martedì 24 ottobre 2017

PIEMONTE - Castello di Grinzane Cavour


Ciao a tutti,
oggi parliamo di un bel castello nelle Langhe che è anche sede di un museo

Castello di Grinzane Cavour



Il Castello di Grinzane Cavour, situato al centro dell'omonimo paese, deve il suo nome al fatto che nell'ottocento ospitò Camillo Benso Conte di Cavour per circa vent'anni. Il famoso personaggio, allora giovanissimo ed appassionato di viticultura e coltivazioni, a ventidue anni fu nominato sindaco del paese.

All'interno del castello possiamo trovare un museo etnografico con una sezione dedicata ai "tesori delle Langhe" ovvero i tartufi e il vino ed anche una raccolta di cimeli cavouriani.

Il Museo, inoltre, organizza delle visite guidate dal conte di Cavour in persona ed è sede di un'enoteca regionale.

Al suo interno si trova un bar ristorante molto elegante.

Ogni anno, agli inizi di novembre, nel castello di Grinzane Cavour si svolge l'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba.



http://www.castellogrinzane.com/it/homepage

Punteggio: *
Punteggio per famiglie con bambini: *

mercoledì 18 ottobre 2017

ANGOLO DEL MUGUGNO - La maledizione della zitella

Oggi volevo parlare di un grave problema che lo stato italiano finge che non esista, forse perché solitamente i politici nella loro carriera mettono via abbastanza soldi che un problema del genere non li toccherà mai.
Oggi parliamo della

MALEDIZIONE DELLA ZITELLA

Conosco molte donne che non si sono sposate, che abitano da sole o con i genitori.
Il tempo passa.
Queste donne superano i quarant'anni e si trovano senza lavoro. Vuoi perché vengono licenziate per tagli o perché l'azienda in cui lavoravano fallisce.
Per una donna di quell'età, diciamo tra i quarantacinque ed i cinquantacinque anni, a meno che non abbia un curriculum lavorativo strepitoso e qualche conoscenza, è praticamente impossibile trovare lavoro. E non importa se hanno una laurea, un diploma, una scuola professionale oppure anni di esperienza in un settore.


Alcune di queste donne e amiche sono sposate. Restano senza lavoro, con un solo stipendio in famiglia e non è facile. Lo voglio sottolineare: NON E’ FACILE.


Ma il problema diventa drammatico quando si tratta di persone che non hanno una famiglia. Alcune di esse vivono con i genitori ma poi succede che questi invecchino e muoiano.
Queste donne hanno lavorato tutta una vita, magari hanno accudito i genitori oppure acceso un mutuo per comprare casa e di colpo perdono TUTTO.
Per alcuni mesi c’è l’assegno di disoccupazione, ma dopo? Ma, con il tasso di disoccupazione che c'è in Italia, chi mai offrirà lavoro ad una donna di mezza età le cui conoscenze sono considerate obsolete? Chi offrirà lavoro ad una di queste donne in una fabbrica, in un’impresa di pulizie, in un negozio o in un ufficio. Ve lo dico io: NESSUNO. 
Allora come possono fare a pagare le spese della casa, le bollette e a comprare da mangiare? 

Possibile che a cinquant'anni uno si debba ridurre a chiedere l'elemosina ai parenti? E chi parenti non ne ha? E' destinato ad andare a vivere sulla strada e a mangiare alla Caritas?


Queste donne non hanno bambini piccoli, non sono immigrati clandestini, non sono considerate persone disagiate e QUINDI hanno diritto a niente.
Queste donne per lo stato non esistono.


P.S. So che non si tratta di un problema solo femminile ma penso che per una donna sia ancora più difficile trovare lavoro rispetto ad un uomo.

lunedì 9 ottobre 2017

MUGUGNO - Il tetano

Il TETANO è provocato da una tossina prodotta dal bacillo Clostridium tetani. Forma una spora in grado di resistere all'ebollizione per 15-90 minuti, all'essiccamento e a moltissimi disinfettanti. Il tetano si può sviluppare in presenza di ferite contaminate da terriccio, frammenti di legno e metallo (anche microscopici).

