domenica 31 dicembre 2023

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - Montenegro - 2 - Kotor


Ciao a tutti,
prosegue il nostro viaggio in Montenegro

Kotor

Kotor - Cattedrale di San Trifone

Cosa vedere a Kotor:
  • Come dicevamo le Bocche di Cattaro che ne permettono l'accesso dal mare;
  • accedere dalla Porta Mare e salire sulle mura per ammirare il panorama;
  • la Piazza d'Armi con la Torre dell'orologio;
  • nelle strade turistiche del centro storico, la Cattedrale di San Trifone, patrono e protettore della citta, e tante altre Chiese molto belle, per lo più ortodosse, come la Chiesa di San Nicola e quella di San Luca;
  • il Museo marittimo del Montenegro;
  • il Museo dei gatti;
  • la Fortezza di Kotor, cui si accede tramite una lunga scalinata che risale la parete di roccia alle spalle della città.

Kotor - Piazza d'Armi

Un saluto
alla prossima,
Patrizia


domenica 24 dicembre 2023

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - Montenegro - 1

  

Ciao a tutti,
oggi vi parlo di un paese non molto conosciuto, anche perché è diventato uno stato indipendente solo nel 2006, il

Montenegro 

Kotor vista dall'alto


si tratta di un paese montuoso che punta molto sul turismo grazie alle sue spiagge, ai suoi impianti sciistici sulle montagne che gli danno il nome, alle sue bellezze naturali e ai suoi incantevoli borghi medievali.

Il Montenegro, così come le vicine Croazia e Grecia, è un paese che ama i gatti. In tutte le cittadine troverete ciotole per i gatti randagi che vengono coccolati e viziati da locali e turisti e non si fanno problemi a salire sulle sedie e sui tavoli dei locali all'aperto e a prendere coccole da chiunque.

Tipico gatto montenegrino ovvero spaparanzato su una sedia


Da non perdere in Montenegro:
  • la città vecchia di Cattaro, Kotor in serbocroato, cui si accede via mare attraverso le Bocche di Cattaro che sono dei fiordi in Dalmazia;
  • la città vecchia di Budva località turistica di mare;
  • il massiccio montuoso di Durmitor nelle Alpi Dinariche, centro del turismo montano montenegrino;
  • la sua capitale Podgorica, dal 1946 al 1992 Titograd, letteralmente "città di Tito", prima capo della resistenza e poi presidente della Jugoslavia, il cui influsso è ancora molto sentito in Montenegro;
  • la gola del fiume Tara.
Cosa si mangia in Montenegro?
Una cucina tipica mediterranea, con grande presenza dell'olio d'oliva montenegrino, ma con influenza dell'est europeo. Quindi carne d'agnello, salsicce, formaggi, ottimi vini e la Rakija, un distillato di prugna.


Un saluto
alla prossima,
Patrizia


domenica 17 dicembre 2023

MUGUGNO - Storie di Torino

Ciao a tutti, 

oggi, in un post squisitamente natalizio sul "siamo tutti più buoni", allarghiamo la rubrica "solo a Torino" in cui avevo parlato del mio ridente quartiere immerso nella nebbia e dei disadattati che lo abitano, allargando l'elenco dei disadattati a tutto il territorio del Comune di Torino.

Tra le categorie di disadattati, come non ricordare:

  • i parcheggiatori abusivi che minacciano di rigarti la macchina se non paghi il pizzo (non saprei come altro definirlo) e la polizia non può fare niente;
  • gli zingari che chiedono l'elemosina davanti agli ospedali e, se non gli dai nulla, ti maledicono o maledicono il tuo bambino se sei una donna incinta, ma tanto sono intoccabili;
  • le mamme che parcheggiano le auto dentro il cancello della scuola o della palestra come se avessero tutte figli paraplegici ma in realtà c'hanno il culo comodo, tanto che vicino a molte scuole hanno dovuto istituire delle zone pedonali perché era troppo pericoloso;
  • quelli che parcheggiano sulle rotaie del tram oppure in seconda fila su strade strette creando un'interruzione di pubblico servizio e a grandi linee, fottendosene. Questo crea dei blocchi alla circolazione anche per ore ma pare che il Comune non si preoccupi molto di queste cose;
  • inoltre la percentuale di gente che passa in auto con il semaforo rosso è altissima ma la percentuale di gente che passa in bici o monopattino col semaforo rosso è superiore al 90%, perché tanto loro non son targati, insomma avrete sentito delle storie sul fatto che a Napoli tutti passano con il rosso ma penso che, se facessero una classifica tra le due città, non è detto che ne uscirebbe vincitrice (o perdente, dipende dai punti di vista) la città campana;
  • stessa cosa sull'uso delle frecce (E che stiamo pazziand'? E che siamo indiani?), praticamente non le usa nessuno;
  • se ti fermi al semaforo rosso, quello dietro di suona per esortarti a passare e, se non passi, ti insulta; Nelle ultime settimane questa cosa si è evoluta per cui, se ti fermi quando scatta il giallo, quelli dell'auto dietro, oltre a tamponarti, non si limitano ad insultarti ma scendono a picchiarti e ti lasciano moribondo sull'asfalto! Ricordiamo che chi tampona un'auto ha sempre e comunque torto perché non rispettava la distanza di sicurezza e/o il limite di velocità;
  • A Torino capita che stai tranquillo con gli amici e dei ragazzi ti tirano addosso una bicicletta perché si annoiano;
  • A Torino capita anche che uno sconosciuto ti uccida per strada perché hai l'aria felice.
Queste sono le cose che accadono a Torino. 

