http://www.comune.torino.it/ucstampa/comunicati/article_70.shtml
venerdì 31 gennaio 2014
MUGUGNO - Borsellino elettronico
Dal link dell'articolo sul sito del Comune di Torino
http://www.comune.torino.it/ucstampa/comunicati/article_70.shtml
http://www.comune.torino.it/ucstampa/comunicati/article_70.shtml
Per l’anno scolastico 2013/14 sono circa 30.400 le famiglie torinesi che hanno usato il sistema del borsellino elettronico nel pagare la mensa scolastica dei propri figli, mentre circa altre cinquemila hanno pagato il servizio, senza attivare il borsellino stesso. Per le rimanenti famiglie (stimate tra le diecimila e le dodicimila unità) il pagamento del servizio sarà sollecitato da una comunicazione scritta della Soris, la società incaricata della riscossione.
27/01/2014 lun Riso alla milanese, prosciutto cotto, costine saltate all'olio, succo di frutta
giovedì 30 gennaio 2014
MUGUGNO - FIAT e FAC
Ciao a tutti,
la FIAT (Fabbrica Italiana Automobili Torino) ufficialmente non c'è più ma, qui a Torino, ne avevamo avuto sentore già da un po'. Nonostante le macchine tutte coperte si telo nero (anche i fari in piena notte!) che si aggirano per le strade di Mirafiori, probabilmente alla ricerca dell'imbocco della tangenziale per l'Olanda.
Adesso la FIAT si chiama FCA (Fiat Chrysler Automobiles).
I politici dicono di non preoccuparsi. Che anche CNH (acronimo di "Case-Newholland") ha da sempre sede legale in Olanda... sarò che si capiva anche dal nome?
Chissà che decidano di spostare anche la Juve?
Direi che il problema non sta tanto nel fatto che Marchionne & Co. se ne vanno in Olanda o in Inghilterra (se pensate che conviene spostare la sede di un'azienda in Inghilterra, con la sterlina, allora direi che la cosa la dice lunga sulla pressione fiscale in Italia). Anche il fatto che i fratelli Elkann dicano di voler restare qui, anche se non è chiaro a fare cosa, visto che tutti gli altri se ne vanno, non è che ci conforti molto.
Il problema, cari politici, è che le fabbriche chiudono, i posti di lavoro calano in maniera esponenziale e voi pensate solo ad aumentare le tasse di chi lavora ancora per supplire a tutti quelli che non lavorano o, peggio (per loro e per noi) sfruttano gli ammortizzatori sociali.
A tal proposito vi linko un articolo de La Stampa sulla ex-Bertone:
http://www.lastampa.it/2014/01/30/economia/maserati-lorgoglio-operaio-limportante-lavorare-tutti-jxdS0jaHbpGlLrezjNOWUP/pagina.html
Questo quello che dice un operaio dando voce a tutti noi:
«Sono fortunato - dice - mi hanno richiamato ad ottobre. C’è lavoro. Ho un contratto a tempo indeterminato. Ma Marco è ancora in cassa integrazione a 780 euro. Lavora solo tre giorni al mese a Mirafiori per la Mito. A nessuno piace fare il parassita, sopravvivere con i soldi dello Stato. Ecco cosa mi fa sentire in colpa: io sì, lui no. Allora, quello che voglio dire in un giorno così importante, è soltanto questo: per me va tutto bene, il polo del lusso, l’America, una nuova sede. Purché Marco e tutti gli altri tornino presto a lavorare».
Poi fate pubblicare sui giornali articoli che dicono che i giovani tedeschi sono precari, lavorano poco ogni tanto e ne sono tanto felici! Ok. Allora, ogni quanto poco lavorano? Si vede che i tedeschi si divertono all'idea di non poter fare un progetto di vita o di non sapere se il mese prossimo avranno ancora un lavoro oppure saranno costretti a perdere la casa e ad andare a fare l'elemosina. Questione di cultura, ognuno si diverte come vuole!
