domenica 24 ottobre 2021

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - PRAGA e Pallacinke


Ciao a  tutti,
oggi inauguro una nuova rubrica per chi ama viaggiare e provare le ricette tipiche del paese che sta visitando, sapendo cosa mangia.

Questa rubrica nasce da un dialogo ascoltato in coda per l'imbarco all'aeroporto di Praga in cui un turista italiano si lamentava che la pizza non era buona e un altro diceva che i piatti cechi lo erano, non fosse stato per il pane troppo molliccio. In realtà a Praga nei piatti servono spesso come contorno i Knedliky (canederli boemi): delle fette di gnocco di pane che niente hanno a che fare con il pane vero e proprio.
Insomma: non puoi criticare se non sai cosa stai mangiando!


PALLACINKA

Le palacinche sono crepes tipiche ungheresi con una storia molto antica, si sono diffuse prima nell'antica Roma e poi in tutta l'Europa centrale e, in Italia, sono tipiche dell'Istria.
In Repubblica Ceca si chiamano:

Pallacinka


Ingredienti:
  • 2 uova
  • 160 gr. di farina
  • 400 gr. di latte
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • burro o olio per ungere la padella.
Montare le uova, aggiungere il latte, la farina e lo zucchero fino ad ottenere una pastella liquida. Preparare le crespelle ungendo appena una padella antiaderente e servire calde, farcite con marmellata.

PRAGA

Praga è una città che stupisce il turista per la sua bellezza e la sua storia.

Cosa mangiare a Praga? 
La nostra avventura praghese è cominciata in modo un po' strano perché, essendo usciti dopo l'ora di pranzo e quindi affamatissimi (io sono SEMPRE AFFAMATISSIMA) dalla stazione della metropolitana di Vyserhad, siamo entrati in quello che pensavamo fosse un baretto, invece era un localino di cucina tailandese, molto buono oltretutto, ma di cui non parlerò in questa sezione di cucina tipica.

I piatti tipici della cucina ceca e middle-europea sono i seguenti:
Svickova na smetane, un arrosto di manzo e verdure
- Veproknedlozelo un arrosto di maiale
- Knedliky, gnocchi di pane boemi tagliati a fette e serviti come contorno degli arrosti
- immancabili i crauti, serviti come contorno
- il Gulash, spezzatino al sugo non piccante a volte servito in una pagnotta di pane
- Bramborak, dei pancake di patate
- Smazeny syr, formaggio impanato e fritto

Parlando di dolci:
- I Trdlo o Trdelnik, dei cannoli dolci vuoti, cotti attorno ad apposite strutture di legno e venduti nei chioschetti nelle piazze, aromatizzati con cannella o zucchero
- le Pallacinke, crepes farcite con marmellate varie, anche alla birra!

E da bere? Assolutamente: birra, poi Slivovice (liquore alla prugna) e l'Assenzio per il quale bisogna fare un discorso a parte. Si tratta di un liquore aromatico ma molto forte, raggiunge fino gli 80 % Vol. L'assenzio deve il suo colore verde (ma a Praga c'è anche rosso) al fatto di essere un liquore a base di erbe, in primis l'Artemisia absinthium da cui prende il nome, poi anice verde, finocchio, issopo e molte altre. Questo liquore è stato anche denominato la fata verde e proibito per i suoi effetti allucinogeni. In realtà gli effetti allucinogeni erano dovuti non solo al suo grado alcolico ma al fatto che spesso veniva consumato insieme all'oppio. Lo hanno reso famoso i poeti maledetti: Baudelaire, Rimbaud e Verlaine e molti altri artisti famosi come Van Gogh, Degas e Oscar Wilde. All'epoca dei poeti maledetti veniva versato spesso su una zolletta di zucchero per aumentarne il grado alcolico. Adesso a Praga vi capiterà che ve lo servano con un procedimento simile: si bagna una zolletta di zucchero nel liquore, le si dà fuoco e poi la si mette nel bicchiere, creando un effetto molto scenografico con il liquido che brucia e nel contempo facendo evaporare parte dell'alcool in modo da rendere il liquore adatto anche ai turisti meno abituati ai superalcolici.

Dove mangiare?
Ad esempio al Pivorsky Dum, la casa della birra; una birreria storica dove, com'è uso nei paesi dell'est europeo, vi potrà capitare di condividere il tavolo con altri avventori.

Cosa vedere a Praga:
Visto che non siete andati a Praga solo per mangiare, ecco le cose assolutamente da non perdere: 
- il Castello di Praga che domina tutta la città, un luogo ricco di storia e leggende;
- Mala Strana, con il Karluv Most, il Ponte Carlo, con le sue statue di santi e la verde Isola di Kampa;
- Stare mesto, la città vecchia con la bellissima Via Karlova, la Chiesa di Sant'Edigio, la Cappella di Betlemme, il mercatino, la torre dell'orologio astronomico e la Chiesa di San Nicola;
- Tandici Dum, la casa danzante sulle rive della Moldova;
- il castello medievale di Vyserhad sulla collina con splendida vista sulla città;
- Nove mesto, la città nuova, con il Museo Nazionale e l'immensa Piazza Venceslao
- la collina di Petrin, che potete raggiungere a piedi attraverso il parco o con la funicolare, alla cui sommità vi aspettano un bellissimo parco fiorito e una piccola Tour Eiffel;
- se siete appassionati di storia e di libri, non potete non visitare il Monastero di Strahov con la sua bellissima biblioteca storica;
- se poi siete stanchi del tanto camminare, vi consiglio un giro in battello sulla Moldova.


