domenica 30 marzo 2025

TORINO - Choco-Story


Ciao a tutti,
oggi vi parlo di un museo aperto da poco

Choco-Story - Museo del Cioccolato e del Gianduia


Statue di cioccolato


il museo racconta della storia del cacao, di come gli uomini del Messico abbiano imparato a mangiarlo dalle scimmie, poi del cioccolato e della nascita del gianduiotto in Piemonte quando il cacao costava molto e qui abbondava la nocciola tonda gentile delle Langhe.

Gianduia e i gianduiotti


Si tratta di un museo interessante e interattivo che piacerà a grandi e piccini. Durante la visita potrete godere di un piccolo assaggio. Il tour si conclude all'interno della pasticceria Pfatisch, storica pasticceria torinese, dove potrete gustare e acquistare tante golosità, non solo cioccolato.

Splendide uova di Pasqua

Un saluto,
Alla prossima,
Patrizia


https://www.choco-story-torino.it/
Museo adatto a famiglie con bambini ***
Toilet: i servizi igienici si trovano al termine della visita, all'interno della pasticceria Pfatisch

lunedì 24 marzo 2025

MANGA e ANIME - La Regina d'Egitto

 

Ciao a tutti,
torniamo alla rubrica di MANGA ed ANIME, con una protagonista presa dalla storia

La Regina d'Egitto



Volumi: Il manga è di 9 volumi, completato.
Titolo originale: Aoi Horus no Hitomi - Dansou no Joou no Monogatari
Storia: Chie Inudō
Disegni: Chie Inudō
Edito in Italia da J-pop.

Non ci sono Anime o light novel.

Il manga racconta la storia vera ma romanzata di Hatshepsut, una delle poche donne faraone e della quale ci rimane un bellissimo e imponente tempio funerario situato vicino alla Valle dei Re, sotto le scogliere di Deir el-Bahari.

Tempio funerario di Hatshepsut - Egitto



La storia inizia con il matrimonio fra la giovane Hatshepsut e il fratellastro Sethi che diventa il legittimo erede al trono con il nome di Thutmose II ma Hatshepsut non si accontenta di essere la moglie del faraone, le desidera che le cose in Egitto vadano in modo differente.
Molti i personaggi storici nel manga oltre a Hatshepsut e alla sua famiglia anche Senmut, un famoso architetto, cancelliere reale per Hatshepsut e forse anche suo amante.



Un saluto,
alla prossima.
Patrizia

lunedì 17 marzo 2025

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - CAMPANIA - Pompei ed Ercolano

 

Ciao a tutti,
oggi vi parlo di due siti archeologici da visitare: le città romane di Pompei ed Ercolano che, come tutti saprete, sono rimaste sommerse dalle ceneri vulcaniche durante l'eruzione del Vesuvio del 79 d.C.
Questo evento drammatico ha permesso la conservazione di affreschi, statue e altri tipi di documentazioni che altrimenti si sarebbero potuti conservare. Ad Ercolano sono stati ritrovati anche circa 1800 papiri carbonizzati che oggi, grazie alle moderne tecnologie, si sta cercando di decifrare.



Pompei

Pompei


Ai tempi dell'eruzione del Vesuvio, Pompei era il più grande centro abitato della zona con circa 20.000 abitanti.
Pompei aveva grandi ville con bellissimi affreschi, un anfiteatro, un teatro, una palestra per i giovani, una principale (davanti all'anfiteatro) ed una struttura più piccola vicino al teatro. Inoltre c'erano alcuni edifici termali con aree divise per uomini e donne. Molte erano le botteghe di ogni tipo, compresi un lupanare ufficiale ed altri non ufficiali; infatti Pompei viveva soprattutto di commerci con i popoli vicini. Avevano molti scambi non solo via mare ma anche con la vicina Cuma che era una città della Magna Grecia.
Il Foro era molto ampio e vi si trovavano alcuni templi molto belli.
Pompei - Il Foro con il Vesuvio

Quando avvenne l'eruzione del Vesuvio, molte costruzioni di Pompei erano in fase di ristrutturazione dopo il terremoto del 62 d.C., per questo in città si sono trovati molti cantieri aperti, alcuni con tanto di progetti disegnati sui muri delle palazzine in ristrutturazione.
Molte delle vittime dell'eruzione furono soffocate da ceneri, pomici e lapilli e alcune morirono per il crollo dei tetti delle abitazioni.

