martedì 25 settembre 2012

Festa per bimbi - DRAGO PARTY

Ciao a tutti,
oggi un'idea per organizzare una bella festa di compleanno per i vostri bambini.

Un DRAGO PARTY come quello che ho organizzato sabato per il mio bimbo.

Per prima cosa io e il mio bimbo abbiamo stampato dei disegni di draghi per decorare il nostro buffet, non la sala perché eravamo all'aperto, ed altri da colorare per i più piccoli.  Poi abbiamo preparato dei simpatici draghetti con le confezioni di cartone delle uova

 


e pensato ad un buffet draghesco.




Ed infine una bella torta a forma di drago (la torta non è di mia invenzione, ma l'ho trovata su un sito, sembrava facile da fare ed effettivamente lo è ed anche molto di effetto).
Ho preparato due torte margherita. La prima l'ho tagliata in due parti per fare il corpo del drago. La torta l'ho "incollata" con la nutella.

L'altra torta è stata divisa in modo da formare le zampe, la testa e la coda del drago, come ho visto sul sito che vi dicevo.





Una volta montata la torta, l'ho decorata con panna montata colorata con cioccolato dolce in polvere. 


Poi abbiamo preparato le creste sul dorso con della pasta di zucchero verde: buona, bella e veloce.

Un saluto
alla prossima idea per una festa per bambini!
Patrizia

lunedì 17 settembre 2012

LIBRO - "Ma come fa a far tutto" di Allison Pearson.

Ciao a tutte,
oggi volevo consigliarvi un libro che ho appena finito di leggere e mi ha divertito. Si tratta di "Ma come fa a far tutto" di Allison Pearson. 

E' la storia di una mamma che lavora e potrebbe essere la storia di tante di noi.
Il romanzo inizia con la protagonista che alle due di notte "ammacca" dei dolcetti comprati al supermercato e il ricopre di zucchero a velo per farli sembrare fatti in casa, perché quando li porterà alla festa della scuola della figlia, non vuole essere criticata dalla mammafia, ossia dalle mamme che non lavorano e la cui esistenza ruota attorno ai figli perfetti.

La storia è piena di situazioni divertenti ma fa anche riflettere. La protagonista, nel cercare di barcamenarsi tra casa, famiglia, lavoro e baby sitter si rende conto di sentirsi sempre in colpa: quando è al lavoro perché dovrebbe essere a casa e viceversa. Qualsiasi cosa stia facendo, le sembra sempre di stare trascurando qualcosa. E in questo io mi sono ritrovata moltissimo.
E anche nella sua sensazione di sollievo il lunedì mattina perché i suoi colleghi non hanno una richiesta ogni cinque minuti e anche perché almeno al lavoro può andare in bagno tranquilla senza che nessuno la segua o inizi a bussare prepotentemente alla porta: "Mamma, mamma, mamma". E qui, chi ha bimbi relativamente piccoli non potrà che condividere, perché è vero che sentirsi chiamare mamma è la cosa più bella del mondo ma quando si è svegli da poche ore e siamo già alla millesima richiesta, inizia ad essere pesante.

Un'altra cosa simpatica è che la sera o meglio la notte, prima di addormentarsi, fa sempre l'elenco delle cose da fare, da comprare o da cercare e che spesso vengono rimandate di giorno in giorno.
Voi non lo fate? Io in continuazione!

Un saluto a tutte le mamme stressate,
alla prossima
Patrizia

martedì 4 settembre 2012

Articolo - DONNE

Ciao a tutti,
oggi due storie di donne che mi hanno colpito. Voglio parlarvi di una donna che forse innamorata dell'amore o della favola che stava vivendo si è sposata con un principe azzurro arabo, senza curarsi della differenza di cultura e adesso si trova agli arresti domiciliari nella casa di lui, in Arabia.

Ma quante di queste storie dobbiamo leggere ogni giorno? Se già nei nostri paesi diciamo moderatamente laici, non esiste uguaglianza tra uomini e donne come si può immaginarla in paesi in cui la religione condiziona ancora pesantemente la vita delle persone e la loro società? 
Guardiamoci intorno, tutte le religioni maggiormente diffuse nel mondo inneggiano al maschilismo ed hanno organizzazioni prettamente maschilistiche. Come può una donna pensare di sposare un uomo che appartiene ad una cultura così diversa dalla nostra e pensare che vivrà una favola e non una sorta di prigionia in una gabbia dorata? 

Perché così tante donne non riescono a guardare alla loro vita con obiettività e sono disposte a così tante rinunce in nome della cultura, della famiglia o dell'amore?

Ma la storia che mi ha colpito di più è quella di una donna turca che, dopo essere stata violentata più volte, in una situazione torbida di ricatti e minacce, è riuscita a ribellarsi al suo aggressore, gli ha sparato e gli ha mozzato la testa buttandola sulla pubblica piazza.
Adesso, questa donna che meriterebbe di essere beatificata, è stata incarcerata per omicidio e non le vogliono neppure permettere di abortire.
Se non si fosse ribellata, il suo stupratore non sarebbe stato punito e lei sarebbe stata uccisa ugualmente dalla propria famiglia. E' questo il mondo in cui viviamo?
Mentre riporto questa notizia, spero che si tratti della solita bufala di internet!


Ci sono casi in cui ribellarsi è difficile, perché vuol dire mettersi contro la propria cultura e accettare la propria condanna a morte, ma a volte le donne dovrebbero proprio imparare a farsi furbe ed a pensare a sé stesse e non a questi sedicenti "amanti" che poi le relegano al ruolo di schiave.


Un saluto,
alla prossima
Patrizia