giovedì 30 agosto 2012

ARTICOLO - Parcheggio

Ciao a tutti,
volevo riprendere il mugugno del 2 luglio sugli automibilisti. Che alla fin fine sono un'inesauribile fonte di ispirazione. D'altra parte c'è un comico che basa i suoi spettacoli sugli automobilisti da anni! Se vivesse nel mio quartiere, non avrebbe problemi.

   Quest'estate abbiamo assistito alla rimozione di un'auto da un parcheggio invalidi alle due di notte, dopo ore di permanenza (sigh, io stavo lavorando da casa e non potevo andare a dormire!) e intanto mi chiedevo cosa avrebbe pensato al mattino dopo il malcapitato non trovando più l'auto.

Se fosse come me, che non ricordo mai dove ho lasciato la macchina, avrebbe fatto per due volte il giro del quartiere e poi sarebbe andato alla caserma dei Carabinieri di zona a fare denuncia.
Certo che lui o lei la coscienza un po' sporca doveva averla per aver parcheggiato in un parcheggio riservato e poi essere andato a dormire tranquillo.

Già mi immagino un vicino infame che gli dice "Parcheggia pure lì, tanto sono in ferie". Eh, eh, eh rapporti di buon vicinato: trovi sempre un condomino che ti da una mano!

   Nella strada chiusa in cui abito deve esserci una quantità impressionante di Londinesi, in quanto la maggior parte delle auto viaggiano sulla sinistra invece sulla destra e vi assicuro che le strade sono tutt'altro che larghe: quando il sabato pomeriggio passano i camion che ritirano la spazzatura, praticamente tutto il quartiere è agli arresti domiciliari, in quanto tutte le strade sono bloccate dai piccoli e grandi mezzi arancioni della nettezza urbana.

   L'altra sera ne ho vista una carina, tanto che avevo dietro la macchina foto e l'ho fotografata. 


Ovviamente da noi è normale vedere auto abbandonate con il motore acceso davanti ai bar e ad altri esercizi commerciali che svolgono attività per cui non è possibile perdere tempo a cercare un parcheggio o a spegnere l'auto: tabaccai, giornalai, ecc. 
Ma l'altra sera io e altri malcapitati abbiamo dovuto letteramente fare la gimcana attorno all'auto della foto che è stata abbandonata per almeno 20 minuti in seconda fila con la portiera aperta. 
Adesso, posso capire l'auto parcheggiata in seconda fila per pochi minuti per portare su la spesa prima di andare a parcheggiare a centinaia di metri di distanza dopo lunga ricerca, ma almeno chiudere la portiera... non mi sembra uno sforzo così terribile. L'unica spiegazione razionale che mi sono data è che un raggio alieno deve averli prelevati e non sono riusciti.
Voi ne avete altre?

Un saluto,
alla prossima
Patrizia
 

martedì 28 agosto 2012

RICETTA - Pizza

Ciao,
ecco la ricetta che amo di più in assoluto: quella della Pizza!

La pasta della pizza è molto eclettica. Potete fare le classiche pizze tonde (alte e morbide o basse e croccanti, come preferite) oppure potete fare dei calzoni grandi al forno o piccoli e fritti. 
Potete condirla come volete, con la passata di pomodori, i pomodorini pachino, senza sugo o ripiena di verdura. Potete farla anche dolce, come dessert, con la nutella. 
Potete ricavarne dei quadratini o delle striscioline e friggerle e poi servirle con gli affettati come antipasto. 
Tutte queste ricette hanno nomi diversi. Pizza, calzone, focaccia sono comuni in tutta la penisola anche se ad esempio qui in Piemonte la focaccia diventa "la pizza bianca".
Ma abbiamo anche specialità regionali, in dettaglio da Nord a Sud:
  • sgabei (pezzi di pasta cresciuta e fritta tipici della Lunigiana - territorio Spezzino)
  • la Focaccia di Recco, ripiena di stracchino
  • pizza fritta (piccoli calzoni fritti napoletani)
  • pizza chiena (una preparazione napoletana, tipica del periodo pasquale, piena di formaggi e salumi)
  • pizza ripiena di salsiccia e friarielli (anche questa napoletana)
  • panzerotti (piccoli calzoni pugliesi)
  • sfinci (pezzi di pasta cresciuta serviti spolverati con lo zucchero, tipici della Sicilia)
Pronta per il forno!
Insomma potete farcirla e cucinarla come preferite!

