domenica 28 gennaio 2024

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - Corfù

  

Ciao a tutti,
oggi torniamo in Grecia e, in particolare sull'isola di 

Corfù


Loggia dei nobili veneziani - Corfù

Quest'isola è meta turistica di molti italiani e stranieri, ma Corfù non è solo spiagge. E' anche storia e cultura.

Alcuni luoghi da non perdere:
la baia di Paleokastritsa, nella quale secondo l'Odissea si troverebbe il palazzo di Alcinoo, il re dei Feaci. Paleokastritsa è oggi conosciuta per le belle spiagge e i tramonti mozzafiato. 
Da vedere nelle vicinanze anche il castello di Angelokastro, costruito da Michelangelo I, principe dell’Epiro. 
Il Monastero della Panagia fondato nel duecento su una altura.
Il Villaggio di Lakones e le spiagge di Agios Giorgios famose per le immersioni.

Baia di Paleokastritsa


Più vicino alla città di Corfù, potrete ammirare il panorama dal promontorio di Kanoni, che deve il nome al cannone francese del 1700, memento del piccolo avamposto militare che dal 1798 fino alla seconda guerra mondiale sorgeva su questo promontorio. Da qui potrete ammirare l’aeroporto che finisce letteralmente nel mare, il monastero di Vlacherna e la piccola isola di Pontikonissi, letteralmente "l’isola del topo", il cui unico edificio è una cappella bizantina dell’XI o XII secolo. 

Vista dal promontorio di Kanoni


La città di Corfù offre molte mete culturali e passeggiate piacevoli tra le sue belle strade lastricate ricche di locali e negozi di souvenir anche eno-gastronomici.

Fortezza di Corfù

Da non perdere nella città di Corfù:
  • La città vecchia in stile veneziano e in particolare il quartiere della Spianada
  • Il Palazzo Reale oggi sede della civica Galleria d’arte e del Museo d’Arte Asiatica
  • Il Museo archeologico con il bellissimo frontone ovest del tempio di Artemide con Medusa o un'altra gorgone
  • Il Museo bizantino o Andivouniotissa, ospitato in una chiesa del quattrocento, raccoglie icone e dipinti bizantini
  • La Fortezza che sorge su uno sperone di roccia proteso sul mare, costruita dai veneziani. Nel sito della Fortezza potrete ammirare la Fortezza vecchia, quella veneziana, una collezione di arte bizantina, la vecchia chiesa di San Giorgio, le vestigia di un ospedale britannico, la torre dell'orologio, la torre sul mare, oltre a mostre temporanee e molto altro
  • Piazza del Municipio o Piazza San Giacomo dove sorgono la cattedrale cattolica Agios Iakovos (San Giacomo) e quella che era la loggia dei nobili veneziani, ora Municipio della città
  • La Chiesa di Agios Spiridonas, la più importante chiesa della città, dedicata al patrono San Spiridione. Da notare il soffitto affrescato e il sarcofago d’argento con il corpo del santo davanti cui tutti vanno a pregare.
Particolare del frontone ovest del tempio di Artemide

Un saluto
alla prossima,
Patrizia

domenica 21 gennaio 2024

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - Grecia - Olimpia

  

Ciao a tutti,
oggi vi parlo di un sito archeologico molto importante della Grecia

Olimpia

Olimpia


Il sito archeologico è molto esteso e ha anche un museo molto bello.
L'area è frequentata fin dal neolitico ma è famosa perché qui sorgevano lo stadio e l'ippodromo dove si svolgevano i giochi olimpici a partire dal 776 a.C., anno in cui ci è pervenuto il primo elenco di vincitori dei vari giochi tenutisi proprio qui ad Olimpia.
Ad Olimpia veniva portata e accesa la famosa fiaccola e potrete ammirare i resti dello stadio e del luogo in cui bruciava la fiamma olimpica.

Ingresso dello stadio


Ma Olimpia non è solo olimpiadi. Qui sorgevano molti templi importanti, tra cui quello maestoso di Zeus in cui si trovava la gigantesca statua del dio fatta da Fidia e annoverata tra le sette meraviglie del mondo antico, ad oggi purtroppo andata perduta.

Ingresso del museo


Ma prima del tempio di Zeus, in quest'area, sorgeva ed è tutt'ora visibile, l'Heraion ovvero il tempio dedicato alla dea Era.

Nel sito archeologico potrete anche ammirare il Philippeion, un monumento celebrativo circolare, il ninfeo o esedra di Erode Attico, la Palestra e il Gimnasio dove si allenavano gli atleti in vista dei giochi, la Villa di Nerone e il suo arco di trionfo, terme, bagni e ostelli e tante altre strutture.

Noi siamo arrivati ad Olimpia via nave, attraccando a Katakolon, una graziosa cittadina turistica con dei bei negozietti per i souvenir.



