Ciao a tutti,
oggi vi parlo di un luogo bellissimo che ci prenderà almeno cinque appuntamenti
Non ci saranno ricette nei post relativi all'Islanda in quanto, sebbene abbia mangiato sorprendentemente bene, non saprei rifare nessuna delle ricette che ho assaggiato, oltre alla difficoltà di reperire le materie prime, però non mancherà un intero appuntamento sulla cucina islandese
REYKJAVIK
Skólavörðustígur |
Reykjavík è la capitale dell'Islanda e anche la città dove, grazie all'espansione del turismo, ad oggi vive la stragrande maggioranza degli islandesi. La città si è allargata molto negli ultimi anni, sono sorti molti sobborghi che sono dei veri e propri paesi.
Il Landnámabók ("Libro della colonizzazione") narra che Ingólfur Arnarson, uno dei primi coloni in Islanda, fondò Reykjavík nell'anno 874 d.C seguendo un rituale vichingo, che consisteva nel gettare in mare i pali portanti della precedente residenza e vedere dove si arenavano. In italiano Reykjavík significa "baia dei fumi" perché quando vi arrivarono i primi coloni, la zona era resa fumosa dall'attività geotermica.
Reykjavík è una città molto tranquilla, il centro storico è veramente molto piccolo ma grazioso e con molti musei e attività.
Hallgrimskirkja |
Da non perdere:
- Impossibile da perdere la Chiesa di Hallgrim o Hallgrimskirkja che domina la città e si vede quasi da ogni punto della stessa. La chiesa è dedicata al poeta/pastore Hallgrimur Petursson e la sua forma bizzarra vuole ricordare le colonne di basalto della cascata Svartifoss, nel sud dell’isola. Le tre campane del campanile rappresentano lui, sua moglie e la figlia, morta in giovane età. Davanti all’entrata della chiesa vi è una statua di Leif Erikson, un navigante che, secondo le saghe vichinghe scoprì il Nord America più o meno 500 anni prima di Cristoforo Colombo
- Laekjargata con la Casa del Governo dove ha sede l’ufficio del Primo Ministro, l’Hard Rock Cafè e molte case storiche
- Laugavegur Street e Skólavörðustígur Street - le due strada più turistiche con negozi e locali
- il Museo Nazionale di Islanda che racconta la storia della città fino ai giorni nostri
- il Settlement Museum o museo dell'insediamento, vicino al municipio di Reykjavik e all'albero più vecchio di tutta l'Islanda, in questo museo si possono ammirare i resti di una casa lunga vichinga
- L’Harpa Concert Hall, un grosso edificio in vetro situato proprio sul vecchio porto di Reykjavík
- il Whales of Iceland, il museo delle balene, con riproduzioni a grandezza naturale
- il Museo della Saga Islandese, un museo delle cere che narra le gesta dei vichinghi più famosi
- il Museo Marittimo Vikin racconta la storia della pesca in Islanda, in particolare è molto interessante la mostra sulla pesca allo squalo. Di fianco al museo, vi è il vascello Óddin che prese parte alle guerre del Merluzzo tra Islanda e Inghilterra tra il 1950 e il 1976
- il Sun Voyager, una scultura in acciaio dell’artista Jón Gunnar Árnason che rappresenta una barca vichinga, si trova sul lungomare
- Perlan, si tratta di un museo interattivo su una collina poco fuori dal centro di Reykjavik, raggiungibile con una camminata di circa 30 minuti, in cui è possibile entrare in una grotta di ghiaccio, approfondire nozioni sui vulcani islandesi, ammirare un'aurora boreale fuori stagione o anche solo prendere un caffè sulla terrazza del museo che ruota lentamente permettendo di ammirare il panorama circostante
- la Culture House di Reykjavík, sede della biblioteca
- National Gallery of Iceland
- Árbær Open Air Museum - Árbæjarsafn il museo storico della città di Reykjavík, nonché museo all'aperto e museo regionale. Il suo scopo è quello di fornire al pubblico una panoramica delle condizioni di vita, del lavoro e delle attività ricreative della gente di Reykjavík in tempi passati
- Flyover Iceland, un'attrazione moderna che permette una visita virtuale delle bellezze dell’Islanda viste dall’alto, a volo di uccello
- Ásmundarsafn + Hafnarhús + Kjarvalsstaðir tre musei di arte moderna con un biglietto cumulativo
- il Museo fallologico islandese, tra i cimeli del museo vi è una collezione di oltre 200 peni imbalsamati provenienti da mammiferi islandesi, tra cui spiccano 17 peni appartenenti a differenti specie di balene e cetacei e 3 peni umani - non so se è davvero da non perdere, comunque noi ce lo siamo perso!
Reykjavik - Panorama |
Un saluto
alla prossima,
Patrizia
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