domenica 17 novembre 2024

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - TURCHIA - Efeso


Ciao a tutti,
oggi vi parlo di uno dei più grandi siti archeologici della Turchia e d'Europa



Efeso



Efeso è stata una delle più grandi città romane dell'Anatolia, presente già dall'età del rame, poi sotto i Lidi, Alessandro Magno, i Macedoni e infine i romani. Fu la più grande città in Asia dell'impero bizantino in epoca medievale e perse importanza quando perse il porto che venne insabbiato dai sedimenti di un fiume, nonostante i tentativi di mantenerlo attivo.
Efeso oggi si trova a circa cinque km dalla costa.

Biblioteca di Celso

Secondo il poeta greco Creofilo, la città sarebbe stata fondata, come aveva indicato un oracolo, nel luogo in cui “un pesce si sarebbe mostrato e dove li avrebbe condotti un cinghiale". Il nome Efeso deriverebbe da quello di un'amazzone lidia che per prima aveva onorato Artemide e l’aveva qualificata come Efesia, ovvero "di Efeso".


Tra le cose che potrete ammirare ad Efeso sicuramente sono da ricordare le rovine del Teatro, del piccolo tempio di Adriano, della Biblioteca di Celso e dei numerosi stabilimenti di bagni pubblici. 
Ridotte a una singola colonna sono invece le testimonianze di quello che fu il più celebre monumento di Efeso e, secondo Pausania, il più grande edificio del mondo antico: il tempio di Artemide, una delle Sette meraviglie del mondo, raso definitivamente al suolo nel 401 per ordine di Giovanni Crisostomo, patriarca di Costantinopoli. 
Nota anche per aver dato i natali ad Eraclito di Efeso, tra i maggiori filosofi presocratici, e per essere stata anche una delle sette chiese dell'Asia citate nel Libro dell'Apocalisse di San Giovanni che qui morì. Vi si trova anche la casa di Maria dove, secondo una leggenda, la madre di Gesù avrebbe passato gli ultimi anni della sua vita dopo essere stata portata qui da Giovanni cui Gesù avrebbe affidato la propria madre.


Nel sito archeologico potrete anche godere di una bella ricostruzione virtuale della storia della città dalla sua fondazione fino all'arrivo dei cristiani.




Un saluto
alla prossima,
Patrizia

Teatro

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