domenica 25 giugno 2023

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - ISLANDA - Reykjavik - Gastronomia - 2


Ciao a tutti,
torniamo a parlare dell'Islanda, oggi vi racconto cosa mangiare e soprattutto cosa non mangiare in

ISLANDA



spiaggia di Arnarstapi

Come dicevo nel post della settimana scorsa, la cucina islandese mi ha particolarmente colpito in quanto hanno materie prime esclusive e nei locali la preparazione e la presentazione dei piatti non sono mai banali, con l'aggiunta di salse fatte in casa e spezie fresche. Questo denota nei giovani cuochi islandesi una voglia di mantenere viva la tradizione ma anche di sperimentare e di ricercare.

Zuppa di carne di agnello



Cosa mangiare:

Cosciotto di agnello a bassa temperatura

Brennivin detto anche "Black Death" - un'acquavite a base di patate fermentate e cumino
Rúgbrauð með taðreyktum laxi, piparrótarsósu - Pane di segale con salmone affumicato, salsa al rafano
Hvalur - Carne di balena – cruda o cotta.
Kæfa - Paté di carne di montone
Lundi - pulcinelle di mare possono essere sia bolliti in salsa di latte che affumicati. Questo è il piatto nazionale delle Isole Westman, dove si trova la più grande colonia di pulcinelle di mare in Islanda.
Skyr - si tratta di un formaggio dalla consistenza simile ad uno yogurt
Pylsur  - hot dog, tipico cibo da passeggio islandese
Kjötsúpa - Brodo di carme - La tradizionale zuppa di carne islandese è una sostanziosa e gustosa zuppa con pezzi di agnello, patate, carote, cipolle e rape
Fiskisúpa - Zuppa di pesce solitamente a base di panna o curry.
Hot Spring Rye Bread - Il pane di segale islandese è molto popolare nel paese. È un pane scuro ed è leggermente dolce 
e ovviamente un'ampia selezione di hamburger, carne di pecora in tutti i modi e pesci come salmone, salmerino, eglefino e merluzzo

    Balena con anelli di cipolla croccanti e salsa bernese


Cosa non mangiare:
Hákarl - squalo fermentato, servito con uno shot di Brennivin per mitigarne il gusto molto intenso
Súrir Hrútspungar - testicoli dell'ariete acidi
Svið - testa di pecora senza cervello, servita intera
Sviðasulta - marmellata di testa di pecora
Slátur - significa letteralmente 'massacro'. È un piatto fatto di interiora, sangue e grasso di pecora. Questo è un piatto che viene servito generalmente insieme alla testa di pecora. Esistono due tipi di slátur: Blóðmör (sanguinaccio) o lifrarpylsa (salsiccia di fegato). Il blóðmör assomiglia al black pudding inglese e il lifrarpylsa ricorda l'haggis scozzese
Gellur - Lingue di merluzzo bollite
Hvalspik - Blubber - Grasso di balena bollito e stagionato in latte acido
Kútmagar - Stomaco di pesce ripieno di fegato di pesce e bollito


Pancake islandese con pulcinella di mare

Dove mangiare a Reykjavik: 
- per un pranzo veloce ed economico 101 Reykjavik Street Food - Skolavordustig 8, 101 Reykjavik 
- per una cena rilassante, gustosa e a prezzi contenuti Inlenski Barinn - The icelandic bar - Ingólfsstræti 1a, 101 Reykjavík
- per una birra e uno snack non banale Bastard - Vegamótastígur 4, Reykjavík 
- per un pasto informale Skál! Laugavegi 107 Hlemmur Mathöll, Reykjavik 105 - si tratta di un locale in un mercato coperto che offre un'ampia scelta di cibo: tipico, etnico o italiano

Nonostante i piatti tradizionali siano ovviamente a base di carne o di pesce, nei locali non manca una selezione di piatti vegetariani e vegani

(Nota: Le foto dei piatti provengono dai locali menzionati qui sopra)

Salmerino alle cipolle con purè

Un saluto
alla prossima,
Patrizia

giovedì 22 giugno 2023

La VERA SCIENZA in pillole - Polipi, polpi e calamari

 Ciao a tutti,

oggi puntata straordinaria del blog per parlare di una cosa che mi rende sempre parecchio nervosa, come quelli che dicono SALCICCIA invece di salsiccia (è pure vero che è CICCIA ma non si chiama così) o PULTROPPO invece di purtroppo.

Leggo in rete relativamente alla tragedia di questi giorni del sottomarino disperso:

"Titan, sommergibile con i minuti contati: l’ultima ipotesi, ‘vittima di un POLIPO gigante’"

e penso MA PORCA MERDA!

Ma che sono i POLIPI? Oltre a quelli che vengono nello stomaco, nell'utero, ecc. e che prendono i nomi dagli animali cui somigliano.

Facciamo chiarezza una volta per tutte.