Pompei - Anfiteatro


                                                      Ercolano


Ercolano con il Vesuvio


PIù piccola, con una popolazione di circa 5000 persone all'epoca dell'eruzione, ma non meno interessante, Ercolano era una città costiera con un porto molto attivo.
Ad Ercolano potrete ammirare non solo la città antica ma anche un museo ed una barca carbonizzata. La città non era molto grande ma aveva alcune grandi ville (le più imponenti erano 
all'epoca affacciate sul mare in posizione di prestigio, tre edifici termali, il Foro, una palestra, un teatro, molte botteghe e i magazzini del porto, sulla spiaggia, locali in cui molti abitanti hanno cercato riparo dall'eruzione trovando invece la morte.
Ercolano, infatti, non fu interessata dalle prime fasi dell'eruzione ma dopo circa 12 ore dall'inizio del fenomeno eruttivo, una nube ardente (flusso piroclastico) composta da gas roventi, ceneri e vapore acqueo scesero sulla città consumando all'istante tutti i tessuti molli di chi investiva. Questo fenomeno ha anche permesso di ritrovare, unico al mondo, un cervello umano vetrificato. Un ragazzo di circa 20 anni, infatti, è stato investito dal flusso piroclastico e mentre i suoi tessuti molli venivano distrutti, il cervello, protetto dalla scatola cranica, subiva un fenomeno di liquefazione. In quelli che si ritiene siano stati pochi minuti, un repentino abbassamento della temperatura ha fatto in modo che il suo cervello si raffreddasse velocemente e solidificasse in vetro. Esaminandolo con un microscopio elettronico a scansione è ancora possibile vedere parte della materia grigia del cervello con neuroni ed assoni. Una scoperta storico-scientifica molto interessante per noi e un po' meno per il protagonista.

Ercolano - Giardino di una villa

Quando andrete a visitarle non potrete non notare come i nuovi insediamenti siano stati costruiti ancora più vicini da quelli spazzati via dall'eruzione in poche ore.



Ercolano - Interno con affreschi

Un saluto
alla prossima,
Patrizia

lunedì 10 marzo 2025

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - CAMPANIA - Napoli

 

Ciao a tutti,
oggi parliamo di una città ricca di arte e storia


Napoli

Palazzo Reale in Piazza del Plebiscito

Cosa vedere a Napoli?
Iniziate la passeggiata dalla zona centrale:
  • Castel Nuovo detto anche Maschio Angioino
  • Galleria Umberto I costruita Napoli tra il 1887 e il 1890
  • Piazza del Plebiscito
  • Teatro San Carlo costruito nel 1737, per volontà del Re Carlo III di Borbone
  • Palazzo Reale (alle ore 10.00 - 11.00 - 12.00 - 15.00 – 16.00 ci sono le visite guidate ai Giardini Pensili che offrono una bella vista)
  • scendete sul lungomare verso la Fontana del gigante
  • Castel dell'Ovo e Borgo Marinai
  • Museo Archeologico Nazionale con bellissimi reperti dalla preistoria, pompeiani, cumani e anche dei mosaici originali molto belli e la vicina Galleria Principe
  • Napoli sotterranea
  • Museo Cappella San Severo e Cristo Velato di Giuseppe Sammartino, la cappella è un vero gioiello da non perdere
  • Via San Gregorio Armeno la famosa via dei pastori del presepe con le sue bottegucce
  • Duomo e Tesoro di San Gennaro
  • Chiostro maiolicato di Santa Chiara da non perdere e, subito di fronte, la bellissima Chiesa del Gesù Nuovo
  • Complesso Museale Santa Maria Anime del Purgatorio ad Arco, uno dei rari esempi al mondo di ambienti dedicati al culto del Purgatorio
  • Museo nazionale di Capodimonte, non solo ceramiche ma anche pinacoteca e centro d'arte
  • Galleria Borbonica di Napoli, è un viadotto sotterraneo situato tra Palazzo Reale e Villa Vittoria con reperti bellici della II guerra mondiale, auto e moto d'epoca
  • Gallerie d'Italia - Napoli
  • Al Vomero: Castel Sant’Elmo da cui si gode di un'ottima vista e la Certosa di San Martino. Poco lontano Villa Floridiana: un bellissimo parco pubblico con un belvedere, una colonia di micioni alla ricerca di coccole e la fontana delle tartarughe.