Ma non è che i politici dicono di non preoccuparsi perché tanto sanno che i loro posti di lavoro non sono in pericolo, sanno di poter attingere al pozzo finché ce n'é e che, quando sarà finito, avranno accumulato abbastanza per loro e per i loro eredi?!
la FIAT (Fabbrica Italiana Automobili Torino) ufficialmente non c'è più ma, qui a Torino, ne avevamo avuto sentore già da un po'. Nonostante le macchine tutte coperte si telo nero (anche i fari in piena notte!) che si aggirano per le strade di Mirafiori, probabilmente alla ricerca dell'imbocco della tangenziale per l'Olanda.
Adesso la FIAT si chiama FCA (Fiat Chrysler Automobiles).
I politici dicono di non preoccuparsi. Che anche CNH (acronimo di "Case-Newholland") ha da sempre sede legale in Olanda... sarò che si capiva anche dal nome?
Chissà che decidano di spostare anche la Juve?
Direi che il problema non sta tanto nel fatto che Marchionne & Co. se ne vanno in Olanda o in Inghilterra (se pensate che conviene spostare la sede di un'azienda in Inghilterra, con la sterlina, allora direi che la cosa la dice lunga sulla pressione fiscale in Italia). Anche il fatto che i fratelli Elkann dicano di voler restare qui, anche se non è chiaro a fare cosa, visto che tutti gli altri se ne vanno, non è che ci conforti molto.
Il problema, cari politici, è che le fabbriche chiudono, i posti di lavoro calano in maniera esponenziale e voi pensate solo ad aumentare le tasse di chi lavora ancora per supplire a tutti quelli che non lavorano o, peggio (per loro e per noi) sfruttano gli ammortizzatori sociali.
A tal proposito vi linko un articolo de La Stampa sulla ex-Bertone:
http://www.lastampa.it/2014/01/30/economia/maserati-lorgoglio-operaio-limportante-lavorare-tutti-jxdS0jaHbpGlLrezjNOWUP/pagina.html
Questo quello che dice un operaio dando voce a tutti noi:
«Sono fortunato - dice - mi hanno richiamato ad ottobre. C’è lavoro. Ho un contratto a tempo indeterminato. Ma Marco è ancora in cassa integrazione a 780 euro. Lavora solo tre giorni al mese a Mirafiori per la Mito. A nessuno piace fare il parassita, sopravvivere con i soldi dello Stato. Ecco cosa mi fa sentire in colpa: io sì, lui no. Allora, quello che voglio dire in un giorno così importante, è soltanto questo: per me va tutto bene, il polo del lusso, l’America, una nuova sede. Purché Marco e tutti gli altri tornino presto a lavorare».
Poi fate pubblicare sui giornali articoli che dicono che i giovani tedeschi sono precari, lavorano poco ogni tanto e ne sono tanto felici! Ok. Allora, ogni quanto poco lavorano? Si vede che i tedeschi si divertono all'idea di non poter fare un progetto di vita o di non sapere se il mese prossimo avranno ancora un lavoro oppure saranno costretti a perdere la casa e ad andare a fare l'elemosina. Questione di cultura, ognuno si diverte come vuole!
Ma non è che i politici dicono di non preoccuparsi perché tanto sanno che i loro posti di lavoro non sono in pericolo, sanno di poter attingere al pozzo finché ce n'é e che, quando sarà finito, avranno accumulato abbastanza per loro e per i loro eredi?!
Un saluto a domani
c'ho un altro bel mugugno proprio in gola
e poi, nei prossimi giorni,
altre buone ricette.
Ciao
Patrizia
mercoledì 29 gennaio 2014
RICETTA ETNICA - Cinese - Spaghetti di riso con gamberi e verdure
Ciao a tutti,
oggi un primo piatto per una cena cinese
SPAGHETTI DI RISO CON GAMBERI E VERDURE
Ingredienti:
spaghetti di riso
una manciata gamberetti
una carota
una zucchina
un uovo
dadini di prosciutto
un po' di cipolla
olio di semisalsa di soia
Preparazione:
Pulire la carota e la zucchina, farle bollire per pochi minuti e tagliarle alla julienne in strisce lunghe e sottili.
