domenica 29 gennaio 2023

TORINO - Museo di Anatomia umana


Ciao a tutti,
oggi un museo torinese molto particolare:

Museo di Anatomia Umana

Museo di Anatomia Umana


Il museo si trova in Corso Massimo d'Azeglio, 52 alle spalle del museo Lombroso. Si tratta di un museo ottocentesco che mostra come veniva insegnata e illustrata l'anatomia umana dal diciottesimo al diciannovesimo secolo.

Al suo interno sono esposti scheletri e parti di scheletri, preparati a secco e in liquido dei vari apparati e organi, modelli anatomici in cera che illustravano gli apparati oltre ad una collezione craniologia e ad una frenologica (la quale si proponeva di evidenziare la corrispondenza tra i bozzi sul cranio delle persone e i loro talenti o inclinazioni).

Il museo va fruito non con un'ottica moderna ma per quello che rappresenta, ovvero una testimonianza storica degli studi ottocenteschi sul corpo umano e la rappresentazione di come era strutturato un museo in quel secolo.


https://www.museoanatomia.unito.it/
Museo non adatto a famiglie con bambini


Un esempio della collezione frenologica

domenica 22 gennaio 2023

RICETTE - Capesante gratinate


Ciao a tutti,
oggi una ricetta classica e di classe


CAPESANTE GRATINATE



Ingredienti
capesante mezzo guscio
porro o cipolla
vino bianco
prezzemolo
pane grattugiato
limone, olio, sale


Preparazione 
Pulite le capesante, dividendo la noce dal corallo (la parte arancione). Mettete le noci a marinare nel limone e intanto sminuzzate il corallo insieme ad un paio di fettine di porri e fate soffriggere in padella con un cucchiaio d'olio, un pizzico di sale e il prezzemolo.
Mettete in mezzo guscio una noce e parte del ripieno di corallo, poi cospargete con il pane grattugiato e fate gratinare in forno a 180-200°C finché il pane non diventa dorato.



Un saluto,
alla prossima.
Patrizia 

domenica 15 gennaio 2023

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - EDIMBURGO e Cullen Skink


Ciao a tutti,
oggi vi parlo di una città molto bella...

CULLEN SKINK


e di una zuppa di pesce gustosa. Il Cullen Skink è una zuppa di eglefino, un pesce simile al merluzzo difficile da trovare in Italia, per cui ecco la ricetta italiana per di questa zuppa scozzese

Ingredienti
  • un pezzo di filetto di merluzzo
  • un pezzo di filetto di salmone
  • mezzo porro tagliato a fettine sottili
  • una patata tagliata a dadini di circa 1 cm
  • mezzo litro di latte
  • 30 gr. di burro
  • prezzemolo tritato
  • 1 o 2 foglie di alloro

Procedimento

Mettete a bollire il pesce nel latte aggiungendo gli altri ingredienti, lasciando le foglie di alloro intere per toglierle a fine cottura. Aggiungete acqua se la zuppa è troppo densa, per addensarla, invece, potete mettere del purè di patate al posto della patata a tocchetti. A piacimento potete aggiungere della cipolla tagliata finemente e del salmone affumicato a fine cottura come decorazione.


EDIMBURGO
Castello di Edimburgo


Edimburgo è la capitale della Scozia ed una città molto bella. Il centro storico è abbastanza piccolo da poter essere agevolmente girato a piedi. Da Edimburgo partono escursioni che vi permetteranno di esplorare tutta la Scozia: dalle Highlands al Vallo di Adriano ma oggi vi parlerò soltanto della città.