Prossimamente un post dove allarghiamo l'elenco di disadattati e delinquenti all'Italia intera.

Un saluto,
alla prossima
e Buone Feste
Patrizia


domenica 10 dicembre 2023

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - Trieste


Ciao a tutti,
oggi vi parlo di una bella città ai confini dell'Italia

Trieste

Piazza Unità - Trieste


Da sempre terra di confine, punto di congiunzione tra l'Italia e i paesi slavi, una volta unico porto dell'Impero austriaco, Trieste è una città ricca di storia all'estremo oriente dell'Italia.


Cosa vedere a Trieste:
  • Piazza Unità, la piazza più grande di Trieste che si affaccia direttamente sul Molo Audace, al centro la fontana dei Quattro Continenti e bellissimi palazzi fanno da cornice a questa piazza: Palazzo della Luogotenenza austriaca sede della Prefettura, Palazzo Stratti con il famoso Caffè degli Specchi, Palazzo Modello, sede del Municipio, Palazzo Pitteri e il Palazzo della Regione;
  • il Borgo Teresiano, da Maria Teresa prima imperatrice d'Austria, con il suo Canal grande e, sullo sfondo, la più grande Chiesa di Triestre, Sant'Antonio Nuovo;
  • Il Teatro Romano (non visitabile al suo interno);
  • salendo sulla collina si potranno ammirare la Cattedrale e il Castello di San Giusto nonché il museo di antichità;
  • più lontani dal centro storico troviamo: il Faro della Vittoria sul Lungomare Barcola;
  • il Castello di Miramare con all'interno un museo e un bellissimo parco, Il Castello fu fatto costruire da Massimiliano d'Asburgo per la moglie  Carlotta di Sassonia ma durante la costruzione dello stesso, lui partì per cingere la corona imperiale del Messico ma fu ucciso. Nel parco si trova anche il castelletto, un edificio di dimensioni minori che funse da residenza per i due sposi durante la costruzione del castello stesso, ma che divenne di fatto una prigione per Carlotta, quando perse la ragione dopo l'uccisione del marito in Messico;
  • la Risiera di San Sabba, costruito nel 1898 come stabilimento per la pilatura del riso, divenne prima campo di prigionia e poi campo di concentramento nazista, si tratta dell'unico campo di sterminio presente in Italia, trasformato in museo, per non dimenticare.
Piazza Unità - Trieste


Cosa mangiare a Trieste?
A Trieste potrete assaggiare piatti tipici friuliani ed altri che derivano dai vicini paesi slavi:
  • Jota una zuppa di crauti, patate e fagioli insaporito con carne di maiale, dal gusto tendente all’acido;
  • Minestra de’ bobici una minestra di mais e fagioli, anch’essa con carne di maiale. 
  • Canederli gnocchi di pane, serviti al sugo o in brodo;
  • Goulash famoso spezzatino;
  • Agnello al Kren;
  • Ćevapčići  salsiccette di carne mista speziata, solitamente accompagnati da salsa Ajvar, a base di peperoni;
  • Scampi e Canoce alla Busara ovvero scampi e canocchie saltati in padella con pomodori, spezie e vino;
  • Alici in savore;
  • Baccalà;
  • Patate in tecia patate speziate saltate in padella con cipolla e pancetta. Esistono sia in versione croccante che cremosa.
Per quanto riguarda i dolci:
  • Strucolo la versione triestina del celebre Strudel di tradizione austriaca;
  • Presnitz un delizioso arrotolato di pasta sfoglia, ripieno di un trito di frutta secca, alle volte insaporito da cacao e/o rum;
  • Putizza e Gubana dolci lievitati con ripieni di frutta secca e spezie;
  • Pinza Triestina un pan dolce che ricorda la colomba Pasquale, ma con aromi di anice, buccia d’arancia e rum;
  • Favette Triestine palline di pasta di mandorle e zucchero in 3 tipici sapori: cacao, vaniglia e maraschino.
Vini tipici della provincia di Trieste sono il Terrano e la Vitovska, dal Terrano si ottiene anche un ottimo liquore speziato.

Canal grande e Sant'Antonio Nuovo


Un saluto
alla prossima,
Patrizia

Teatro romano di Trieste

domenica 3 dicembre 2023

PIEMONTE - Magliano Alfieri

 

Ciao a tutti,
oggi vi porto nelle Langhe e più precisamente al 

Castello di Magliano Alfieri


Castello Magliano Alfieri - Ingresso


Questo Castello del 1600 ospita due musei piccoli ma molto interessanti.

Il museo dei soffitti in gesso che racconta come dalla fine del 1500 a metà del 1800 nella zona delle Langhe molte case avessero soffitti in gesso, alcuni semplici ed altri riccamente decorati.
Oltre ad esempi e ricostruzioni di questi soffitti, il museo spiega anche il motivo e la tecnica con cui venivano realizzate queste piccole opere d'arte.

Il teatro del paesaggio, invece, ci svela il paesaggio di Langhe e Roero e la loro peculiarità che li rendono luoghi conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo.

Oltre a visitare i musei, fate due passi nei dintorni del castello per ammirare lo splendido panorama!


Castello Magliano Alfieri - Retro e Municipio


Un saluto,
alla prossima
Patrizia
Panorama da Magliano Alfieri


https://www.castellodimaglianoalfieri.com/

Punteggio: **
Punteggio per famiglie con bambini: **