I POLIPI sono degli Cnidari, vivono attaccati sui fondali, non certo abissali dove la luce non arriva, e possono essere solitari, come le anemoni di mare, o coloniali, come le madrepore (i coralli costruttori delle barriere coralline).


Polipo - in particolare un anemone

I POLPI, invece, sono le PIOVRE della famiglia degli Octopodi - a otto braccia - e arrivano a pesare fino a 8 kg, non vivono in profondità e NON si mangiano i sottomarini.

Polpo

Poi ci sono i CALAMARI giganti, quelli sì che sono animali di profondità e arrivano fino a 18 metri ma non sono della famiglia dei polpi né tanto meno dei polipi, sono della famiglia degli Architeuthidae.

Calamaro gigante nella fantasia collettiva

Comunque non so perché, invece di cercare spiegazioni sensazionali, visto che non stiamo parlano del Nautilus di Jules Verne, penserei più ad un guasto tecnico che ad un calamaro gigante che tenta di accoppiarsi con un sottomarino.

Un'altra precisazione: essendo i calamari giganti creature di profondità: o li troviamo spiaggiati perché morti e venuti a galla per qualche strano evento o ne troviamo traccia nello stomaco dei capodogli, ovvero... in superficie a catturare le barche non ci possono venire!

Un saluto,
lunedì torniamo a parlare dell'Islanda!
Patrizia

domenica 18 giugno 2023

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - ISLANDA - Reykjavik - 1

 

Ciao a tutti,
oggi vi parlo di un luogo bellissimo che ci prenderà almeno cinque appuntamenti

ISLANDA

Kirkjufell



Non ci saranno ricette nei post relativi all'Islanda in quanto, sebbene abbia mangiato sorprendentemente bene, non saprei rifare nessuna delle ricette che ho assaggiato, oltre alla difficoltà di reperire le materie prime, però non mancherà un intero appuntamento sulla cucina islandese



REYKJAVIK

Skólavörðustígur

Reykjavík è la capitale dell'Islanda e anche la città dove, grazie all'espansione del turismo, ad oggi vive la stragrande maggioranza degli islandesi. La città si è allargata molto negli ultimi anni, sono sorti molti sobborghi che sono dei veri e propri paesi.

Sun voyager - sotto la pioggia!

Il Landnámabók ("Libro della colonizzazione") narra che Ingólfur Arnarson, uno dei primi coloni in Islanda, fondò Reykjavík nell'anno 874 d.C seguendo un rituale vichingo, che consisteva nel gettare in mare i pali portanti della precedente residenza e vedere dove si arenavano. In italiano Reykjavík significa "baia dei fumi" perché quando vi arrivarono i primi coloni, la zona era resa fumosa dall'attività geotermica.
Reykjavík è una città molto tranquilla, il centro storico è veramente molto piccolo ma grazioso e con molti musei e attività.
Hallgrimskirkja


Da non perdere:
  • Impossibile da perdere la Chiesa di Hallgrim o Hallgrimskirkja che domina la città e si vede quasi da ogni punto della stessa. La chiesa è dedicata al poeta/pastore Hallgrimur Petursson e la sua forma bizzarra vuole ricordare le colonne di basalto della cascata Svartifoss, nel sud dell’isola. Le tre campane del campanile rappresentano lui, sua moglie e la figlia, morta in giovane età. Davanti all’entrata della chiesa vi è una statua di Leif Erikson, un navigante che, secondo le saghe vichinghe scoprì il Nord America più o meno 500 anni prima di Cristoforo Colombo
  • Laekjargata con la Casa del Governo dove ha sede l’ufficio del Primo Ministro, l’Hard Rock Cafè e molte case storiche
  • Laugavegur Street e Skólavörðustígur Street - le due strada più turistiche con negozi e locali 
  • il Museo Nazionale di Islanda che racconta la storia della città fino ai giorni nostri
  • il Settlement Museum o museo dell'insediamento, vicino al municipio di Reykjavik e all'albero più vecchio di tutta l'Islanda, in questo museo si possono ammirare i resti di una casa lunga vichinga
  • L’Harpa Concert Hall, un grosso edificio in vetro situato proprio sul vecchio porto di Reykjavík
  • il Whales of Iceland, il museo delle balene, con riproduzioni a grandezza naturale
  • il Museo della Saga Islandese, un museo delle cere che narra le gesta dei vichinghi più famosi
  • il Museo Marittimo Vikin racconta la storia della pesca in Islanda, in particolare è molto interessante la mostra sulla pesca allo squalo. Di fianco al museo, vi è il vascello Óddin che prese parte alle guerre del Merluzzo tra Islanda e Inghilterra tra il 1950 e il 1976
  • il Sun Voyager, una scultura in acciaio dell’artista Jón Gunnar Árnason che rappresenta una barca vichinga, si trova sul lungomare
  • Perlan, si tratta di un museo interattivo su una collina poco fuori dal centro di Reykjavik, raggiungibile con una camminata di circa 30 minuti, in cui è possibile entrare in una grotta di ghiaccio, approfondire nozioni sui vulcani islandesi, ammirare un'aurora boreale fuori stagione o anche solo prendere un caffè sulla terrazza del museo che ruota lentamente permettendo di ammirare il panorama circostante
  • la Culture House di Reykjavík, sede della biblioteca
  • National Gallery of Iceland
  • Árbær Open Air Museum - Árbæjarsafn il museo storico della città di Reykjavík, nonché museo all'aperto e museo regionale. Il suo scopo è quello di fornire al pubblico una panoramica delle condizioni di vita, del lavoro e delle attività ricreative della gente di Reykjavík in tempi passati
  • Flyover Iceland, un'attrazione moderna che permette una visita virtuale delle bellezze dell’Islanda viste dall’alto, a volo di uccello
  • Ásmundarsafn + Hafnarhús + Kjarvalsstaðir tre musei di arte moderna con un biglietto cumulativo
  • il Museo fallologico islandese, tra i cimeli del museo vi è una collezione di oltre 200 peni imbalsamati provenienti da mammiferi islandesi, tra cui spiccano 17 peni appartenenti a differenti specie di balene e cetacei e 3 peni umani - non so se è davvero da non perdere, comunque noi ce lo siamo perso!
Reykjavik - Panorama



