Ciao a tutti,
vi porto virtualmente in Spagna, in particolare a Valencia.
La vera paella è tipica della zona di Valencia, per questo in alcune zona della Spagna al di fuori della Comunidad Valenciana si fa difficoltà a trovarla. In realtà è diventato un piatto famosissimo, diffuso in tutto il mondo e con mille varianti, ma la vera paella è soltanto di due tipi, anche se adesso i ristoranti fanno tanti tipi di paella con ingredienti diversi ed anche vegetariani.
E soprattutto la vera paella non ha le caracoles (lumache) né il chorizo (salsiccia spagnola)!
La paellera o padella per paella originale ha due manici ed è di ferro ma adesso sono molto diffuse anche le varianti in acciaio e smaltate. Si tratta di una padella molto larga con il bordo basso che può essere difficile riuscire a sistemare sui normali fornelli. Il diametro varia dai 20 cm per una persona e 100 gr di riso e aumenta di circa 5 cm per ogni persona in più. Quindi per 4 persone serve una padella di 30-35 cm.
Per cuocere la paella è importante dosare bene la quantità di riso in base alla dimensione della padella, mentre la quantità di acqua ovvero di brodo vegetale è indicata da dei segni in corrispondenza delle maniglie della paellera.
Alla fine della cottura il riso deve risultare asciutto e con i chicchi ben staccati tra di loro e anche leggermente tostato (socarrat come si dice in catalano).
La paella andrebbe mangiata direttamente dalla padella con un cucchiaio di legno.
La paella andrebbe mangiata direttamente dalla padella con un cucchiaio di legno.
Paella de mariscos
Ingredienti:
- riso per risotti che non scuocia
- pomodori
- peperoni rossi
- fagiolini
- scampi o gamberoni
- gamberi e/o gamberetti
- pesce bianco
- totani
- cozze e vongole
- zafferano
- peperoncino dolce
- olio d'oliva, cipolla, pepe
- brodo vegetale
Paella valenciana
Ingredienti:
E infine cosa mangiare a Valencia oltre alla paella e agli arroz, tra cui l'arroz negro al nero di seppia?
- riso per risotti che non scuocia
- coniglio disossato
- pollo disossato
- pomodoro
- fagioli bianchi di spagna
- fagiolini
- peperoncino dolce
- zafferano
- olio d'oliva, cipolla, pepe
- brodo vegetale
Per chi volesse assaggiarla a Valencia, consiglio il ristorante Canela
http://restaurantecanela.es/
Non è proprio nel centro storico ma si trova di fronte alla Torres de Quart e propone tante varietà di paella e di arroz (risotti) gustose.
Mentre per uno spuntino veloce in tutta la Spagna, ma non solo, i 100 montaditos una catena che fa piccoli panini (montaditos, appunto) e piatti tipici spagnoli a prezzi molto contenuti.
VALENCIA
Valencia è sicuramente una città che merita di essere visitata.
A Valencia si parlano il valenciano ma anche il castigliano (ovvero lo spagnolo).
Da non perdere:
- la Plaza del Ayuntamento con il municipio;
- il centro storico con la bella Plaza Reina;
- la cattedrale che custodisce al suo interno il Sacro Graal e la salita al Miguelete (il suo companile);
- la Lonja de la seda o borsa della seta, uno splendido edificio in gotico valenciano che un tempo ospitava il mercato della seta e il Mercado Central una bella struttura con vetrate colorate;
- la Plaza Redonda con le sue bancarelle;
- il Barrio del Carnen che è il cuore pulsante di Valencia, ricco di street art, tra cui la Casa de los gatos, una casetta in miniatura con un proprio numero civico;
- il Museo de Prehistoria e de Etnologia;
- la Chiesa di Santa Catalina;
- la cripta arqueologica de San Vicente martir dove, in una cornice di resti romani e visigoti, si visita il luogo in cui la tradizione vuole che sia stato flagellato il vescovo San Vicente;
- il centro archeologico de l'Almoina che permette di ammirare i resti dell'antica Valencia dalla città romana in poi;
- il Museo Taurinos e la Plaza dei tori;
- le torri de Serranos e de Quart;
- l'Oceanogràfic, uno splendido bioparco aquatico dove passare una bella giornata con tutta la famiglia;
- lungo il Turia che è il fiume che attraversa Valencia e che è stato interrato, oltre all'Oceanogràfic, potete ammirare: la città delle arti e della scienza; la serra dell'Umbracle; l'Hemiferìc, una cupola a forma di occhio con che ospita una grande sala cinematografica, il Palau de les Arts Reina Sofia, il Parc Gulliver e il giardino del Turia;
- il quattrocentesco Palau de la Generalitat che ospita le istituzioni governative valenciane;
- la Placa de la Verge con la Basilica de la Mare de Déu dels Desemparats;
- le spiagge (che sono lontane dal centro storico).
In primis le tapas: jambon serrano, prosciutto crudo stagionato; patatas bravas con una salsa leggermente piccante e il queso, formaggio di tanti tipi, anche in crocchette fritte.
Ma anche:
- fideuà, un'alternativa alla paella, ovvero una padellata di spaghettini ai frutti di mare;
- chuletas de cordero, costolette di agnello grigliate;
- clochinas (cozze) al vapore;
- all y pebre, alici e aglio;
- la salsa All i Oli, una sorta di maionese all'aglio usata per condire molti piatti.
E da bere per una pausa rinfrescante: Horchata de chufa (orzata), l'Agua de Valencia, un cocktail alcolico con cava (spumante), succo d'arancia, gin e vodka e un poco di zucchero e ovviamente tanta cerveza helada!
Per lo shopping, in Spagna, oltre ai mille negozietti? El Cort Englès, ovviamente!
Un saluto
alla prossima,
Patrizia
Nessun commento:
Posta un commento