domenica 24 novembre 2024

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - TURCHIA - Hierapolis e Pamukkale

 

Ciao a tutti,
oggi vi parlo di sito della Turchia dove troverete natura e archeologia insieme

Hierapolis e Pamukkale

Hierapolis



Teatro romano al tramonto

Pamukkale il cui nome tradotto in italiano significa “fortezza di cotone” e dove le concrezioni calcaree hanno formato una serie di pozze bianche piene di acqua termale che scendono lungo la collina creando un panorama incredibile e unico al mondo.
Ancora oggi è possibile bagnarsi nelle acque termali, considerate da sempre taumaturgiche.

Pammukale


Hierapolis fu una città greca e poi romana della Frigia, ebbe il suo massimo splendore nel II e III secolo d.C., fu distrutta da un terremoto e ricostruita nel 17 d.C. Restano delle rovine in particolar modo il tempio di Apollo dove si trovava un oracolo con il Plutonium, una fonte termale dedicata a Plutone, dio dell'oltretomba, da cui si alzano gas termali; il teatro romano che poteva contenere fino a 12.000 spettatori e la tomba sul luogo del martirio dell'apostolo Filippo, vicino ad una chiesa bizantina. Più in alto si trovano le poche rovine del teatro ellenistico.

Plutonium

A Hierapolis si trova una grande necropoli dove sono state trovate sepolture di molte religioni e culture in quanto molte persone malate venivano a bagnarsi nelle acque termali con la speranza di guarire e qui morivano. Il teatro stesso era usato a scopo terapeutico, come consuetudine nell'antica Grecia.


Teatro romano


Un saluto
alla prossima,
Patrizia

Pammukale

domenica 17 novembre 2024

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - TURCHIA - Efeso


Ciao a tutti,
oggi vi parlo di uno dei più grandi siti archeologici della Turchia e d'Europa



Efeso



Efeso è stata una delle più grandi città romane dell'Anatolia, presente già dall'età del rame, poi sotto i Lidi, Alessandro Magno, i Macedoni e infine i romani. Fu la più grande città in Asia dell'impero bizantino in epoca medievale e perse importanza quando perse il porto che venne insabbiato dai sedimenti di un fiume, nonostante i tentativi di mantenerlo attivo.
Efeso oggi si trova a circa cinque km dalla costa.

Biblioteca di Celso

Secondo il poeta greco Creofilo, la città sarebbe stata fondata, come aveva indicato un oracolo, nel luogo in cui “un pesce si sarebbe mostrato e dove li avrebbe condotti un cinghiale". Il nome Efeso deriverebbe da quello di un'amazzone lidia che per prima aveva onorato Artemide e l’aveva qualificata come Efesia, ovvero "di Efeso".


Tra le cose che potrete ammirare ad Efeso sicuramente sono da ricordare le rovine del Teatro, del piccolo tempio di Adriano, della Biblioteca di Celso e dei numerosi stabilimenti di bagni pubblici. 
Ridotte a una singola colonna sono invece le testimonianze di quello che fu il più celebre monumento di Efeso e, secondo Pausania, il più grande edificio del mondo antico: il tempio di Artemide, una delle Sette meraviglie del mondo, raso definitivamente al suolo nel 401 per ordine di Giovanni Crisostomo, patriarca di Costantinopoli. 
Nota anche per aver dato i natali ad Eraclito di Efeso, tra i maggiori filosofi presocratici, e per essere stata anche una delle sette chiese dell'Asia citate nel Libro dell'Apocalisse di San Giovanni che qui morì. Vi si trova anche la casa di Maria dove, secondo una leggenda, la madre di Gesù avrebbe passato gli ultimi anni della sua vita dopo essere stata portata qui da Giovanni cui Gesù avrebbe affidato la propria madre.


Nel sito archeologico potrete anche godere di una bella ricostruzione virtuale della storia della città dalla sua fondazione fino all'arrivo dei cristiani.




Un saluto
alla prossima,
Patrizia

Teatro

domenica 10 novembre 2024

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - TURCHIA - Izmir

 

Ciao a tutti,
conosciuta dagli italiani come Smirne



Izmin




è una bella città costiera sull'Egeo, terza come numero di abitanti dopo Ankara ed Istanbul. Si tratta di una città moderna con molta vita notturna.

Cosa vedere ad Izmir?     

  • sicuramente una passeggiata lungo il Kordon, cioè il lungomare, dove troverete tantissimi localini di pesce
  • la suggestiva agorà
  • il museo archeologico
  • il Mercato di Kemeraltı, il labirintico bazar sito nell’antica agorà e risalente al XVII secolo
  • la Clock Tower of İzmir - İzmir Saat Kulesi
  • la Moschea Salepçioğlu - Hacı Ahmet Sait Salepçioğlu Camii
  • il Kedifekale, noto anche come Castello di Velluto


Passeggiando lungo il Kordon vi imbatterete in questa statua:



da qui, andando verso l'entroterra, vi si apriranno tante stradine piene di street food ma non solo di tutti i tipi: turco, sushi, bar irlandesi, birrerie, locali di tapas, italiani e quant'altro. Un vero e proprio paradiso della movida.