Da non perdere:
  • Edimburgo ha due castelli: uno all'inizio e uno alla fine della stessa strada, la Royal Mile. Quello che viene definito il "Castello di Edimburgo" è una struttura che sorge alla sommità del Royal Mile e che risale almeno al VII secolo. Ha subito molte vicissitudini e ampliamenti durante i secoli e al momento ospita alcuni piccoli musei più che altro a carattere militare;
  • Scendendo lungo il Royal Mile potrete ammirare una serie di edifici storici, i tanti vicoli che si dipartono dalla strada principale e che sono stati teatro di storia e leggende e i tanti, tantissimi pub. Da non perdere il Mylnes Court, Gladstone's Land (una casa del 17° secolo) visitabile;
  • il claustrofobico museo degli scrittori: Sir Walter Scott, Robert Burns, Robert Louis Stevenson con tanti loro effetti personali;
  • la Cattedrale di Sant'Egidio con la Mercat Cross;
  • la casa di John Knox;
  • il Parlamento scozzese e, 
  • all'estremità inferiore del Royal Mile, il Palazzo di Holyroodhouse, una delle residenze degli attuali reali inglesi che hanno origine scozzese;
  • accanto al palazzo sorge l'Holyrood park con l'Arthur’s Seat, un antico vulcano alto 250 metri dalla cui sommità è possibile ammirare una bella vista sulla città;
  • il National Museum of Scotland è un museo immenso che racchiude non solo storia ma anche arte, design, paleontologia e zoologia. Molto bello da visitare con i bambini perché è molto interattivo e inoltre vi si può ammirare la pecora Dolly imbalsamata!
  • Da non perdere anche il cimitero infestato di Greyfriars Kirkyard con la tomba del cagnolino Bobby, ma attenzione perché non è l'unico cimitero e spazio infestato della ciità.
  • attraversando il ponte di North Bridge, una volta conosciuto come "ponte del diavolo" si raggiunge la parte meno antica della città con la bella Princess Street; lungo questa strada troverete, il monumento a Scott, i Giardini di Princess Street, la National Gallery;
  • sulla collina di Calton Hill potrete ammirare una copia del Partenone e l'osservatorio astronomico, oggi sede di mostre d'arte.


Cosa mangiare ad Edimburgo?

  • il piatto che troverete ovunque è l'haggis, un insaccato molto grasso riempito con interiora di pecora, grasso di rognone, farina d'avena, sale e pepe;
  • tanto salmone ed eglefino;
  • tante ottime pie salate e di carne,
  • lo Scottish Eggs, un uovo quasi sodo avvolto da pasta di salsiccia, impanato e fritto;
  • il black pudding, una salsiccia con il sangue;
  • Inoltre potrete bere dell'ottimo whiskey, sidro e ovviamente birra.
Dove mangiare ad Edimburgo?
Noi ci siamo trovati bene nei seguenti ristoranti:
Makars Gourmet Mash Bar https://makarsmash.com/
Howies https://www.howies.uk.com/venues/howies-victoria-street/

Mentre per uno spuntino veloce Piemaker http://www.thepiemaker.co.uk/



Holyroodhouse

Un saluto
alla prossima,
Patrizia

domenica 8 gennaio 2023

RIMEMBRITUDINI - Come perdere o lasciar perdere un'amica e sentirsi davvero soddisfatta!

  

Ciao a tutti,
oggi torniamo a parlare di amicizia.
Avevo un'amica di cui ovviamente non farò il nome che si vantava sempre del proprio comportamento e di bla, bla, bla... ebbene sì era logorroica a tal punto che, quando ci vedevamo, non riuscivo mai a raccontarle niente di me, parlava solo lei, di se stessa, della sua vita e bla, bla, bla..

Dopo un po', siccome è vero che sono un po' scema ma a tutto c'è un limite, mi era venuto il dubbio che non le fregasse davvero niente di me, che le servissi solo per avere qualcuno con cui parlare. E così lei e il marito venivano a casa nostra e entrambi: bla, bla, bla. a raccontarci di come loro fossero migliori qui e lì e bla, bla, bla.

E già ero parecchio stufa (non che sia paziente né condiscendente di mio) prima della proverbiale goccia che fa traboccare... la bile.

Comunque tra un bla, bla e l'altro, un giorno mi invita per il suo compleanno. Le prendo un portafoglio che reputo carino anche se di una marca normalissima. Bianco avorio con dentro una fodera a fiorellini. Non so perché quella fodera mi incanta. Lei scarta e ringrazia.
So che state già immaginando come è andata a finire.
Alcuni mesi dopo, arriva il mio compleanno. Pacchetto. Toh, un portafoglio, toh guarda è bianco avorio, toh, ha la fodera a fiorellini.

