giovedì 3 agosto 2017

MUGUGNO - Quello che avresti voluto sapere su Valencia prima di partire ma nessuno ha osato dirti

VADEMECUM per turisti:
A Valencia (Spagna) puoi comprare i biglietti dell’autobus solo nelle tabaccherie (tabacchino per i piemontesi). Al sabato le uniche tabaccherie aperte si trovano nei centri commerciali (come El Corte Inglés). I biglietti comprati nelle stazioni della metropolitana possono essere usati solo nella metro (si favoleggia di biglietti misti ma nella metro non li abbiam trovati). Puoi comprare i biglietti sull’autobus soltanto se sei particolarmente fortunato!

VADEMECUM for turist:
In Valencia (Spain) you could buy bus ticket only in the tobacco shop. On Saturday you found tobacco shop open only in shopping center (as El Corte Inglés). Tickets bought in metro station could be used only for the metro. You could buy ticket on the bus only if you are lucky!

VADEMECUM para los tuistas:
En Valencia (Espana) se puede comprar billetes de autobus solo en reventa de tabaco. Los sabados las unica tiendas de tabaco abiertos se encuentran en centros comerciales (como El Corte Inglés). Los billetes de autobus comprados en las estationes de metro solo podran ser utilizados en el metro. Se puede comprar billetes en el autobus solamente si usted es muy afortunado!

Ciao a tutti,
quest’estate abbiamo fatto un fine settimana lungo a Valencia. Bellissima città, piena di turisti ma non abbiamo capito se i turisti non li vuole o semplicemente non si sanno organizzare.
Per noi che arriviamo da Torino la disorganizzazione è abbastanza all’ordine del giorno, tuttavia, avendo girato molte grandi città europee, anche in Spagna, non eravamo pronti alla catastrofe.
Se volete buttare un po’ di soldi, potete acquistare la Valencia Tourist Card già da casa, allora forse potreste risparmiare un po’ di problemi. Noi non abbiamo fatto così, perché non ci sembrava conveniente per le attività che volevamo fare e quindi siamo partiti tranquilli, come sempre. Convinti che nell’aeroporto di una città turistica avremmo trovato piantine della città, piantine dei mezzi pubblici e un ufficio informazioni.
Allora... non so se siamo stati sfigati o se siamo capitati durante le ferie di Luglio (che è una festività valenciana) ma noi uffici turistici non ne abbiam mai trovati. Abbiamo solo visto un cartello che indicava genericamente il nulla.
Comunque prendiamo il biglietto della metro all’aeroporto, dal momento che quei biglietti sono per tutte le zone della città, avendo noi un hotel centrale, non centralissimo ma sempre in Zona A dei trasporti, decidiamo di prendere la metro e comprare poi i biglietti in centro.
ERRORE!
Scendiamo con la metro dall’aeroporto alla stazione dei treni. Lì compriamo l’unico biglietto in vendita alla macchinetta nella stazione della metro. Usciamo nel sole della piazza della stazione e vediamo una fermata del bus. Tutti i bus che vediamo vanno in una sola direzione: la piazza è senso unico. Okay, cerchiamo la fermata corrispondente nella direzione giusta…
Per farla breve: venti minuti sotto il sole trascinando il trolley, senza un’indicazione né un bus. Google maps indicava bus in strade a caso, così come le cartine alle fermate dei bus.
Un’ora dopo, usciti dall’hotel ci dirigiamo verso il centro, saliamo sul tanto sospirato bus per scoprire che i nostri biglietti erano validi solo per la metro (a meno che non debba andare chissà dove, la metro non ti serve a niente a Valencia) e l’autista ci fa scendere.
Nei due giorni successivi abbiamo visto passeggeri acquistare i biglietti sul bus, ma non abbiamo trovato indicazioni sul motivo per cui a volte si possa fare e a volte no.
Comunque i biglietti dell’autobus si possono comprare SOLO nei tabaccai che il sabato sono chiusi, neppure nella stazione dei treni c’è modo di procurarsene, quindi se volete andare a Valencia e vi serve un biglietto dell’autobus sappiate che al sabato li potete trovare solo nei tabaccai dei centri commerciali come El Cort Engles.
I mezzi pubblici sono numerosi come linee ma con passaggi non molto frequenti: insomma, tenete conto di girare a piedi.

Un abbraccio,
alla prossima
Patrizia