Purtroppo non siamo riusciti a vedere Pozzuoli con i siti archeologici di Cuma (bellissimo),il parco archeologico del Campi Flegrei e Baia in quanto mal collegati con i mezzi pubblici e senza gite organizzate.

Anche la gita programmata per la Reggia di Caserta
è stata cancellata dal Tour operator poche ore prima dell'inizio con una banale scusa.

Duomo di Napoli

Info. pratiche
Per muoversi a Napoli è comodo l'abbonamento dei mezzi, noi abbiamo scelto il TIC (Ticket Integrato Campania) che permette di viaggiare su tutti i mezzi di Napoli che siano dell'azienda municipale o meno. Davvero comodo e conveniente. L'unico problema è che in meno di 24 ore il biglietto settimanale si era smagnetizzato, nessun problema perché riporta la data di scadenza però a questo punto vi consiglio di scaricare l'app e usare il biglietto virtuale.

Noi avevamo pensato di fare l'Artecard per 3 giorni per Napoli in modo da avere 3 ingressi ai musei compresi e anche i trasporti ma, anche se in alcuni punti si legge che i trasporti sono illimitati per la durata della card, in realtà poi sul sito è specificato:
"L'utilizzo del trasporto pubblico è limitato al raggiungimento dei luoghi inclusi in campania>artecard." Ho chiesto informazioni e mi è stato confermato che si possono usare i mezzi solo per raggiungere i musei e non per spostarsi per Napoli in generale. Inoltre il pass è da acquistare online.

Il famoso Cave canem delle case romane - dal Museo Archeologico di Napoli


Dove mangiare a Napoli? 
Di posti ottimi ce ne sono tanti. Io consiglio:

In centro, vicino alla Galleria Umberto I, la Trattoria Zia Rosi

In zona Vomero, per una pizza:
M Condurro
Sandro Pizzettata
mentre se preferite la cucina tipica:
Vienm a Truvà
La cucina di Elvira - propongono solo menù fissi di terra o di mare ma il prezzo è davvero conveniente e la qualità è molto buona.

Abbiamo notato che in zona Vomero i prezzi sono mediamente più alti che in altre zone di Napoli, anche nei supermercati, sono paragonabili a quelli di Torino.

