domenica 28 novembre 2021

COPENAGHEN - Museo Nazionale Danese - Approfondimento

Ciao a tutti,
ho deciso che uno dei luoghi di Copenaghen meritasse un approfondimento: il 

Museo Nazionale Danese 

si tratta di un museo veramente stupendo e ricco di oggetti particolari. 
Ha diverse sezioni: preistoria, medioevo, rinascimento, monarchica (dal 1660 in poi), antichità classiche e medio oriente; una sala dedicata alla Groenlandia; una collezione etnografica; un gabinetto numismatico e una sezione dedicata ai più piccoli.

La sezione sulla Preistoria, la mia preferita, è articolata in Mesolitico, Neolitico, Età del Bronzo, Età del Ferro ed Età Vichinga. 
Ecco alcuni dei pezzi esposti più degni di nota.

In particolare, nella prima sezione, vi consiglio di ammirare splendidi portafortuna, ornamenti e oggetti rituali alcuni in ambra e altri fatti con corna decorate con motivi geometrici.

Animaletti d'ambra

Collane d'ambra

La sezione dell'età del bronzo è ricca di oggetti unici.

La Ragazza di Egtved è il nome attribuito ai resti ben conservati di una giovane donna dell'età del bronzo, vissuta all'incirca nel 1390-1370 a.C., la cui sepoltura è stata scoperta in Danimarca nel 1921, nei pressi di Egtved. La ragazza aveva circa 16-18 anni al momento della morte, era di costituzione magra, alta 160 centimetri, con corti capelli biondi e unghie ben curate. Vicino alla sua testa c'era una piccola scatola di corteccia di betulla che conteneva un punteruolo, spille di bronzo e una retina per capelli.
Nella bara furono inoltre rinvenuti fiori di achillea e un recipiente che aveva contenuto birra fatta con grano, miele, mirto di palude e mirtillo rosso. Il suo particolare vestito, che fece scalpore quando fu portato alla luce, è l'esempio meglio conservato di uno stile diffuso nel Nord Europa durante l'età del bronzo. Indossava una tunica a mezze maniche e minigonna di lana, quest’ultima impreziosita da una cintura di tessuto con un bell’elemento ornamentale centrale bronzeo: un disco con incisioni a spirale. Alcuni ipotizzano che potesse essere una sacerdotessa del Sole, per via della decorazione della cintura che ricorderebbe il disco solare. Accanto a lei è stato ritrovato il cadavere di un bambino cremato.
La buona conservazione dei resti della ragazza di Egtved è dovuta alle condizioni acide del suolo. L'analisi dello stronzio nei suoi capelli, unghie e denti indica che probabilmente era nata e cresciuta nella Germania sud-occidentale, nei pressi della Foresta Nera, ed aveva viaggiato molto durante gli ultimi anni della sua vita.

La Ragazza di Egtved



Spade per sacrifici rituali dell'età del bronzo

Il carro solare di Trundholm (Solvognen in lingua danese) è un manufatto bronzeo risalente alla tarda Età del bronzo, realizzato col metodo della cera persa. Gli studiosi ritengono che il disco rappresenti Sól, una divinità solare della mitologia norrena, figlia di Mundilfœri e moglie di Glenr.


Il carro solare di Trundholm


Lur - strumenti musicali a fiato dell'età del bronzo

Inoltre il museo ha una ricca collezione di pietre runiche, tra cui la pietra runica di Snoldelev, la pietra runica di Tryggevælde e la pietra runica DR 216 di Tirsted.

Pietre runiche


Si possono inoltre ammirare il Calderone di Gundestrupun manufatto celtico di datazione incerta dal 3° sec. a.C. al 3° sec. d.C., costituito da un insieme di 13 pannelli d'argento e uno circolare che costituisce il fondo e un peso di 9 chilogrammi. Si pensa che sia stato portato in Danimarca, come trofeo e offerta rituale, forse dai Cimbri. In un pannello è rappresentato il dio Cernunnos, in un'altra placca è rappresentato Taranis, il dio della ruota.  

L'Epitaffio di Siciloun documento musicale dell'antica Grecia, costituito da 12 righe di testo, di cui 6 accompagnate da notazione alfabetica greca di una melodia musicale frigia in otto misure, scolpite su una stele funeraria di marmo. Ritrovato a Aydın, in Anatolia, nel 1883, la sua datazione varia dal II secolo a.C. al II secolo d.C. e per questo può essere considerato il più antico brano musicale completo, a differenza di numerosi e frammentari inni delfici scritti nel 1400 a.C. circa.

Epigramma: “Un'immagine, la pietra, [io] sono; mi pone qui Sicilo, di un ricordo  immortale segno durevole”

Epitaffio: “Finché vivi, mostrati al mondo, non affliggerti per niente: la vita dura poco.
Il tempo esige infine il suo tributo”

Dedica: “Sicilo a Euterpe” 

I corni d'oro di Gallehus sono due corni costruiti in oro, uno più corto dell'altro, scoperti a Gallehus, a nord di Tønder nello Jutland meridionale, in Danimarca. I corni originali vennero rubati e fusi. Entrambi i corni erano fatti in oro puro e costituiti da anelli, ognuno coperto da figure saldate sugli anelli, con molte figure piccole scolpite tra quelle grandi. Queste figure rappresentano eventi della mitologia germanica o celtica non riportati da nessun'altra parte. Il corno più corto porta l’iscrizione “Io, Hlewagastir di Holt, feci il corno”.