Di cosa mangiare in Turchia abbiamo già parlato ma cosa mangiare di locale a Izmir?
  • boyoz, piccoli panini fritti con un po’ di salsa tahina nell’impasto
  • kumru, panini morbidi a base di formaggio kaşar stagionato, salsiccia e passata di pomodoro
  • Söğüş, un involtino di lingua, guancia e cervella bollite e servite fredde con cipolla tritata, prezzemolo, menta, pomodori, cumino e peperoncino
  • sübye una bevanda a base di semi di melone e acqua zuccherata, attenzione, lo stesso nome secondo Google translate (per quello che vale) indica anche la seppia!
  • Şambali, una torta di semolino, mandorle e yogurt imbevuta di sciroppo e farcita di panna


Immancabile cane - mezzo pastore dell'Anatolia - che dorme sul Kordon


Un saluto
alla prossima,
Patrizia

domenica 3 novembre 2024

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - TURCHIA - Istanbul

 

Ciao a tutti,
il nostro viaggio virtuale in Turchia non può che partire dalla sua città più conosciuta, anche se non è la capitale della Turchia.
Non parlerò di Ankara nei miei post perché ancora non l'ho visitata ma merita sicuramente un viaggio.

Istanbul

Vista dal Corno d'oro



Istanbul si trova a cavallo tra Europa e Asia, sullo stretto del Bosforo; ha avuto molti nomi: Costantinopoli, Bisanzio e già questo vi fa capire come sia sempre stata un crocevia di popolazioni e ambita da molti per il suo controllo sullo stretto del Bosforo che unisce il Mar di Marmara e il Mar Nero e quindi mette in comunicazione Europa ed Asia.

Una città ricca di storia e di moschee ma anche di siti archeologici romani, un po' come il resto della Turchia. Una città molto grande, con 15 - 20 milioni di abitanti e un traffico molto intenso.
Il nuovo aeroporto internazionale non è vicinissimo alla città ma è un immenso centro di interscambio con il resto del mondo ed è stato eletto miglior aeroporto del mondo nel 2024; Istanbul ha anche un altro aeroporto dedicato soprattutto ai voli interni. Inoltre la compagnia di bandiera, la Turkish Airlines è davvero un'ottima compagnia con cui viaggiare, oltretutto adesso, con il volo diretto da Torino, Istanbul è davvero vicinissima!

Moschea blu

Cosa vedere ad Istanbul?
Mi limiterò qui alla parte europea che è anche la parte con maggior punti di interesse e storici.
  • la visita non può che partire da Piazza Sultanahmet, sede dell’antico Ippodromo, in cui si svolgevano le corse delle bighe; con i suoi obelischi e la fontana tedesca
  • sulla piazza si trova anche la Moschea del Sultano Ahmet famosa come Moschea Blu, anche se la sera si tinge magicamente di rosa, conosciuta per le sue maioliche del XVII secolo
  • il Palazzo Imperiale di Topkapi dimora dei Sultani per quasi quattro secoli, la cui architettura con le magnifiche decorazioni e gli arredi rende  testimonianza della potenza e maestosità dell’Impero Ottomano, non perdere la sezione Harem e soprattutto quella dei gioielli con il famoso pugnale con gli smeraldi protagonista di molte storie e il diamante del fabbricante di cucchiai, uno dei diamanti più grandi al mondo
  • i Musei archeologici di Istanbul o İstanbul Arkeoloji Müzeleri con la loro ricchissima collezione tra cui ricordiamo il sarcofago di Alessandro Magno (anche se non è proprio il suo)
  • la Moschea di Santa Sofia, capolavoro dell’architettura bizantina in cui si trovano ancora degli antichi mosaici cristiani
  • la Cisterna Basilica, così chiamata perché sopra vi sorgeva una Basilica, costruita sotto il regno di Giustiniano I nel 532, il periodo più prospero dell'Impero Romano d'Oriente. 
Palazzo del Topkapi

E tutto questo senza quasi allontanarsi dalla piazza!
Poco lontano si trovano anche 
  • la Moschea di Rustempasa costruita nel 1560 da Sinan per Rustem Pasa, genero di Solimano il magnifico
  • il Mercato delle Spezie, conosciuto anche con il nome di Mercato Egiziano e accanto ad esso la Yeni Cami o Moschea Nuova
  • il Gran Bazaar, il più grande mercato coperto al mondo, caratterizzato dal tetto a cupole e formato da un dedalo di vicoli e strade.
  • Il ponte di Galata con tutti i suoi ristorantini di pesce per un pranzo o una cena tipici 
  • e il Ponte della metropolitana sul Corno d’oro da cui fare delle belle foto della città.
E dall'altro lato del Corno d'oro?
La zona di Galata con la sua bella torre e Piazza Taksim.