Far bollire gli spaghetti per circa 3 minuti.
In un wok o una padella a sponde alte, far soffriggere la cipolla nell'olio di semi, aggiungere il prosciutto, i gamberetti, la verdura e la pasta. Bagnare con la salsa di soia.
Mettere l'uovo strapazzato o la frittata già pronta e tagliata a striscioline.
Varianti: A questa ricetta potete aggiungere delle striscioline di carne di pollo o di maiale.
Far bollire gli spaghetti per circa 3 minuti.
In un wok o una padella a sponde alte, far soffriggere la cipolla nell'olio di semi, aggiungere il prosciutto, i gamberetti, la verdura e la pasta. Bagnare con la salsa di soia.
Mettere l'uovo strapazzato o la frittata già pronta e tagliata a striscioline.
Varianti: A questa ricetta potete aggiungere delle striscioline di carne di pollo o di maiale.
Un saluto
alla prossima,
Patrizia
lunedì 27 gennaio 2014
RICETTA - Mini tiramisù senza caffé
Ciao a tutti,
oggi una ricetta classica rivisitata:
Ingredienti:
Procedimento:
Separare i tuorli dagli albumi. Montare gli albumi a neve con due cucchiai di zucchero e a parte i tuorli con un cucchiaio di zucchero e il mascarpone.
Unire gli albumi delicatamente.
Preparare il latte e Nesquik, bagnare i biscotti ed alternare biscotti e crema in piccole vaschette mono-porzione.
Spolverare con un po' di Nequik
Questa ricetta si adatta molto bene ai bambini perché senza caffè, molto dolce (attenzione a non esagerare con lo zucchero) e in piccole porzioni.
Buon appetito
oggi una ricetta classica rivisitata:
Mini tiramisù senza caffè
Ingredienti:
- 2 uova
- 200 gr. mascarpone
- 3 cucchiai di zucchero
- una tazza di latte intero
- 2 cucchiaini di Nesquik
- biscotti tipo mattutini o gallette
Procedimento:
Separare i tuorli dagli albumi. Montare gli albumi a neve con due cucchiai di zucchero e a parte i tuorli con un cucchiaio di zucchero e il mascarpone.
Unire gli albumi delicatamente.
Preparare il latte e Nesquik, bagnare i biscotti ed alternare biscotti e crema in piccole vaschette mono-porzione.
Spolverare con un po' di Nequik
Questa ricetta si adatta molto bene ai bambini perché senza caffè, molto dolce (attenzione a non esagerare con lo zucchero) e in piccole porzioni.
Buon appetito
Un saluto,
alla prossima
Patrizia
Patrizia
lunedì 20 gennaio 2014
RICETTA - Cannelloni di magro
Ciao a tutti,
oggi una ricetta classica:
Ingredienti per la sfoglia:
Questa è la dose per una teglia di cannelloni.
Se la pasta risulta un po' dura o difficile da lavorare potete aggiungere un po' di acqua.
Ingredienti per il ripieno:
Procedimento:
Stendete la pasta in sfoglie sottili, cuocetele una o due alla volta in acqua salata cui avrete aggiunto un po' di olio per non fare attaccare le sfoglie. Scolatere al dente e fatele asciugare e raffreddare.
Farcite i cannelloni con il ripieno, sistemateli in una teglia unta d'olio e ricopriteli con della besciamella fatta in casa.
Se vi avanza un po' di pasta e un po di ripieno o in alternativa, potete fare dei panzerotti di magro.
oggi una ricetta classica:
Cannelloni di magro
Ingredienti per la sfoglia:
- 200 gr. di farina
- 2 uova
Questa è la dose per una teglia di cannelloni.
Se la pasta risulta un po' dura o difficile da lavorare potete aggiungere un po' di acqua.