Dettaglio oggetto del museo


Un saluto
alla prossima,
Patrizia

domenica 14 gennaio 2024

MUGUGNO - Economia circolare - Luca Locatelli. The Circle

Ciao a tutti, 

oggi voglio parlarvi di una mostra veramente interessante visitabile fino al 18 febbraio 2024 alle Gallerie d'Italia in Piazza San Carlo a Torino.

Dopo aver letto tutto il post, capirete perché ho inserito questa mostra nella categoria dei Mugugni.

Luca Locatelli - The Circle



Attraverso delle bellissime foto, Luca Locatelli ci racconta come in altri paesi, in particolare in Islanda, l'economia circolare sia già una realtà mentre l'Italia, schiava dei magnati petroliferi e di altre nazioni, arranca.

L’Economia Circolare è definita dall’Unione Europea come “un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile”. A cinquant’anni dalla sua teorizzazione, la Circolarità è ad oggi una delle più promettenti, ed ambiziose, strategie alla base della creazione di un futuro sostenibile da un punto di vista sia ambientale, che produttivo ed industriale. Parole come ricircolo, riuso, riciclo hanno iniziato a popolare sempre di più valutazioni e analisi sulle politiche di lungo termine e sul nostro potenziale di ricchezza, andando nel tempo ad individuare i punti chiave del problema: come gestire la fine delle risorse primarie, l’illusione di una crescita esponenziale o la gestione degli scarti.

The Circle è un progetto fotografico che racconta la rivoluzione delle soluzioni possibili. Risultato di un progetto di ricerca di lunghissimo respiro, Luca Locatelli ha documentato le buone pratiche, sperimentazioni, ambizioni e percorsi di questa nuova utopia. Il suo impegno decennale nel tema si condensa nelle storie commissionate dalle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, presentate per la prima volta in un contesto espositivo unitario in questa mostra.

[Tratto dalla pagina della mostra:

https://gallerieditalia.com/it/torino/mostre-e-iniziative/mostre/2023/09/21/luca-locatelli-the-circle/
]

La mostra, oltre a foto di paesi virtuosi, mostra cosa si sta facendo in Italia, come ad esempio le coltivazioni sottomarine a Noli (SV) ma soprattutto racconta come si potrebbe fare molto di più.

Larderello è un paese in provincia di Pisa che si trova al centro della cosiddetta "Valle del diavolo", così chiamata a causa del suo paesaggio caratterizzato dalla presenza di soffioni boraciferi. A Larderello nel 1905, grazie al principe Piero Ginori-Conti, si è iniziato ad utilizzare l'energia dei soffioni per la generazione di energia elettrica. A oggi sono presenti nel territorio più di 30 centrali elettriche alimentate da vapore endogeno, che producono il 10% dell'energia geotermica mondiale, con un ammontare di circa 4800 GWh annui, dando energia a un milione di case italiane. (Fonte Wikipedia)

Pensiamo al resto del Centro e Sud Italia dove si trovano moltissimi vulcani tra cui i Campi Flegrei che sono uno dei più grandi supervulcani del mondo.

Davvero l'Italia deve per forza dipendere dai combustibili fossili per generare energia? Perché si parla di riattivare piattaforme di estrazione di gas nell'Adriatico che sono praticamente esaurite e non di imbrigliare l'energia geotermica che tanto abbonda nel nostro territorio?

Occorre investire nel geotermico e nelle energie rinnovabili e nell'economia circolare perché la nostra presenza su questo pianeta riesca a diventare un minimo sostenibile, con la consapevolezza che ogni azione antropica comporta comunque la creazione di uno squilibrio.
Insomma: bisogna investire per limitare i danni che già abbiamo fatto e che faremo!


Un saluto,
alla prossima
Patrizia

domenica 7 gennaio 2024

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - Montenegro - 3 - Budva

 

Ciao a tutti,
ultima tappa in Montenegro

Budva

La Citadela di Budva

Budva è una cittadina medievale non molto lontana da Kotor. Si tratta di una località turistica con una bella spiaggia.

Cosa vedere a Budva:
  • accedere alle sue mura e salire fino alla Citadela, ovvero la parte più alta e antica della città, risalente al 1425 ma probabilmente abitata dagli Illiri già 2500 anni fa, qui potrete ammirare le mura con i bastioni e le Chiese più antiche della città;
  • il piccolo centro storico ospita alcune chiese ortodosse e cattoliche;
  • è anche possibile salire sulle mura e per ammirare il panorama;
  • un piccolo museo archeologico;
  • i resti di antiche mura romane, subito fuori dalle mura medievali;
  • il lungomare con la statua della ballerina.
La Citadela di Budva

Un saluto
alla prossima,
Patrizia