giovedì 7 marzo 2013

8 marzo 2013 - Festa delle donne

Ciao a tutti,
eccoci di nuovo all'articolo dell'8 marzo. Come passa il tempo! Ah, no. E' che forse non è passato molto tempo dall'ultimo articolo relativo alle dispari opportunità che ho scritto.
Leggendo i quotidiani ho trovato una bella notizia da 8 marzo: forse voi lo sapevate già tutti ma la Chiesa Anglicana ha preti donne. Quasi quasi cambio... sì perché da questo punto di vista (quello della parità tra i sessi) la Chiesa Cattolica è ferma ai tempi del Vecchio Testamento. Le donne al massimo possono sperare di fare le badesse o, se laiche, i diaconi e somministrare l'eucarestia durante la messa. Anche se, come ho avuto modo di constatare personalmente, la maggior parte delle persone preferiscono sempre prendere l'ostia dal parroco. Sai com'è... quella che da' lui è ufficiale della CEI! Poi le code più lunghe sono dietro ai diaconi uomini e, infine, qualcuno va anche in coda dai diaconi donna... ma son proprio quei pochi che si scocciano a fare la coda. Perché magari un'ostia presa da una donna non ha lo stesso valore. Chissà!
Poi ci siamo noialtri che guardiamo l'orologio e non vediamo l'ora di sentire le parole più belle della messa, come dice il mio cucciolo: "Andate in pace".
A questo proposito, un'idea innovativa sarebbe un Papa donna. Una regina Hatshepsut cattolica, magari con tanto di barba posticcia. In fin dei conti, se deve portare la gonna e tutti quei gioielli, una donna mi parrebbe l'ideale. Anche perché le donne sono portate geneticamente e culturalmente a preoccuparsi degli altri e ad organizzare la vita a tutti!

Oggi leggevo un'altra notizia di rinnovamento: una nota società di canottaggio torinese apre le iscrizioni anche alle donne, adesso deve trovare lo spazio per gli spogliatoi, che era poi l'unico motivo per cui non ammettesse le donne. Ma non potevano organizzare dei turni e far allenare le donne in orari leggermente diversi da quegli degli uomini? Oppure dividere lo spogliatoio in due con un cartongesso. Comunque questa grande conquista nello sport è stata raggiunta, peccato che alle donne è stato proibito di correre la maratona sulla striscia di Gaza.
Si vede che c'è chi pensa che le donne non siano molto portate per lo sport. D'altra parte una persona che traffica tutto il giorno in casa e fuori deve avere poi anche la voglia e la forza di fare sport? Probabilmente perché non ha pulito abbastanza a fondo la casa!
Ironia a parte, come potete leggere in queste righe, la parità e l'equità di trattamento sono ben lungi dall'essere state raggiunte.

Lottare, ragazze, lottare sempre. Nelle piccole così come nelle grandi cose. Se non avete voglia di andare a cena fuori l'8 marzo, fate che sia il vostro lui a cucinare e soprattutto a lavare i piatti e lasciategli intuire che non si tratta di una cosa eccezionale per una sera ma che deve abituarsi all'idea che non siete le sue cameriere. Anche se poi magari, pur con tutta la buona volontà, lascerà la cucina un disastro. Comunque vi assicuro che ci sono uomini in grado di tenere la casa pulita e in ordine meglio di tante donne. Non lasciatevi fregare!

E, uomini, magari oltre ad un fiorellino, prima di cena, preparatele anche un bel  flute con

cocktail mimosa (Buck’s Fizz) - pre dinner:
a base di succo d'arancia bionda (4/10) 
e spumante (6/10)

Donne, pretendete il rispetto sempre, per quello che fate e per quello che siete e non lasciatevi mai malmenare. Sono stanca di questi articoli di cronaca. Le donne non sono creature indifese, le donne sono persone forti, in grado di badare a se stesse, di ribellarsi alle ingiustizie e di difendersi!
Dimostratelo a voi stesse e anche il mondo non potrà negarlo.

Un saluto
alla prossima
Patrizia

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