Ed ecco la ricetta: 
  • mezzo kg di farina
  • una bustina di lievito di birra
  • due cucchiaini di zucchero
  • due cucchiaini di sale
  • 250 ml. di acqua tiepida
Unire il lievito in polvere, lo zucchero e la farina. Aggiungere l'acqua con il sale disciolto ed impastare tutto per circa 10 minuti.
Lasciare lievitare per almeno tre ore in un luogo caldo e umido.
Stendetela e lasciatela lievitare stesa ancora per una mezz'ora.
Potete iniziare a condirla ad esempio con passata di pomodoro, mozzarella e quanto  desiderate, origano e un filo d'olio prima di infornarla.

Prosciutto crudo, mozzarella di bufala e burrata vanno messi a crudo!


Se volete fare la focaccia, dopo averla stesa, dovete bagnarla con acqua e sale grosso.

E buon appetito con l'alimento più buono del mondo!
Io mangerei solo pizza :-)
E voi? Qual è il vostro piatto preferito?

Abbinamenti: ovviamente Coca Cola, Birra o Mateus.

Un saluto 
alla prossima
Patrizia

lunedì 27 agosto 2012

FERIE


Ciao a tutti,
eccomi di rientro dalle ferie. 

Ferie, come quelle di molti, legati all'austerità economica ma meglio di niente, non mi posso lamentare. A dire il vero nei luoghi di villeggiatura la crisi sembrava lontana anni luce!

Che avete fatto durante le vacanze? Io ho letto libri e ho comprato libri.
A questo proposito, se cercate delle letture leggere per le vacanze, mi sento di consigliare a tutte due autrici: Sarah-Kate Lynch e Federica Bosco.

Tornando alle ferie diciamo che, tutto sommato, se non avessi deciso di risparmiare sulla crema abbronzante, forse adesso andrebbe meglio ma tant'è. E' che sono proprio distratta e, come tante super-mamme, ho spalmato mio figlio tanto che sembrava uscito da un bagno di panna montata e poi mi sono scordata di mettere la crema sulla schiena.
Eh, le mamme le vedi subito, si abbronzano stando in piedi nell'acqua e quindi mai in modo molto omogeneo.

I bambini, poi, sono una gran gioia per tutti. Mio figlio è riuscito a dire dal rientro della spiaggia: "Mamma, hai visto quante ragazze senza reggiseno?" Emh... una gioia dicevo perché una di queste "ragazze" doveva avere l'età della nonna e le altre non erano da meno!


Anche quest'anno sono riuscita a farmi pungere da una vespa, inginocchiandomici sopra... oltre a centinaia di zanzare che devono avermi succhiato l'equivalente di una sacca di sangue: l'anno prossimo vado in vacanza in Transilvania, nel castello del conte Dracula, così me lo faccio succhiare tutto in una volta e non patisco tanto per il prurito.

A presto con una nuova ricetta meravigliosa!

Ciao
Patrizia

mercoledì 1 agosto 2012

RICETTA - Pesto alla genovese


Ciao a tutti,
oggi una ricetta semplice e veloce oltre che Ligure.

Gli ingredienti sono pochi:

  • basilico freschissimo
  • aglio
  • olio extravergine di oliva, possibilmente Ligure
  • parmigiano o grana padano (io ho scelto il grana delle zone terremotate)
  • pecorino
  • pinoli sgusciati (se potete permetterveli: visto che hanno dei prezzi!) 
Lavate bene il basilico sotto l'acqua corrente e poi lasciatelo asciugare (alcune ricette dicono di asciugarne le foglie, ma dipende sempre da quanto basilico avete. Come potete vedere dalla foto, io ne avevo abbastanza.
 


Staccate le foglie e tritate tutto con aglio, olio e pinoli. Poi aggiungere il parmigiano e mettere il tutto in un recipiente. Per far sì che non diventi scuro, a meno che non lo abbiate bollito per mantenerne il colore intenso, potete coprirlo d'olio.

 

Potete usarlo, rigorosamente a crudo, per condire pasta secca, pasta all'uovo, come i tajarin fatti in casa della foto sottostante o anche per una una gustosa variante della classica lasagna, sostituendo il ragù con il pesto.


Consumatelo nel giro di pochi giorni, oppure potete congelarlo, appena fatto, in pratiche vaschette monoporzione. Si sa che non è come quello fresco ma in inverno anche il basilico fresco è irreperibile!

Un saluto,
alla prossima
Patrizia