domenica 26 dicembre 2021

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - PIEMONTE


Ciao a tutti,
oggi per la rubrica di cucina etnica descrivo i piatti principali della mia regione, il


PIEMONTE

magari qualcuno che legge il blog ed è o meno piemontese, potrebbe scoprire qualcosa che non ha mai mangiato.
Innanzitutto diciamo che la cucina piemontese è molto varia e cambia non solo da provincia a provincia ma a volte anche da comune a comune, con ricette tipiche e gustose.
Qui mi limiterò ad elencare i piatti più conosciuti.

ANTIPASTI
- vitello tonnato, l'antipasto principe della cucina piemontese: girello di bovino in salsa tonnata, ci sono due tipi di salsa tonnata, quella che ha una base di maionese e quella alla vecchia maniera con il tuorlo sminuzzato e meno cremosa. Viene sempre guarnito con capperi;
- immancabili in un antipasto piemontese, gli affettati misti tipici della zona in cui si sta mangiando;
- battuta al coltello, carne solitamente di fassona tritata al coltello, mangiata cruda condita con olio, limone, sale e pepe. A volte anche con aglio, tuorlo d'uovo o tartufo;
- carne all'albese, fettine di carne di bovino sottilissime, viene mangiata cruda e condita con olio, sale e limone;
- tomini al verde, si tratta di formaggio fresco servito con salsa verde, c'è anche la variante "elettrica" servita con peperoncino o salsa al peperoncino e quelli rossi serviti con il bagnet ross;
- antipasto piemontese o giardiniera, un antipasto di verdure miste in olio d'oliva, si tratta di una conserva che viene servita da sola o con tonno o uova sode;
- insalata russa la cui origine è controversa, in Piemonte esisteva l'insalata rusa fatta con le barbabietole mentre in Russia la chiamano insalata Olivier, dal nome di un cuoco francese dell'Hermitage; attualmente si tratta di un piatto solitamente con patate, carote e piselli lessi in maionese e a volte con tonno;
- peperoni con bagna cauda o con salsa alle acciughe;
- flan di verdure, sformatini di verdure, uova e formaggi solitamente serviti ricoperti di besciamella;
- cipolle ripiene con pane, amaretti e uvetta ma anche con carne o verdure e uova;
- acciughe al verde, acciughe desalate in una salsa al prezzemolo e aglio;
- uova al tartufo, solitamente in camicia o in cocotte;
- caponet o pèss coj (pesci cavolo) , involtini di verza ripieni di carne e pan grattato;
grissini, pasta di pane tirata a mano, secondo la leggenda nati perché il principe Vittorio Amedeo II di Savoia faticava a digerire il normale pane; c'è la variante rubatà (caduta o rotolata) e quello stirato.

PRIMI PIATTI
- Taiarin, sono delle tagliatelle molto sottili che vengono di solito servite al ragù o al tartufo;
- Agnolotti, ravioli ripieni di carne serviti solitamente al burro e salvia, al ragù bianco o al sugo d'arrosto; ottimi quelli ripieni di fassona, se vi capita di trovarli;
- Agnolotti del Plin o solo Plin, dei piccoli agnolotti di carne dalla forma particolare perché vengono chiusi tra due dita con un "plin"! Vengono serviti in brodo, asciutti o anche al tovagliolo;
- Risotto al Castelmagno o al vino rosso;
Gnocchi al Castelmagno.

SECONDI PIATTI
- innanzitutto la carne di Fassona piemontese, la razza di bovini da carne allevata in Piemonte;
- ma anche la Vicciola, una razza di bovini da carne che viene allevata a nocciole e la cui carne prende un gusto caratteristico, si tratta di un tipo di carne molto raro e gourmet;
- il bollito misto  composto da tagli di carne particolari quali coda, muscolo, lingua e testina ma anche cappone e zampone o cotechino e accompagnato da  verdure e salse quali senape, bagnet verd (a base di prezzemolo, aglio e acciughe) e bagnet ross (a base di pomodoro e peperoncino);
- Brasato al vino rosso, il più pregiato è al Barolo;
- Rane fritte;
- Trippa di Moncalieri.


PIATTI UNICI
- il fritto misto alla piemontese, in cui viene impanato e fritto un po' di tutto: verdure, carne, pesce, cervella, frattaglie, mela, semolino, ecc. Il fritto misto può arrivare a contare fino ad una trentina di pezzi diversi e la sua composizione è variata nel corso degli anni;
- bagna cauda, un piatto tipico della tradizione contadina che viene fatto soprattutto nel mese di novembre e comunque nei mesi freddi. Si prepara una salsa con aglio, acciughe e olio d'oliva che viene servita in appositi fojot monoporzione con sotto una candelina che permette di mantenere calda la salsa in cui vengono intinte verdure per lo più crude: cardi, ciapinabot (topinambur), cavolo verza, patate bollite, ravanelli, cipollotti;
- carpione alla piemontese, si tratta di fettine di carne e zucchine impanate e fritte lasciate a marinare anche un paio di giorni in un liquido composto prevalentemente da aceto, vino bianco, salvia, aglio e cipolla. Viene servito freddo come antipasto o piatto unico;
- fonduta al tartufo, una fonduta di formaggio, solitamente fontina, con scaglie di tartufo un cui vengono intinti crostini di pane o verdure.