Allora, io posso anche capire che il portafoglio non ti sia piaciuto, non abbiamo tutti gli stessi gusti. Ma il fatto che non abbia avuto abbastanza considerazione per me da non ri-regalarmelo non mi è andata giù. Forse si era scordata che si trattava di un mio regalo, forse l'ha fatto apposta per farmi capire che le aveva fatto schifo. Comunque sono molto grata a quel regalo che non ho mai usato e dato in beneficienza in parrocchia, perché da quel giorno non l'ho più vista né sentita e siccome non l'ha fatto neppure lei, penso proprio che si fosse trattato di un atto voluto per liberarsi da un'amica considerata inferiore.
Come mi sono sentita dopo quel giorno? Davvero più rilassata, con un'amica di merda in meno!
Perché quindi lo sto raccontando? Perché troppo spesso vedo amiche costrette in amicizie che le fanno mugugnare e brontolare, di cui si lamentano ma non riescono a recidere.

Recidere un'amicizia che non ti fa sentire bene è una delle cose più belle che si possano fare per se stesse!


Un saluto,
alla prossima.
Patrizia 

domenica 1 gennaio 2023

RIMEMBRITUDINI - Amicizie e falsità

 

Ciao a tutti,
iniziamo l'anno parlando di amicizie. Parlerò di amiche ma quello che scrivo vale per gli amici maschi, femmine e altri: essere dei pessimi amici non è una cosa legata all'inclinazione sessuale.

Con il passare degli anni sono poche le amicizie che restano, ci sono quelle 2-3 amiche che, anche se vedi una volta all'anno o anche meno, sai che ci saranno sempre per te, o almeno lo speri dal momento  che tu ci sarai sempre per loro.

Poi ci sono quelle amiche che perdi per tante cose: perché abitano lontano; perché i loro mariti / fidanzati non apprezzano che si accompagnino con delle femministe ironiche e convinte che una donna non debba esaurire la propria felicità nel rendere felice il proprio uomo e la famiglia rinunciando a ciò che le piace o semplicemente a causa dei tanti impegni che ti dici, ora la chiamo, ora le scrivo, le chiedo di vederci ma poi non si riesce mai ad incastrare una data.
Ma sarà vero? Sarà vero che non si riesce ad incastrare una data oppure da una delle due parti non c'è la voglia di vedersi? Perché poi le altre amicizie le frequenta... in quel caso non è che io ci stia molto a rimuginare, alzo le spalle e vado avanti: se mi vuole vedere si fa viva lei. Altrimenti: cia' ciao! Fate così anche voi, vi assicuro che vi sentirete più sereni e rilassati.

Nel prossimo post vi racconterò di come spesso perdo volutamente le amicizie che non reputo valide, oggi vi dico quali sono le amiche che trovo veramente assurde.

Quelle che incontri per caso dopo mesi / anni:
-Ciaaaoo, che bello vedersi. E' tanto che non ci vediamo, dovremmo proprio organizzare!-
E siccome io sono una donna di merda e so che si tratta di una frase di circostanza, rispondo prontamente:
-Certo, quando vuoi. Sabato sera? Domenica pomeriggio per un cappuccino?-
"Gasp" l'amica annaspa, la vedo affannata...
-Sai questo fine settimana non posso... ci aggiorniamo-
-Certo- rispondo con il mio sorrisetto da merda -fammi sapere-

Poi c'è la versione:
-Sai ho cambiato casa... devi venire a vederla. Quando vieni a vederla?-
"Quando mi inviti" penso senza rispondere, perché poi se lo dici ad alta voce che non è che sei così cafona da auto-invitarti a casa sua a vedere la casa nuova, non so perché, se la prendono.

Una storia di succoso disagio nella prossima rimembritudine!

Un saluto,
alla prossima.
Patrizia