Ciao a tutti,
oggi vi racconto la storia vera di una donna che ha fatto una mammografia con Prevenzione Serena qui a Torino. Per carità, una cosa encomiabile e lodevole che in base al sesso e alla fascia di età le persone vengano chiamate gratuitamente per la prevenzione, ecc.
Però, durante il controllo le trovano qualcosa nel seno e le dicono che dovrà essere operata nel giro di un mese. I mesi passano, le sollecitazioni e le richieste della donna cadono nel vuoto.
Un paio di volte la chiamano a metà mattina dall'ospedale:
-Si è liberato un posto, può venire adesso a digiuno per le analisi preoperatorie?-
-Ma veramente son le dieci e mezza, avrei fatto colazione. Non posso venire domani?-
-Ah, no, allora se ha già fatto colazione, niente. Le faremo sapere-
E i mesi passano. La donna si chiede se sia il caso di smettere di fare colazione al mattino, non si sa mai. Magari prendere l'abitudine di farla alle undici non sarebbe una cattiva idea.
Poi un giorno, dopo circa un anno, la chiamano da Prevenzione Serena per farle la mammografia di controllo. Lei si reca all'appuntamento per chiedere delucidazioni ma ovviamente non possono che farle un'altra mammografia. Chissà, nella speranza di confermare la diagnosi o che lei sia stata giudiziosa e, invece di aspettare di essere chiamata per l'operazione, sia andata in vacanza a Lourdes in quell'ultimo anno, sia guarita a furia di madonne e la smetta di essere un problema per la sanità pubblica.
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