Ciao a tutti,
oggi voglio parlarvi di una mostra veramente interessante visitabile fino al 18 febbraio 2024 alle Gallerie d'Italia in Piazza San Carlo a Torino.
Dopo aver letto tutto il post, capirete perché ho inserito questa mostra nella categoria dei Mugugni.
Luca Locatelli - The Circle
L’Economia Circolare è definita dall’Unione Europea come “un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile”. A cinquant’anni dalla sua teorizzazione, la Circolarità è ad oggi una delle più promettenti, ed ambiziose, strategie alla base della creazione di un futuro sostenibile da un punto di vista sia ambientale, che produttivo ed industriale. Parole come ricircolo, riuso, riciclo hanno iniziato a popolare sempre di più valutazioni e analisi sulle politiche di lungo termine e sul nostro potenziale di ricchezza, andando nel tempo ad individuare i punti chiave del problema: come gestire la fine delle risorse primarie, l’illusione di una crescita esponenziale o la gestione degli scarti.
The Circle è un progetto fotografico che racconta la rivoluzione delle soluzioni possibili. Risultato di un progetto di ricerca di lunghissimo respiro, Luca Locatelli ha documentato le buone pratiche, sperimentazioni, ambizioni e percorsi di questa nuova utopia. Il suo impegno decennale nel tema si condensa nelle storie commissionate dalle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, presentate per la prima volta in un contesto espositivo unitario in questa mostra.
[Tratto dalla pagina della mostra:
https://gallerieditalia.com/it/torino/mostre-e-iniziative/mostre/2023/09/21/luca-locatelli-the-circle/
]
La mostra, oltre a foto di paesi virtuosi, mostra cosa si sta facendo in Italia, come ad esempio le coltivazioni sottomarine a Noli (SV) ma soprattutto racconta come si potrebbe fare molto di più.
Larderello è un paese in provincia di Pisa che si trova al centro della cosiddetta "Valle del diavolo", così chiamata a causa del suo paesaggio caratterizzato dalla presenza di soffioni boraciferi. A Larderello nel 1905, grazie al principe Piero Ginori-Conti, si è iniziato ad utilizzare l'energia dei soffioni per la generazione di energia elettrica. A oggi sono presenti nel territorio più di 30 centrali elettriche alimentate da vapore endogeno, che producono il 10% dell'energia geotermica mondiale, con un ammontare di circa 4800 GWh annui, dando energia a un milione di case italiane. (Fonte Wikipedia)
Pensiamo al resto del Centro e Sud Italia dove si trovano moltissimi vulcani tra cui i Campi Flegrei che sono uno dei più grandi supervulcani del mondo.
Davvero l'Italia deve per forza dipendere dai combustibili fossili per generare energia? Perché si parla di riattivare piattaforme di estrazione di gas nell'Adriatico che sono praticamente esaurite e non di imbrigliare l'energia geotermica che tanto abbonda nel nostro territorio?
Occorre investire nel geotermico e nelle energie rinnovabili e nell'economia circolare perché la nostra presenza su questo pianeta riesca a diventare un minimo sostenibile, con la consapevolezza che ogni azione antropica comporta comunque la creazione di uno squilibrio.
Insomma: bisogna investire per limitare i danni che già abbiamo fatto e che faremo!
alla prossima
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