PRAGA e il suo golem
Una delle leggende legate al castello di Praga, oltre alla Via dell'oro dove si dice che gli alchimisti cercassero di creare la pietra filosofale per trasformare la materia inerte in oro, è quella del golem. 
Il golem è una figura tipica della cabala ebraica, in quanto golem significa "materia grezza" e la sua leggenda è ricca di significati mistici ed esoterici.
Si narra che nel XVI secolo il rabbino Jeruda Low plasmava l'argilla, creando dei golem, dei giganti in forma umana. Scrivendo loro sulla fronte la parola verità in ebraico, i golem prendevano vita e potevano essere utilizzati come servi. Ma uno di questi giganti un giorno sfuggì al suo controllo e iniziò a distruggere tutto ciò che incontrava.
Per rendere di nuovo inerti i golem, era necessario scrivere sulla loro fronte la parola morto in ebraico.


Chiedo scusa agli amici cechi per l'assenza degli accenti tonici nei nomi.

Un saluto
alla prossima,
Patrizia

domenica 17 ottobre 2021

PIEMONTE - ALBA - Museo Civico F. Eusebio

 

Alba - Museo Civico F. Eusebio

Corte della Maddalena


Se state visitando Alba, vi consiglio di visitare il Museo Civico, un grazioso museo che racconta il territorio delle Langhe e Roero e la sua storia; il museo si trova nel centro di Alba, nella corte della Maddalena che ospita la famosa fiera del tartufo.
Da non perdere anche la Chiesa della Maddalena cui si accede dal lato esterno della corte.

Lo consiglio soprattutto alle famiglie con bambini che potranno ammirare minerali fluorescenti e tanti animali, in particolare i fossili del Mastodonte di Verduno, un buffo antenato dell'elefante, e della balenottera di Alba (quando ad Alba c'era il mare!).

Le sezioni del museo sono le seguenti: archeologia (preistorica e romana) e scienze naturali (paleontologia, botanica, zoologia, mineralogia).


http://ambientecultura.it/territorio/alba/musei/eusebio/

Punteggio: **
Punteggio per famiglie con bambini: ***



Sezione di scienze naturali

domenica 10 ottobre 2021

PIEMONTE - ALBA - Alba sotterranea

 

Alba sotterranea




Muro di età romana rimaneggiato e ancora utilizzato come base per una scuola albese


Oggi vi parlo di un'esperienza molto interessante da fare in una città veramente bella: un tour di circa un paio d'ore, guidato da un archeologo, che vi porterà in alcuni angoli di Alba di solito non accessibili al pubblico. La guida vi racconterà la storia della città attraverso rovine di epoca romana e medievale.
 
Gli itinerari cambiano di data in data e toccano alcune delle trentadue complessive tappe archeologiche della città. La visita termina al museo civico, dando la possibilità di visitarlo gratuitamente e comprende uno sconto per la salita al campanile di San Giuseppe ad 1 €

Organizzano anche tour speciali per bambini e visite per gruppi, scolaresche e privati.
Un'esperienza senz'altro interessante!

http://ambientecultura.it/territorio/alba/musei/eusebio/alba-sotterranea-viaggio-al-centro-della-citta/

Punteggio: **
Punteggio per famiglie con bambini: ***

Edificio di età romana rimaneggiato ma con parti portanti e volta originari




lunedì 4 ottobre 2021

RICETTA - Avocado toast & avocado roll


Ciao a tutti,
oggi due ricette velocissime
AVOCADO TOAST & AVOCADO ROLL

Avocado toast


Ingredienti
1 avocado maturo
100 gr salmone affumicato
formaggio tipo philadelphia
pane di segale o ai cereali a fette
olio, sale, limone, pepe, aneto

Preparazione della crema di avocado
Preparare la crema di avocado: pulite l'avocado e tagliatelo a pezzetti, mettetelo in una ciotola, unite un po' di succo di limone, olio, sale e pepe e mescolate il tutto.

Preparazione dei rotolini
Preparare i rotolini spalmando uno strato di formaggio e uno di crema di avocado e decorateli con un pizzico di aneto.

Avocado roll


Preparazione dei toast
Fate scaldare una padella unta con un filo d'olio e scaldate le fette di pane da entrambi i lati.
Spalmate il formaggio sul pane e sopra la crema di avocado, decorate con il salmone. Potete mettere anche del pepe nero o rosa o dell'aneto, se volete.


Nota: il pepe rosa non è vero pepe ma una spezia simile al pepe che arriva dagli altopiani del Sud America.

Un saluto,
alla prossima.
Patrizia