Da non perdere:
  • il Paseo del Arte con il famosissimo museo del Prado, il museo Thyssen-Boerniza e il museo Reina Sofia che ospita opere dal novecento ai giorni nostri;
  • il Palazzo reale;
  • la Plaza Mayor immancabile in ogni città spagnola, con il suo mercato;
  • il Monasterio de las Descalzas Reales;
  • il Parco del buon retiro dove rilassarsi con una bella passggiata nel verde ed ammirare altre opere d'arte;
  • la Fuente de Neptuno al centro della Plaza de Canovas del Castillo;
  • il Museo Archeologico;
  • la Plaza de las Cortes con l'Estatua de Cervantes e il Congreso de los Diputados;
  • la Puerta del Sol con la Statua dell'Orso e del Corbezzolo, simbolo di Madrid;
  • Calle Gran Via con i suoi negozi e, poco lontano, il Tempio de Debos, un vero tempio egizio donato alla Spagna per salvarlo dall'inondazione in seguito alla costruzione della diga di Assuan;
  • la Cattedrale dell'Almuneda e la sua cripta;
  • Calle del Prado con Plaza Santa Ana;
  • il Palacio de Santa Cruz e l'Iglesia de Santa Cruz;
  • e tantissime altre cose.
Cosa mangiare a Madrid?
  • per iniziare, tapas di tutti i tipi: tortilla di patate, polpette, spiedini di carne, crocchette di formaggio e di prosciutto, patatas bravas, ecc. nei piatti misti potrete trovare la morcilla che è un salame fatto con sangue e riso;
  • il piatto tipico di Madrid è il Cochido alla madrilena, un piatto unico molto sostanzioso, vi serviranno un brodo di carne con pastina e, a parte, tutto quello che è stato usato per fare il brodo: carne di manzo, pollo e maiale con ceci e verdure come cavolo, carote, bietole, fagiolini e patate. Si tratta di un piatto molto antico, le cui origini sembrano essere addirittura medievali;
  • tipico di Madrid è anche il Bocadillo de calamares, un panino con anelli di calamari fritti, per chi preferisce qualcosa di più leggero, consiglio il bocadillo al jambon;
  • l'hueva estrellados o uovo rotto, un semplice uovo al tegamino servito a volte con prosciutto;
  • Soldaditos de Pavia, dei bocconcini di baccalà fritto con peperoni;
  • Cazuela de albondingas in salsa, ovvero polpettine al sugo;
  • Caracoles alla madrilena, lumache in salsa;
  • Chocinillo asado, un maialino da latte arrostito;
  • Callos a la madrilena, trippa al sugo;
  • Orejas a la placha, non si tratta di un modo di dire come la nostra orecchia di elefante ma di vere e proprie orecchie di maiale alla griglia;
  • l'aioli, una maionese all'aglio con cui condire i vostri piatti;
  • come dolce vi consiglio assolutamente la crema catalana e i churros y chocolate;
  • attenzione perché Madrid non è zona di paella, quindi potrete trovarla ma non è sicuramente un piatto tipico, è più facile trovare l'arroz negro.

Per lo shopping, in Spagna, oltre ai mille negozietti? El Cort Englès, ovviamente!

Un saluto
alla prossima,
Patrizia

domenica 17 aprile 2022

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - VIENNA e Sacher Torte

 

Ciao a tutti,
oggi vi parlo di una città che ho trovato veramente affascinante e della sua ricetta più nota la

SACHER TORTE

Sacher Torte del Cafè Sacher


La sacher torte è una torta al cioccolato dal sapore inconfondibile.

Ingredienti
  • 190 gr di burro
  • 260 gr di cioccolato fondente
  • 190 gr di zucchero
  • 7 uova
  • 150 gr di farina
  • 35 gr di fecola
  • una bustina di lievito per dolci
Per la glassa:
  • 250 gr di panna da montare
  • 250 gr di cioccolato fondente
  • 60 gr di miele
  • mezzo barattolo di marmellata di albicocche
Montare il burro e sciogliere il cioccolato a bagnomaria. Separare i tuorli dagli albumi e montare i primi con 75 gr di zucchero e i secondi a neve. Setacciare la farina, la fecola e il lievito e unirvi il burro, il cioccolato fuso e i tuorli. Mescolare bene, poi unire delicatamente gli albumi. Cuocere in forno per 45 min. a 160 °C. Verificare comunque la tempistica di cottura che può variare in base al tipo di forno.
Per la glassa, mescolare con uno sbattitore la panna, il cioccolato fuso e il miele.
Quando la torta si è raffreddata, tagliarla a metà, farcirla con la marmellata e glassarla. Lasciar riposare in frigorifero.


Dove assaggiare la Sacher Torte e dove mangiare a Vienna?
Ma ovviamente la Sacher va assaggiata al Cafè Sacher: https://www.sacher.com/en/restaurants/cafe-sacher-wien/

Se poi siete a Vienna non potete assolutamente non andare a mangiare una fetta di torta alla pasticceria Demel, la pasticceria della famiglia imperiale:
https://www.demel.com/en
un posto meraviglioso con il laboratorio a vista.

Dove cenare?
Consigliate le birrerie Pulkautaler https://pulkautaler-weinhaus.at/ e Mariahilferbräu https://mariahilferbrau.com/

Per un pranzo veloce e gustoso:
Schachtelwirt un posticino che prepara dei gustosissimi pacchetti da asporto o da mangiare in loco con crauti, maiale e altre prelibatezze
e Le Burger su Mariahilfer Strasse.


