venerdì 28 novembre 2014

LIBRO - Leonardo da Vinci e il suo megacervello di Michael Cox

Ciao a tutti, 
oggi una recensione su un libro veramente divertente che sto leggendo con il mio bimbo di 10 anni.

LEONARDO DA VINCI E IL SUO MEGACERVELLO
di Michael Cox
della collana dal nome emblematico "Morto che parla"





Si tratta di un libro con molte vignette in bianco e nero che racconta con una vena ironica e irriverente la storia di Leonardo da Vinci. Partendo dal suo nome "da Vinci" e dalla sua nascita non proprio lecita ai primi anni in campagna e poi la sua vita a Firenze.
Spiega anche come si svolgeva la vita nel Rinascimento e perché tale periodo storico si chiama così.
Il tutto in maniera molto divertente... insomma un  modo piacevole per imparare un pezzo di storia, divertendosi, senza neppure accorgersene.
Devo dire che, pur essendo un libro per bambini è una piacevole e rapida lettura anche per gli adulti.
Noi lo stiamo leggendo poco per volta, la sera, come "coccola" prima di addormentarci.
Prossimamente cercherò altri titoli della stessa collana!

Un saluto,
alla prossima
Patrizia

mercoledì 26 novembre 2014

MOGUGNO - Altro che Robot

Un tempo si narravano spesso storie di fantascienza in cui il mondo era andato "a ramengo" a causa dell'avvento dei robot che avrebbero presto sostituito gli operai nelle industrie.
Un po' come era capitato con i telai meccanici durante la Rivoluzione Industriale.

In queste narrazioni, scritte o cinematografiche, i robot erano sovente umanoidi e non gli scheletrici bracci meccanici che sarebbero stati in realtà.

Ma i robot hanno bisogno di manutenzione, devono essere costruiti e programmati per svolgere le loro funzioni.

Invece gli uomini si riproducono gratis e a dismisura, soprattutto in alcune parti del globo. 

E quindi perché spendere soldi per dei robot quando gli uomini costano ancora meno e quando si rompono, si possono tranquillamente buttare e sostituire.

Le grandi multinazionali stanno portando il lavoro in posti sempre più poveri, con un costo del lavoro sempre più basso e, spesso, con dipendenti da tenere in condizione di semi-schiavitù.
Intanto condannano le persone dei paesi occidentali a perdere il lavoro e a vivere dei soldi dei parenti anziani, di elemosina o ad emigrare in paesi con governi che tengono maggiormente al proprio Paese e che impediscono e soprattutto non sovvenzionano le industrie, così che possano aprire all'estero con i fondi ricevuti dallo stato che sta andando alla malora.
 
Quindi, tutto sommato, rimpiangiamo ed agognamo l'era dei robot... quelli che hanno bisogno di essere progettati, costruiti, riparati e programmati.

Un saluto
alla prossima
Patrizia

giovedì 20 novembre 2014

TORINO - Museo Egizio


Ciao a tutti,
e adesso parliamo del museo più bello e ricco di Torino. Una collezione seconda soltanto a quello del museo de Il Cairo.
   
Museo Egizio di Torino

Statuario ipogeo del Museo Egizio di Torino
Il Regio Museo delle Antichità Egizie è formalmente fondato nel 1824, con l’acquisizione da parte di Carlo Felice di Savoia di un’ampia collezione di opere riunita in Egitto da Bernardino Drovetti.
Il Museo Egizio è attualmente costituito da un insieme di collezioni che si sono sovrapposte nel tempo.

Al Museo Egizio di Torino è possibile ammirare oggetti della vita nell'antico egitto, mummie, vasi canopi, papiri per un totale di circa 6.500 oggetti.

Degni di nota (secondo me ma è comunque un elenco riduttivo perché è pieno di oggetti belli e interessanti): 
  • il bellissimo statuario il cui allestimento è veramente suggestivo; 
  • il contenuto della tomba (inviolata) di Kha e di sua moglie Merit, vissuti intorno al 1400 a.C; 
  • un esempio di sepoltura predinastica con mummia; 
  • il telo dipinto di Gebelein, un frammento di lino dipinto del periodo predinastico (Naqada - 4300-3700 a.C.), il più antico esempio di scene dipinte su telo al mondo;
  • il tempio di Ellesija, in Nubia, donato all’epoca della costruzione della diga di Assuan dal Governo Egiziano in segno di gratitudine per il lavoro svolto dagli italiani nel corso dell’operazione internazionale UNESCO di salvataggio dei templi nubiani.
Da poco inaugurato nel suo nuovo allestimento che parte dalle origini del museo e fa un ex-cursus storico non solo dei reperti ma anche della collezione in esso conservato. Un museo assolutamente da non perdere!

Sala dei sarcofagi


Punteggio: ***
Punteggio per famiglie con bambini: ***

http://www.museoegizio.it/

martedì 11 novembre 2014

RICETTA - Parmigiana di Melanzane

Ciao a tutti,
oggi una ricetta estiva ma sempre buonissima, anche da preparare e congelare.

PARMIGIANA DI MELANZANE


Ingredienti
una melanzana fresca
sugo di pomodoro
parmigiano
sale, pepe
farina
olio di arachidi o altro per friggere
a piacere mozzarella e prosciutto cotto

Preparazione
Tagliare la melanzana a fettine alte poco meno di un centimetro. Infarinatele, friggetele, girandole sui due lati e lasciatele scolare su un foglio di carta forno.
In una teglia mettete un fondo di sugo ed olio d'oliva (appena un filo), poi fate uno strato di melanzane, mettere il sugo, il parmigiano e, se lo gradite della mozzarella tagliata a cubetti ed una fetta di prosciutto cotto.
Procedete così fino a quando non avrete più melanzane.
Passate in forno a 200° C per circa 20 minuti subito prima di servire.


Un saluto,
alla prossima
Patrizia

venerdì 7 novembre 2014

RICETTA ETNICA - Texmex - Fajitas con pollo

Ciao a tutti,
oggi un piatto semplice della cucina TEXMEX:

FAJITAS DI POLLO


Ingredienti:
mezzo petto di pollo a fettine
un peperone giallo
un peperone rosso
olio d'oliva
cipolla
peperoncino
birra chiara
preparato per Fajitas (è una polverina con tutte le spezie per aromatizzare in modo corretto la propria Fajitas, contiene peperoncino, ecc.)
Tortillas già pronte

Tagliare a listarelle la carne ed i peperoni.
Lasciare marinare la carne nella birra per almeno una mezz'ora.
Far soffriggere la cipolla nell'olio, aggiungere la carne con la birra della marinata ed i peperoni. Spolverare con il preparato per Fajitas e aggiungere acqua in cottura, se si secca troppo.
Quando la carne ed il peperone sono cotti, far scaldare le tortillas su una piastra o una padella grande. Posizionarle nei piatti, farcirle con il ripieno. E' possibile aggiungere un po' di salsa piccante messicana.
Chiuderlo a burrito o come si preferisce e servire caldo.



Un saluto
alla prossima,
Patrizia