Un saluto
alla prossima,
Patrizia

domenica 11 giugno 2023

MUGUGNO - Volando con Low cost

Ciao a tutti,

prima di parlarvi della meta del mio penultimo viaggio, che ci prenderà almeno tre settimane, vi parlo dei disagi di viaggiare Low cost.

In primis, non sai mai se l'areo verrà cancellato, se il pilota vola da mille ore senza un momento di riposo o se abbiano messo abbastanza carburante da arrivare a destinazione.

Parliamo oggi della mia ultima esperienza con Wizzair, puoi fare il check in online a partire dalle 48 ore prima del volo. Quando fai il check in, se vuoi scegliere il posto, anche se praticamente tutti i posti sono ancora da assegnare, devi pagare 17 euro a testa, quasi più del prezzo del volo.
Se fai assegnare il posto in automatico, l'algoritmo fa in modo di assegnare i posti distanti, uno nella parte anteriore e uno nella parte posteriore dell'aereo.

I furbetti di Wizzair pensano che così, la prossima volta che volerai con loro, pagherai i soldi per scegliere i posti. Innanzitutto il primo errore è pensare che volerai ancora con loro, in secondo luogo, funziona così: tutti salgono sull'aereo e si siedono al posto loro assegnato, poi, dopo il decollo, quando il pilota spegne l'indicatore delle cinture allacciate, parte il gioco del tetris in cui ognuno fa scambio di posto per raggiungere amici e famigliari o anche solo per stare più comodo.
Infatti, se l'aereo non è pieno, i posti sono stati assegnati in modo che alcune file di tre sedili siano tutte occupate mentre in altre ci sia una persona sola o nessuna.

Quando l'aereo atterra, tutti quelli che si sono spostati, devono tornare a prendere i propri bagagli che hanno abbandonato nelle cappelliere dalla parte opposta dell'aereo e questo rende più lente e pericolose le operazioni di atterraggio, quando poi un aereo ha avuto quasi tre ore di ritardo e sono le due di notte, forse sarebbe stato anche nel loro interesse che tutti scendessero più velocemente.

Anche su Ryanair, con la tariffa base, non puoi scegliere i posti, neppure se poi aggiungi il priority e i due bagagli in cabina in un secondo momento. Ma lì la cosa è stata più lineare, ognuno saliva sull'aereo e si sedeva dove voleva nei posti che risultavano vuoti poche ore prima della chiusura dei check-in online. Insomma, le compagnie low cost cercano di farti pagare qualsiasi cosa ma la gente è un po' restia a farlo!

Comunque così è... chi vola low cost sa che è già tanto che il volo non venga cancellato. Mannaggia a li povery!

Un saluto,

alla prossima

Patrizia


domenica 4 giugno 2023

LIBRI - La sposa normanna - Carla Maria Russo

Ciao a tutti,

oggi vi parlo di romanzo storico che ho trovato di piacevole e rapida lettura

La sposa normanna
di 
Carla Maria Russo



Il romanzo racconta la vita di Costanza d'Altavilla, ultima erede al trono della dinastia normanna del Regno di Sicilia e del suo matrimonio con Enrico VI di Svevia, figlio dell'Imperatore Federico Barbarossa; questa l'unione e il futuro erede che ne sarebbe nato avrebbero legittimato la presenza di Enrico sul trono del Regno di Sicilia, da anni appannaggio degli Altavilla.

Il romanzo è diviso in tre parti: 
  1. La sposa normanna - in cui si narra del matrimonio di Costanza ed Enrico
  2. Il dono - in cui Costanza finalmente rimane incinta
  3. Agnello tra i lupi - in cui si parla dell'infanzia del loro figlio Federico II di Svevia



Un saluto,
alla prossima.
Patrizia