DESSERT
- bonet, un budino di cacao, amaretti e liquore;
- semolino dolce fritto;
- zabaione, una crema servita calda o fredda a base di uova, zucchero e liquore;
- pesche ripiene di amaretti e cacao;
- frittelle di mele;
- goffri, delle frittelle fatte in una piastra apposita che una volta veniva unta con il lardo;
- paste di meliga, frollini preparati con la farina di mais antico piemontese;
- baci di dama, due biscotti a forma di cupola uniti da una crema al cioccolato;
- gianduiotti, il cioccolatino tipico torinese con cacao e nocciole;
- torta di nocciole;
- marron glacé, ricetta la cui paternità è controversa tra Piemonte e Francia, si tratta di castagne glassate con lo zucchero.

E DA BERE?
Per iniziare il Vermuth, un liquore aromatico nato in Piemonte, poi ottimi vini bianchi e rossi
e per finire il bicerin, una bevanda con cioccolato, caffé e crema di latte oppure un vino liquoroso come un Barolo chinato o un Erbaluce passito e ovviamente spumanti e vini moscato dal profumo caratteristico.
Per quanto riguarda i vini bianchi citiamo Cortese, Erbaluce, Arneis, Favorita;
per i rossi: Barolo, Barbaresco, Nebbiolo, Barbera, Ruché, Spanna, Vespolina, Ghemme, Grignolino, Dolcetto e per chi ama i mossi: Freisa, Bonarda e Malvasia, questi ultimi due sono amabili.
Per quanto riguarda i liquori, citiamo il bicerin (al cioccolato), il Genepì alle erbe (artemisia alpina), il Ratafià liquore di ciliegie, il liquore alla menta di Pancalieri e ovviamente grappe di ogni tipo!


Un saluto
alla prossima,
Patrizia

domenica 19 dicembre 2021

CUCINA ETNICA - Pepperoni Pizza

 


Ciao a tutti,
oggi vi parlo di una curiosità della cucina statunitense.

PEPPERONI PIZZA



Magari molti di voi lo sapranno già ma altri si saranno stupiti nel sentire che una delle pizze più amate dagli americani e onnipresente in film e serie TV è la Pepperoni pizza.
Ma il nome non deve trarvi in inganno, in quanto non si tratta di una pizza ai peperoni.

PEPPERONI negli Stati Uniti è il nome di un salame creato alla fine del 1800 ed è tutt'ora uno dei salumi più venduti. Si tratta di un salame di carne mista di manzo e maiale, a grana fine, affumicato e un po' piccante che deve il suo nome alla presenza del pepe = PEPPER in inglese.

Parte dell'equivoco qui in Italia è dovuto al fatto che nelle traduzioni proprio dei film e delle serie TV, molto spesso Pepperoni Pizza diventava pizza ai peperoni.

Un saluto
alla prossima,
Patrizia

lunedì 13 dicembre 2021

VALLE D'AOSTA - Castel Savoia


Ciao a tutti,
forse non tutti lo sanno ma in Valle d'Aosta c'è un vero e proprio castello da fiaba

Castel Savoia

Castel Savoia in una giornata uggiosa

Il castello si trova a Gressoney-Saint-Jean in località Belvedere. In prossimità del castello c'è un piccolo parcheggio e, se lo trovate pieno, dovrete tornare a parcheggiare verso il torrente Lys.

Il castello venne realizzato dalla regina Margherita di Savoia che era solita andare in villeggiatura a Gressoney-Saint-Jean, dove era molto amata dalla popolazione.
Se all'esterno il castello ha l'aspetto di un castello da fiaba, con il bellissimo giardino ricco di piante provenienti da tutto il mondo e le sue torrette con il tetto azzurro, l'interno non è da meno con le boiserie e i molti richiami alla regina Margherita; il bellissimo scalone, il tavolo da biliardo, le librerie e gli altri arredi.
Dalla vetrata del castello, nelle giornate serene, è possibile godere di un'impagabile vista sul Monte Rosa.
Insomma, una meta da non perdere!

                         La sala del biliardo


Punteggio: ***
Punteggio per famiglie con bambini: ***


Lo scalone principale



domenica 5 dicembre 2021

PIEMONTE - Castello di Uviglie

 


Ciao a tutti,
oggi vi parlo di un posto ricco di storia, alchimia e buon vino: il

Castello di Uviglie
a Rosignano Monferrato.

Castello di Uviglie



Abbiamo fatto una visita guidata che, partendo dai giardini del castello, ci ha svelato il territorio del Monferrato, la storia del territorio e del castello e i richiami alchemici presenti nelle decorazioni e nella progettazione dello stesso.

La visita è terminata nelle cantine storiche del castello dove si produce vino da centinaia d'anni fino ad arrivare alle stanze di produzione attuali e ad una piacevole e moderna sala degustazione dove abbiamo assaggiato tre ottimi vini accompagnati da schiacciatine. Dopo la degustazione, su nostra richiesta e senza impegno, c'è stato portato il listino prezzi di vini e grappe di Barbera.

Le offerte del castello sono molteplici: è possibile fare la visita del castello, con o senza degustazione, la sola degustazione nelle cantine, acquistando i vini all'enoteca del castello, soggiornare in mini-appartamenti all'interno del castello o anche affittare alcune sale per eventi privati.

Cappella del castello



http://www.castellodiuviglie.com/index.php

Punteggio: **
Punteggio per famiglie con bambini: **





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