La malattia viene identificata dalla comparsa di contratture del muscolo massetere. All'interessamento della muscolatura del cranio fanno seguito contratture dolorose a livello della muscolatura cervicale e del tronco. 
L'interessamento della muscolatura addominale può essere molto intenso. Gli arti inferiori sono iperestesi, i superiori flessi. In questo contesto si manifestano le cosiddette crisi spastiche accessionali. 
Si presentano inoltre spasmi toracici e laringei, con insufficienza respiratoria e crisi asfittiche. In questo periodo può comparire febbre elevata accompagnata a ipertensione e tachicardia, talora alternati ad episodi di ipotensione e bradicardia. Questi episodi, unitamente alle crisi asfittiche e alla presenza di aritmie, sono i responsabili dell'EXITUS per arresto cardiaco. 

Il soggetto, cosciente, vigile ed orientato, vive perciò in uno stato ansioso, attendendo la prossima crisi.

Il tetano ha una mortalità del 45%. (Tratto da wikipedia)
In Italia si contano circa 21 decessi l'anno.

Il primo vaccino per il tetano è stato messo a punto nel 1915.

Un altro grave problema relativo al tetano, soprattutto nei paesi più poveri, è quello del tetano neonatale in cui i neonati prendono il tetano solitamente nel momento in cui viene reciso il cordone ombelicale, se non viene usato uno strumento sterile. Questi bambini sono privi della protezione degli anticorpi materni in quanto spesso le madri non sono vaccinate. La malattia in questi casi ha un tasso di mortalità altissimo.

Il vaccino per il tetano contiene sali di alluminio e si può avere una reazione a livello locale. Inoltre, come TUTTE LE SOSTANZE che ingeriamo o che ci vengono iniettate, può dare origine ad uno shock anafilattico dovuto ad una reazione allergica a sostanze presenti nel vaccino stesso.
Ma questo rischio si ha anche mangiando un'arachide... per cui presumo che i genitori che non vaccinano i figli contro il tetano, non gli diano neppure le arachidi o altri cibi che contengono allergeni.

Il tetano non è una malattia infettiva ma il bacillo che può provocarlo è molto più diffuso di quanto si pensi.
Poi ognuno, almeno in questo caso, è libero di fare ciò che vuole.

Patrizia

venerdì 6 ottobre 2017

VALLE D'AOSTA - Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans - Aosta

Ciao a tutti,
ad Aosta a circa mezzo km dal centro della città, vicino alla bella chiesa romanica di Saint Martin de Corleans sorge un nuovo percorso archeologico, tutto al coperto

Area megalitica di Saint-Martin-de-Corleans




Il percorso si snoda in una discesa a ritroso dai giorni nostri fino alla grande sala in cui sono stati riportati alla luce i resti di un'area megalitica con megaliti ma anche segni di aratura preistorica ed oggetti di varie epoche.

Tra tutti gli oggetti spiccano le sepolture e, ovviamente, le grandiosi stele antropomorfe con i loro dettagli meravigliosi: volti abbozzati, stoffe, cinturoni e pugnali.


L'area è illuminata con un'alternanza di luce giorno e notte che danno al visitatore un'idea di come doveva essere tanti secoli fa.


Consiglio la visita guidata, quando disponibile, perché è veramente interessante.
Il parco archeologico è tutt'ora oggetto di scavo ed in espansione, presto dovrà aprire una nuova ala.

http://www.lovevda.it/it/banca-dati/8/archeologia/aosta/area-megalitica-di-saint-martin-de-corleans/751

Punteggio: ***
Punteggio per famiglie con bambini: ***





lunedì 2 ottobre 2017

PIEMONTE - Museo del Territorio Biellese

Ciao a tutti,
oggi vi parlo di un museo molto carino, dove potrete trovare un po' di tutto

Museo del Territorio Biellese




Il museo si trova nel centro storico di Biella, nello splendido contesto del Chiostro di San Sebastiano. E' diviso in sezioni ed è sede di mostre temporanee.

Ha una sezione paleontologica con fossili ed una piroga in legno di castagno.

La sezione archeologica è molto ricca. C'è una parte protostorica con una roccia che mostra splendide incisioni rupestri, una parte preromana - celtica, una di epoca romana, una medievale e c'è una sala egizia.



La sezione artistica si compone di molte collezioni, in cui spicca la collezione Lucci con i suoi dipinti contemporanei con nomi come Dalì, Fontana, Balla, Mirò, Klee, Chagall e uno stupendo Magritte che spicca su tutta la sala!
Anche solo questa sala merita la visita.



http://www.museodelterritorio.biella.it/

Punteggio: **
Punteggio per famiglie con bambini: **


A noi è piaciuto particolarmente anche questo "Primi dolori" di Giovanni Battista Quadrone