VIENNA


Schonbrunn Palace


Vienna è una città da non perdere assolutamente. Le cose più belle da vedere sono:
  • il Duomo di Santo Stefano e una salita sul tetto per ammirare il panorama;
  • Graben Plaz, Michaelrplatz e Amm Hoff Platz;
  • il famosissimo parco del Prater e un giro sulla storica ruota panoramica;
  • lo Schonbrunn Palace con lo stupendo giardino;
  • Hofburg Palace con gli appartamenti reali e il museo dedicato alla Principessa Sissi, nonché la camera del Tesoro Imperiale;
  • Hundertwasser con le sue case colorate;
  • la casa di Mozart;
  • il Castello del Belvedere;
  • la Chiesa dei minoriti e quella di San Michele.
Cosa mangiare a Vienna? 
  • per iniziare non potete non assaggiare la Wienerschnitzel, l'immancabile immensa cotoletta impanata;
  • wurstel di tutti i tipi;
  • il Tafelspitz, a base di manzo o vitello bollito in brodo di verdure;
  • il Gulasch spezzatino al sugo e il Saftgulasch spezzatino di manzo e cipolle;
  • il Stephaniebraten, un polpettone di carne;
  • la Frittatensuppe, un'ottima zuppa fatta di tagliatelle ricavate da crepes e brodo di carne;
  • la Rostbraten, costata di manzo arrosto.
Wienerschnitzel



Un saluto
alla prossima,
Patrizia

domenica 10 aprile 2022

La VERA SCIENZA in pillole - La creazione del mondo

 

Ciao a tutti,

evoluzionisti e creazionisti, questa è una delle grandi diaspore dell'umanità. Il mondo è dunque stato creato in sette giorni da un anziano barbuto oppure è esploso dopo essere precedentemente collassato? Ma cosa c'era prima?

All'inizio dei tempi tutto era buio. L'universo era nero e vellutato. Poi si ricosse, si stirò sulle lunghe zampe affusolate e, con un linguino rosa, unica macchia di colore dell'universo, iniziò a pulirsi il suo musetto da gatta. Tutto era nero: il manto lucido, il nasino e perfino gli occhi erano due pozzi neri luminosi come stelle. In tutto quel nero lei ci vedeva benissimo.
Era la grande madre Micia. Il nero e l'oscurità erano confortanti ma ad un certo punto della sua esistenza infinita, la grande madre Micia, decise che si stava annoiando. Non c'era nemmeno un gomitolo o una pallina o un topino da rincorrere, solo lei e il vuoto. Allora iniziò a fare versi e a schiumare un po' dalla bocca e ne uscì un bolo di peli divini e luminosi: era nata la prima stella e così nacquero le altre stelle, i pianeti e le costellazioni.
E quindi il big bang non è mai accaduto e l'universo come lo conosciamo oggi è scaturito da una gatta divina? Chi lo sa! E' una teoria come un'altra, no?

Un saluto,
alla prossima
Patrizia

domenica 3 aprile 2022

PIEMONTE - Settimo Vittone




Ciao a tutti,
oggi vi parlo di un comune molto carino al confine con la Valle d'Aosta, lungo l'autostrada Torino-Aosta

SETTIMO VITTONE

Pieve di San Lorenzo


Lo abbiamo scoperto grazie ad una giornata del FAI, in cui era possibile visitare anche il Castello di Montestrutto, solitamente non aperto al pubblico in quanto proprietà privata.
E' però possibile affittarlo tutto come B&B.

Si tratta di un castello del XIX secolo costruito in stile neogotico, come riproduzione di un castello medievale. Sulla facciata ad esempio di possono ammirare finestre in diversi stili neogotici, mentre all'interno conserva belle pitture murarie e porte e sovrapporte decorate.

Castello di Montestrutto

Accanto al castello sorge la Chiesa di San Giacomo.

Nel borgo di Montestrutto potrete anche ammirare il piccolo ma delizioso Museo della civiltà contadina e, accanto, la bellissima Falesia di Montestrutto-Quincinetto, che è una palestra di roccia dotata di vie chiodate per tutte le difficoltà e il Parco Avventura La Turna.

Chiesa di San Giacomo - Montestrutto

Raggiungendo poi il vicino paese di Settimo Vittone, potrete ammirare: la Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, la Chiesa di San Pietro e, salendo alla sommità del paese, il Castello (adesso diviso in unità abitative private e la Pieve di San Lorenzo con il Battistero di San Giovanni.
Il complesso sorge sulla rocca dell'antico castello di cui non rimane praticamente più nulla ed è visitabile tutte le domeniche pomeriggio da marzo a settembre. 
La struttura paleocristiana del IX secolo è stata più volte rimaneggiata, anche a causa dell'innalzamento del piano di calpestio dovuto alla creazione dei terrazzamenti circostanti; una volta il complesso sorgeva su una rocca nuda che si stagliava sulla valle, lungo la Via Francigena, è infatti ancora presente la struttura dell'ospedale costruito per i pellegrini ed una fontana cui i pellegrini potevano dissetarsi durante il viaggio.

Mentre siete in zona non perdetevi un ottimo pasto a base di cucina piemontese e valdostana in una delle tante osterie o agriturismi della zona.
Se poi avete tempo, non dimenticate che, a pochi chilometri, sorge il Forte di Bard con il suo borgo grazioso.

Punteggio: *
Punteggio per famiglie con bambini: *