Ciao a tutti,
è un po' che non vi parlo di cose da fare a Torino.
Il post di oggi è riservato a dei poveri turisti che pensassero di chiedere indicazioni a torinesi incontrati per strada.
TOPONOMASTICA TORINESE
Allora, innanzitutto dovete sapere tre cose:
1. Torino è divisa Nord-Sud da un ipotetico asse immaginario che passa per il centro (diciamo indicativamente Corso Matteotti), per cui ogni torinese conosce mediamente una delle due parti della città, in base a dove risiede abitualmente o lavora, quindi saprà darvi indicazioni sulla parte Nord o su quella Sud e l'altra sarà per lui un misconosciuto territorio inesplorato;
2. I torinesi spesso non conoscono i nomi delle strade ma usano riferimenti più o meno reali per indicare un luogo di incontro. A volte i nomi fanno riferimenti a luoghi che non esistono più e diventano di difficile comprensione per chi arriva da fuori Torino;
3. I torinesi hanno un rapporto molto intimo e cordiale con la toponomastica della propria città, spesso anche per distinguere tra i vari Savoia che danno il loro nome a Piazze e Vie; per cui spesso i nomi delle vie e delle località conosciuti ed indicativi da un torinese sono diversi da quelli che leggereste sulla piantina e da quelli che troverete sulle targhe agli angoli delle strade. Ecco alcuni esempi:
- Corso Vittorio Emanuele Secondo e Piazza Vittorio Veneto indicati rispettivamente ed amichevolmente come Corso Vittorio e Piazza Vittorio, in realtà la Piazza era già dedicata a Vittorio Emanuele I e veniva già chiamata Piazza Vittorio, per cui quando si decise di cambiarle il nome, venne scelto un nome che non modificasse le abitudini dei torinesi, ben sapendo che avrebbero continuato in ogni caso a chiamarla Piazza Vittorio;
- Piazza Carlo Emanuele Secondo diventa Piazza Carlina, parrebbe che il nome derivi dalle malelingue dell'epoca, in riferimento alla bassa statura e alla scarsa prestanza fisica del sovrano;
- Piazza Savoia è "lì dove c'è l'obelisco in Via della Consolata" o Piazza dell'obelisco;
- Corso Unione Sovietica (sui cartelli Corso U.R.S.S.) diventa semplicemente Corso Unione;
- Al fondo di Corso Unione c'è Piazza Caio Mario, sempre e solo Piazza Caio per quasi tutti ma per gli anziani di Mirafiori Sud è "la Rotonda", là dove una rotonda, anche viste le dimensioni della piazza, non c'è e non c'è mai stata;
- Piazza Benefica, dove si trova l'omonimo e rinomato mercato, in realtà non esiste. Il mercato viene fatto nel Giardino Luigi Martini. Il nome Benefica deriva da un'associazione caritatevole che si affacciava sullo spiazzo fino agli anni '50 ed oggi scomparsa;
- Piazza Bengàsi diventa Piazza Bèngasi;
- A proposito di piazza Bengasi, i torinesi hanno uno strano rapporto con i nomi dei mercati. Oltre al su citato mercato di Piazza Benefica, anche il mercato di Piazza Bengasi è stato spostato alcuni anni fa a causa dei lavori per la linea 1 della metropolitana (l'incompiuta!), adesso viene fatto al centro di Via Onorato Vigliani, con la sua bella indicazione cui bagni pubblici che riporta: Bengasi;
- Invece il mercato di Piazza Santa Rita viene fatto in Corso Sebastopoli;
- Piazza C.L.N. è spesso snobbata dai torinesi e viene considerata parte di Piazza San Carlo che quindi si divide in: dove c'è il cavallo e dove ci sono le fontane dei due fiumi o le due Chiese gemelle;
- Poi c'è il Rondò 'dla furca, uno slargo con una rotonda lungo Corso Regina, dove un tempo sorgeva il patibolo e che non ha un nome proprio e lo stesso Corso Regina Margherita che è per tutti solo Corso Regina, come se di regina ci fosse stata solo lei;
- Piazza Borgo Dora è la Piazza del Balon (perché prima vi sorgeva un campo da pallone elastico). Il termine Balon oggi indica il famoso mercatino delle pulci che viene fatto nel fine settimana. Mentre Via Borgo Dora è identificata come "una via da quelle parti";
- Piazza della Repubblica è spesso identificata generalmente come Porta Palazzo, anche se il termine in realtà indica tutto il rione e non solo la piazza (il nome deve la sua origine alla presenza di una porta, la Postierla San Michele, che un tempo dava accesso alla città e dal fatto che in quel luogo sorgeva il Palazzo del Senato);
- Ci sono i vari Lungo Dora: Lungo Dora Savona, Lungo Dora Napoli, conosciuti solo a chi abita in zona, per gli altri sono Lungo Dora qualcosa;
- Corso Unità d'Italia diventa a volte La radiale intesa come la radiale per Moncalieri, un nome che deriva dal progetto della stessa negli anni '30;
- Piazza Gustavo Modena, sconosciuta ai più, è la Piazza della stazione Sassi, da dove parte la dentera Sassi-Superga per raggiungere la Basilica;
- Il raccordo al fondo di Lungo Stura Lazio è la curva delle 100 Lire a causa del fatto che fa un giro completo;
- Nella toponomastica della zona più antica della città esistono poi alcune minuscole piazzette che spesso nemmeno appaiono nelle mappe: l'incrocio fra via Barbaroux e Vicolo Santa Maria si chiama con il pomposo nome di "Piazzetta dell'Università dei maestri minusieri". In realtà si tratta di uno spazio di poche decine di metri quadri che comprende un unico numero civico. Minuscola anche Piazzetta della Madonna degli Angeli che si "apre" all'incrocio fra via Carlo Alberto e via Cavour (cit. Wikipedia);
- Via Madama Cristina mantiene stranamente nome e titolo mentre l'omonima Piazza, sede di un mercatino rionale, diventa Piazza Madama;
- Corso Appio Claudio diventa "la via Prima della Pellerina" o dopo, a seconda della direzione di provenienza;
- Il Parco Cavalieri di Vittorio Veneto è conosciuto come Piazza d'Armi, in quanto sede di una caserma con campo di allenamento dell'esercito;
- E poi ancora... Corso Dante Alighieri diventa Corso Dante, Corso Massimo d'Azeglio diventa Corso Massimo (e viene nominato con un sorrisetto in quanto un tempo era uno dei pochi posti in cui si vedevano prostitute e simili a Torino), mentre Corso Germano Sommelier diviene Corso Sommerlier, insomma alcuni corsi sono chiamati con il nome ed altri con il cognome, senza una regola precisa;
- Infine c'è il caso curioso di Via Gaetano Scirea che era a Mirafiori Sud e dal 2012 è un corso accanto allo Juventus Stadium, in seguito la Via Gaetano Scirea è diventata Via Ludovico Geymonat... chissà perché non un altro calciatore della Juve, dal momento che non ne ha avuto uno solo...
Se doveste chiedere ad un torinese i nomi che leggete sulla piantina, insomma, lui vi guarderà con aria stranita. E spesso non saprà rispondervi. Se, al contrario, sarà lui a darvi indicazioni, dovrete usare un po' di fantasia per interpretarle.
In ogni caso: buona visita a Torino. Un giro di qualche giorno lo merita sempre.
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