Ciao a tutti,
oggi parliamo di frutta. Conosco un sacco di gente cui piace tanto la frutta, che ne mangia kg e kg. E fanno bene, è ricca di vitamine e di fibre ma io non ci riesco.
Ogni tanto ci provo. Non possedendo un frutteto o un campo in cui piantarlo, vado al mercato o al supermercato e acquisto della frutta. Cerco di prendere quella che mi sembra più matura rifuggendo fragole e albicocche da mezzo kg l'una ma nonostante tutta l'attenzione nella scelta, resto sempre delusa.
Come molti miei coetanei, ho passato le mie estati in mezzo agli alberi di frutta. Al profumo intenso dei peschi e al gusto succoso delle albicocche.
Parliamo dei tipi di frutta che mi piacciono di più. Ad esempio le fragole. In primavera trovi quelle fragoline nei boschi che puoi inserire negli steli di erba dura per farne degli spiedini da mangiare. Hanno un sapore intenso, una consistenza morbida, che ti si scioglie sulla lingua. Poi acquisti le fragole e san di poco. Trovo che la frutta acquistata sia quasi sempre un po' aspra perché raccolta acerba e non lasciata maturata sugli alberi o, nel caso delle fragole, nelle colture idroponiche nelle serre.
Poi mi piacciono le albicocche. Le più buone di solito le trovi già beccate dagli uccelli, che sono dei veri intenditori. Le albicocche più gustose sono piccole e tonde, macchiettate di rosso. Chi ha colto uno di questi frutti da un albero e l'ha morso: morbido e succoso e con un gusto intenso e poi ha morso una delle albicocche che compri (sanno più che altro di acqua e sono aspre) capirà di cosa sto parlando... non sono albicocche quelle, non SANNO di albicocca. Fanno semplicemente schifo.
Con le pesche va un po' meglio perché, anche se non maturano sugli alberi, di solito sono dolci e succose lo stesso e sanno di pesca, almeno un po'. Perché il gusto intenso delle pesche raccolte dagli alberi, ripulite dalla peluria con le mani e poi morse sotto il sole estivo è comunque più intenso.
Poi ci sono dei frutti meno frequenti da trovare. Come i pinoli dei pini marittimi che ti lasciano le mani e la bocca sporca di nero e di resina. Magari, in mancanza d'altro, si spaccano le pigne usando una pietra su una superficie dura: quanto lavoro ma quanto gusto!
Un altro frutto che sa parecchio lavoro e soddisfazione, è la mandorla fresca. Avete mai assaggiato una mandorla fresca con il suo mallo verde e consistente da aprire a fatica, la pellicina che si infila sotto le unghie e poi la mandorla al suo interno, fresca e umida ma buonissima.
Per tornare al discorso iniziale, non riesco a mangiare questa frutta che non sa di niente o sa di poco e spesso non sa di frutta.
E voi? Avete mai assaggiato un'albicocca che sa di albicocca?
Un saluto,
alla prossima
Patrizia
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