Acquedotto di Valente

Noi abbiamo trovato molto godibile la zona di Fatih dove Fatih - il conquistatore - è il laqab di Mehmed II
  • Moschea di Shehzade o Shehzade Cami
  • Acquedotto di Valente - Bozdoğan Kemeri (Valens Su Kemeri) il principale sistema di fornitura di acqua nel periodo tardo antico e medievale, per la città di Costantinopoli. Completato durante il regno di Augusto Valente, nel 368.
  • Moschea di Fatih o Fatih Camii, una moschea ottomana. Ricostruita dopo essere stata distrutta da un terremoto nel 1766, è il primo grande esempio di architettura turco-islamica a Istanbul e ha rappresentato una tappa importante nello sviluppo dell'architettura ottomana. La moschea di Fatih era un complesso di edifici religiosi e civili, senza precedenti, costruito ad Istanbul nel periodo 1463-1470 per ordine di Fatih Sultan Mehmed, sul sito della chiesa bizantina dei Santi Apostoli, che era in rovina dai tempi della quarta crociata e che venne definitivamente demolita nel 1462
  • Scendendo verso il corno d'oro vi imbatterete in splendidi scorci panoramici e in un piccolo cimitero con la tomba di Mehmet Emin Tokadi. Costui era il figlio di uno dei derwish di Aziz Mahmud Amawi. Nato a Tokat, in epoca ottomana, morì a Istanbul. Soprannominato Jemaleddin, era ufficialmente conosciuto come Abul-Amana e Abu-Mansur. È uno dei famosi santi sufi di Istanbul e ha scritto molte opere in arabo, turco e persiano. 
  • Vicino al palazzo del municipio, in un piccolo slargo sorge la Colonna di Marciano Kıztaşı (Markianos Sütunu) eretta dal praefectus urbi Taziano (450 - 452  d.C.) e dedicata all'imperatore Marciano (450 - 457 d.C.) ormai praticamente in rovina. Realizzata in granito egiziano grigio-rosso, la colonna ha una base quadrangolare, composta da quattro lastre di marmo bianco decorate con cristogrammi dentro clipei su tre lati e con due Vittorie alate (o Nikai) che reggono uno scudo. Sulla colonna si trova un capitello corinzio sormontato da un piedistallo con quattro aquile poste agli angoli, sul quale era probabilmente posta la statua di Marciano. L'iscrizione sulla base dice «Osserva questa statua del princeps Marciano e la sua colonna, [eretta] perché il prefetto Taziano fece voto di questa opera».
  • Beyazit Square ufficialmente nota come "Piazza della Libertà" (in turco Hürriyet Meydanı) è la piazza di Istanbul, ubicata nel distretto Fatih su cui affaccia la Moschea di Bayezid II. Occupa il sito dell'antico Foro di Teodosio (già Forum Tauri di Costantino il Grande) e deve il suo aspetto attuale all'architetto Turgut Cansever che ne curò il riassetto nel 1958. Sugli altri lati della piazza si affacciano l'Università di Istanbul e la Torre di Beyazit. Sulla piazza si affacciano anche gli appartamenti Tayyare. La piazza è stata sito di drammatici eventi legati alla recente storia della Turchia: nel 1915 vi vennero impiccati venti esponenti del Partito Socialdemocratico Hunchakian (v. Genocidio armeno); nel 1969 vi si consumarono gli scontri della Domenica di sangue; nel 1978 vi si consumò il Massacro di Beyazit ad opera del gruppo terroristico dei Lupi grigi.
Dalla piazza, scendendo verso il mare che vedrete in lontananza arriverete al quartiere armeno, uno spaccato della vita della città ma perdibilissimo.

Tra le cose da non perdere inserite anche una gita in barca sul Corno d'Oro, l'antico porto durante il periodo bizantino e poi ottomano e sul Bosforo, ne troverete di tutti i prezzi!

Cisterna Basilica

Quello che invece potrete perdere di Istanbul sono il Galataport, che è un grande complesso commerciale e turistico sul lungo mare della sponda europea, a meno che non vogliate  visitare il Museo di Arte Moderna, l’edificio progettato da Renzo Piano.
E la Stazione Sirkeci una volta stazione dell’Orient Express con il suo museo della ferrovia.

Di cosa mangiare in Turchia abbiamo già parlato ma dove mangiare ad Istanbul?
Come dicevo in uno dei ristorantini sul ponte di Galata, noi abbiamo provato il Fish Point, oppure in uno dei locali in Piazza Taksim.
Consigliato a tutte le ore in quanto serve anche delle sontuose colazioni turche, il Resto Galata Terrace con un bellissimo affaccio sul corno d'oro.
Nella zona di Sultanahmet consigliamo l'Old Hipodrom restaurant, dove abbiamo assaporato dell'ottima cucina turca e siamo stati coccolati a prezzi più che onesti.



Moschea di Santa Sofia

Un saluto
alla prossima,
Patrizia