domenica 16 gennaio 2022

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - VALENCIA e la Paella alla valenciana


Ciao a tutti,
vi porto virtualmente in Spagna, in particolare a Valencia.

PAELLA

Paella de mariscos del restaurante Canela - Valencia




La vera paella è tipica della zona di Valencia, per questo in alcune zona della Spagna al di fuori della Comunidad Valenciana si fa difficoltà a trovarla. In realtà è diventato un piatto famosissimo, diffuso in tutto il mondo e con mille varianti, ma la vera paella è soltanto di due tipi, anche se adesso i ristoranti fanno tanti tipi di paella con ingredienti diversi ed anche vegetariani.

E soprattutto la vera paella non ha le caracoles (lumache) né il chorizo (salsiccia spagnola)!

La paellera o padella per paella originale ha due manici ed è di ferro ma adesso sono molto diffuse anche le varianti in acciaio e smaltate. Si tratta di una padella molto larga con il bordo basso che può essere difficile riuscire a sistemare sui normali fornelli. Il diametro varia dai 20 cm per una persona e 100 gr di riso e aumenta di circa 5 cm per ogni persona in più. Quindi per 4 persone serve una padella di 30-35 cm.
Per cuocere la paella è importante dosare bene la quantità di riso in base alla dimensione della padella, mentre la quantità di acqua ovvero di brodo vegetale è indicata da dei segni in corrispondenza delle maniglie della paellera
Alla fine della cottura il riso deve risultare asciutto e con i chicchi ben staccati tra di loro e anche leggermente tostato (socarrat come si dice in catalano).
La paella andrebbe mangiata direttamente dalla padella con un cucchiaio di legno.

Paella de mariscos


Ingredienti:
  • riso per risotti che non scuocia
  • pomodori
  • peperoni rossi
  • fagiolini
  • scampi o gamberoni
  • gamberi e/o gamberetti
  • pesce bianco
  • totani
  • cozze e vongole
  • zafferano
  • peperoncino dolce
  • olio d'oliva, cipolla, pepe
  • brodo vegetale
 
Paella valenciana
Ingredienti:
  • riso per risotti che non scuocia
  • coniglio disossato
  • pollo disossato
  • pomodoro
  • fagioli bianchi di spagna
  • fagiolini
  • peperoncino dolce
  • zafferano
  • olio d'oliva, cipolla, pepe
  • brodo vegetale


Per chi volesse assaggiarla a Valencia, consiglio il ristorante Canela
http://restaurantecanela.es/
Non è proprio nel centro storico ma si trova di fronte alla Torres de Quart e propone tante varietà di paella e di arroz (risotti) gustose.

Mentre per uno spuntino veloce in tutta la Spagna, ma non solo, i 100 montaditos una catena che fa piccoli panini (montaditos, appunto) e piatti tipici spagnoli a prezzi molto contenuti.

VALENCIA

Valencia è sicuramente una città che merita di essere visitata.
A Valencia si parlano il valenciano ma anche il castigliano (ovvero lo spagnolo).
Da non perdere:
  • la Plaza del Ayuntamento con il municipio;
  • il centro storico con la bella Plaza Reina;
  • la cattedrale che custodisce al suo interno il Sacro Graal e la salita al Miguelete (il suo companile);
  • la Lonja de la seda o borsa della seta, uno splendido edificio in gotico valenciano che un tempo ospitava il mercato della seta e il Mercado Central una bella struttura con vetrate colorate;
  • la Plaza Redonda con le sue bancarelle;
  • il Barrio del Carnen  che è il cuore pulsante di Valencia, ricco di street art, tra cui la Casa de los gatos, una casetta in miniatura con un proprio numero civico;
  • il Museo de Prehistoria e de Etnologia;
  • la Chiesa di Santa Catalina;
  • la cripta arqueologica de San Vicente martir dove, in una cornice di resti romani e visigoti, si visita il luogo in cui la tradizione vuole che sia stato flagellato il vescovo San Vicente;
  • il centro archeologico de l'Almoina che permette di ammirare i resti dell'antica Valencia dalla città romana in poi;
  • il Museo Taurinos e la Plaza dei tori;
  • le torri de Serranos e de Quart;
  • l'Oceanogràfic, uno splendido bioparco aquatico dove passare una bella giornata con tutta la famiglia;
  • lungo il Turia che è il fiume che attraversa Valencia e che è stato interrato, oltre all'Oceanogràfic, potete ammirare: la città delle arti e della scienza; la serra dell'Umbracle; l'Hemiferìc, una cupola a forma di occhio con che ospita una grande sala cinematografica, il Palau de les Arts Reina Sofia, il Parc Gulliver e il giardino del Turia;
  • il quattrocentesco Palau de la Generalitat che ospita le istituzioni governative valenciane;
  • la Placa de la Verge con la Basilica de la Mare de Déu dels Desemparats;
  • le spiagge (che sono lontane dal centro storico).

E infine cosa mangiare a Valencia oltre alla paella e agli arroz, tra cui l'arroz negro al nero di seppia?
In primis le tapas: jambon serrano, prosciutto crudo stagionato; patatas bravas con una salsa leggermente piccante e il queso, formaggio di tanti tipi, anche in crocchette fritte.
Ma anche: 
  • fideuà, un'alternativa alla paella, ovvero una padellata di spaghettini ai frutti di mare;
  • chuletas de cordero, costolette di agnello grigliate;
  • clochinas (cozze) al vapore;
  • all y pebre, alici e aglio;
  • la salsa All i Oli, una sorta di maionese all'aglio usata per condire molti piatti.
E da bere per una pausa rinfrescante: Horchata de chufa (orzata), l'Agua de Valencia, un cocktail alcolico con cava (spumante), succo d'arancia, gin e vodka e un poco di zucchero e ovviamente tanta cerveza helada!

Per lo shopping, in Spagna, oltre ai mille negozietti? El Cort Englès, ovviamente!

Un saluto
alla prossima,
Patrizia

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