Galleria Umberto I



Cosa mangiare a Napoli? 
Sicuramente sua maestà la PIZZAPizza classica, pizza a portafoglio, montanarina o pizza fritta, pizza parigina o pizza rustica (ripiena con formaggio e prosciutto)
Tra gli antipasti e gli sfizi: 
  • Cuoppo di mare ma non solo, anche di terra, vegetariano, ecc. (street food) 
  • Impepata di cozze
  • Polpo alla Luciana (dal quartiere di Santa Lucia)
  • Baccalà alla napoletana
  • Taralli napoletani
Tra i primi piatti: 
  • Pasta alla genovese con carne di maiale e cipolle
  • Ragù napoletano
  • Pasta, patate e provola
  • Frittata di pasta o frittata di maccheroni
  • Sugo scarpariello, con il pomodoro fresco
  • Lasagna alla napoletana, con le polpettine di carne
  • Gnocchi alla sorrentina, al forno con pomodoro e mozzarella
Tra i piatti unici e secondi piatti
  • Gattò di patate
  • Casatiello e tortano, torte salate tipiche del periodo pasquale
  • Sartù di riso
  • Parmigiana di melanzane
  • Polpette con e senza sugo
  • Salsiccia e friarielli
Come contorno:
  • Zucchine alla scapece, marinate nell'aceto
  • Melanzane a funghetto con e senza pomodori
  • Insalata di rinforzo con i broccoli e sottaceti
  • Fagioli e cozze
  • Friarielli piccantini
  • Scarola con uvetta
  • Verdure imbuttunate (ripiene): puparuoli (peperoni) e mulignane (melanzane)
E come dolce:
  • Pastiera
  • Babà al rum
  • Zeppole fritte o al forno
  • Sfogliatella frolla e riccia
  • Struffoli
  • Mostaccioli
  • Graffe
  • Torta caprese
  • Migliaccio
  • Casatiello dolce
Alcune ricette le trovate nel blog e altre arriveranno presto:
PIZZA
https://librimugugnocioccolato.blogspot.com/2012/08/ricetta-pizza.html

ZEPPOLE di San Giuseppe: ideali per la festa del papà!
https://librimugugnocioccolato.blogspot.com/2013/03/ricette-zeppole-di-san-giuseppe.html

PASTIERA ideale per Pasqua
https://librimugugnocioccolato.blogspot.com/2013/03/ricetta-pastiera-napoletana.html

TORTANO ideale per Pasquetta
https://librimugugnocioccolato.blogspot.com/2016/03/ricetta-tortano.html

GATEU o GATTO' di patate
https://librimugugnocioccolato.blogspot.com/2020/03/ricetta-gatto-di-patate.html


Il bellissimo chiostro maiolicato di Santa Chiara

Un saluto
alla prossima,
Patrizia

domenica 2 marzo 2025

MANGA e ANIME - STORIE DI HIROSHIMA - Gen di Hiroshima - LIBRI - Il gran sole di Hiroshima


Ciao a tutti,
torniamo alla nuova rubrica in cui si parla di MANGA ed ANIME, con una storia che dimostra come anime e manga non siano affatto pensati per i bambini

Gen di Hiroshima



Volumi: Il manga di 10 volumi, completato
Anno: 1973
Titolo originale: Hadashi no Gen
Storia: Keiji Nakazawa
Disegni: Keiji Nakazawa
Edito in Italia da Panini comics e poi 001 Edizioni.

Ne sono stati tratti 2 anime dal titolo Hadashi no Gen uno del 1983 e uno del 1986.

Nel 1945 Keiji Nakazawa aveva sei anni ed ha vissuto in prima persona il lancio della prima bomba atomica su Hiroshima. Il manga racconta quella tragica pagina di storia e parla delle terribili conseguenze della guerra.

Io ho visto l'anime del 1983 e l'ho trovato coinvolgente e straziante.
L'anime affronta la vita a Hiroshima subito prima e subito dopo la bomba, gli effetti delle radiazioni in un modo che solo un anime può permettersi di mostrare in tutta la sua devastazione. Una storia che parla di guerra ma anche di fame, disperazione e compassione. 



Sullo stesso tema vi consiglio un libro

Il gran sole di Hiroshima
di Karl Bruckner


La storia del libro è simile a quella del manga. Parla di due fratelli e della loro famiglia che cerca di andare avanti durante la guerra. Poi lo scoppio della bomba e niente sarà più come prima.
Si tratta di un libro di rapida lettura ma molto intenso, consigliato a tutti.

Libro: il gran sole di Hiroshima

Un saluto,
alla prossima.
Patrizia