Ingredienti per il ripieno:
- 150 gr. spinaci
- 200 gr. ricotta
- parmigiano grattugiato, sale, pepe, un pizzico di noce moscata
Procedimento:
Stendete la pasta in sfoglie sottili, cuocetele una o due alla volta in acqua salata cui avrete aggiunto un po' di olio per non fare attaccare le sfoglie. Scolatere al dente e fatele asciugare e raffreddare.
Farcite i cannelloni con il ripieno, sistemateli in una teglia unta d'olio e ricopriteli con della besciamella fatta in casa.
Pronti per il forno! |
Se vi avanza un po' di pasta e un po di ripieno o in alternativa, potete fare dei panzerotti di magro.
Un saluto,
alla prossima
Patrizia
martedì 7 gennaio 2014
LIBRO - Il museo immaginato di Philippe Daverio
Ciao a tutti,
un amico mi ha regalato per Natale un libro che volevo proporre a tutti coloro che apprezzano l'arte pur non essendone particolarmente cultori. Un libro leggero da leggere ma interessante:
Il museo immaginato di Philippe Daverio.
In questo libro, l'autore fa esattamente quello che dice nel titolo, immagina un museo, una pinacoteca in cui racchiudere i quadri "con una destinazione non prettamente ecclesiale", come egli stesso dice nella prefazione.
Il museo immaginato di Philippe Daverio.
In questo libro, l'autore fa esattamente quello che dice nel titolo, immagina un museo, una pinacoteca in cui racchiudere i quadri "con una destinazione non prettamente ecclesiale", come egli stesso dice nella prefazione.
Ma non si limita ad illustrare le opere, non tanto quelle che reputa le più belle ma quelle che gli sembrano più rappresentare un'idea, una corrente artistica o un periodo storico. Nel libro ci fa entrare nel suo museo, immaginando le sale e gli arredi e ce le descrive in un ipotetico giro turistico.
Un libro come dicevo, interessante, ricco di aneddoti curiosi e passaggi storici e artistici poco noti a chi non sia uno studioso. Un libro da leggere con attenzione e da riaprire ogni tanto per rinfrescarsi la memoria su questo o quel quadro o artista.
Mentre lo leggevo, camminando per le sue sale, non ho potuto evitare di pensare alle opere che io stessa avrei voluto nel mio museo.
Un libro come dicevo, interessante, ricco di aneddoti curiosi e passaggi storici e artistici poco noti a chi non sia uno studioso. Un libro da leggere con attenzione e da riaprire ogni tanto per rinfrescarsi la memoria su questo o quel quadro o artista.
Mentre lo leggevo, camminando per le sue sale, non ho potuto evitare di pensare alle opere che io stessa avrei voluto nel mio museo.
Eccole di seguito:
Aprirei con un'opera monumentale:
La Primavera del Botticelli
Poi un quadro che, visto dal vivo, mi ha dato una forte emozione:
Il bacio di Francesco Hayez
Poi una galleria di ritratti tra cui:
La-Belle-Ferroniere di Leonardo al Louvre e non la "sorella" più famosa,
La dama col Liocorno e le burrose "Flora" e "Donna allo specchio" di Tiziano,
il Ritratto di Madame Barbe de Rimsky di Franz Xaver Winterhalter,
il Ritratto di Rosalba Peale di Rembrant,
il Ritratto dei coniugi Arnolfini di Jan Van Eyck,
Las Meninas di Diego Velázquez,
il Porträt der Mary Ruthven di Antoon van Dyck,
il ritratto di Elisbeth Tucher di Albrecht Dürer,
la Meditazione di Francesco Hayez,
il ritratto di bambino con disegno di Caroto.
Una stanza ricca delle vedute del Canaletto, di Bellotto e Cignaroli, a scelta vostra.
Ed una stanza per gli impressionisti con:
Le ninfee, la cattedrale di Rouen, la Passeggiata e i Papaveri di Monet
e le Ragazze al piano di Renoir
A chiudere la mostra:
Scaffali con libri di musica di Giuseppe Maria Crespi
E il vostro museo immaginato?
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