Manufatti di età Vichinga
 
Valchiria - souvenir portafortuna per il Ragnarok!

Si narra che le aurore boreali siano il riflesso delle spade delle Valchirie che vengono battute contro gli scudi.

Un saluto,
alla prossima.
Patrizia

venerdì 19 novembre 2021

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - COPENAGHEN e Smørrebrød


Ciao a tutti,
oggi vi consiglio una città che, a proposito di viaggi enogastronomici, ospita il maggior numero di ristoranti stellati Michelin; tra cui il Noma, l'unico che quest'anno ha ottenuto 3 stelle Michelin (e che ovviamente non abbiamo provato).
Eppure come piatto da descrivere ho scelto il piatto che si trova maggiormente nei locali, lo

SMORREBROD

Smørrebrød classico alle sardine


Lo Smørrebrød è una fetta di pane, solitamente di segale, che viene servito farcito oppure con tutti gli ingredienti nel piatto da comporre a proprio piacimento, come dire, scomposto!



COPENAGHEN

La Sirenetta


Copenaghen è una città molto bella, ma cosa c'è da non perdere?

  • per prima cosa assolutamente la Sirenetta, che è il simbolo della città e attorno a lei il bellissimo parco del Kastellet, che comprende parte delle fortificazioni della città del diciassettesimo secolo;
  • poi un tour dei canali con audioguida che vi permetterà di godervi la città senza camminare troppo;
  • il Palazzo Reale di Amalienborg  residenza dei reali danesi (4 castelli in uno!) con la Frederiks Kirke (Chiesa Marmorea);
  • il Museo Nazionale danese con straordinari reperti della storia danese dalla preistoria in poi e sezioni dedicate alla Groenlandia, alle isole Faroe e all'antico Egitto;
  • Københavns Rådhus City Hall il municipio con la torre dell'orologio;
  • il Castello di Rosenborg con i gioielli della regina;
  • le belle piazze di Kongens Nytorv e Højbro Plads;
  • i giardini di Tivoli che sono il secondo parco giochi più vecchio d'Europa; il più vecchio è il Bakken o Dyrehavsbakken e si trova sempre a Copenaghen;
  • il Museo di Copenaghen che vi racconta la città dal 1600 in poi;
  • la Rundetårn, la Torre Circolare di Copenaghen;
  • Christiania, un quartiere di Copenaghen che è una comunità indipendente fondata nel 1971;
  • il Castello di Kronborg a Helsingør, il castello di Amleto, raggiungibile attraverso un breve viaggio in treno e poi tante, tantissime altre cose.
E cosa mangiare oltre agli immancabili Smørrebrød? Tanto maiale!
  • Il rød pølse, il classico hot dog che troverete in mille varianti nei chioschetti ad ogni angolo di strada; 
  • Flæskesteg maiale arrosto impanato con alloro;
  • Stegt flæsk maiale croccante;
  • Mørbradbøffer filetto di maiale fritto;
  • Frikadeller  polpette di maiale;
  • Æbleflæsk pancetta fritta;
  • e infine il Grød, il porridge; trovate dei locali che vendono solo Grød di tanti tipi: salati e dolci.
E da bere?
  • Glogg, vin brulè
  • Mjød, idromele
  • Gammel Dansk un amaro, il cui nome si traduce in «vecchio danese», viene bevuto anche a colazione e si ottiene insistendo sull'alcool di un intero mazzo di tre dozzine di erbe, spezie e frutta;
  • Akvavit è un liquore forte a base di patate e cereali. Il liquore è stato distillato in Danimarca per centinaia di anni e ottiene il suo sapore caratteristico da erbe e spezie, tradizionalmente almeno, aneto o cumino;
  • Brennivin è un forte infuso senza l'aroma, una specie di vodka
  • Smogasbord, zabaione
Dove mangiare? 
Di posti ce ne sono tantissimi, compresi quelli stellati di cui dicevo prima, a noi è piaciuto molto il BrewPub, un pub carino in centro che offre piatti molto curati a prezzi relativamente bassi ed ha una bella scelta di birre.

Guancia di maiale brasata alla birra - BrewPub

Copenaghen per me è stato anche il "battesimo del fuoco, ovvero il primo luogo al di fuori dell'Italia in cui ho mangiato pizza. Chi mi conosce sa che adoro la pizza e che sono molto esigente in merito, quindi un po' incuriosita dal nome buffo del locale “Crosta” e un po' per la mancanza di locali tipici nelle vicinanze del nostro hotel a Kastrup, abbiamo deciso di provarlo e l'esperienza è stata decisamente positiva. Pizza Crust è una piccola pizzeria molto graziosa e curata al suo interno. Le pizze sono sicuramente adatte ad un gusto danese, con ingredienti e nomi fantasiosi che ci hanno fatto anche un po' rabbrividire, così abbiamo optato per una margherita. Impasto morbido, leggero e molto digeribile. Salsa squisita e pizza decorata con della crema di basilico che le dava quasi un tocco gourmet.

Pizza e Pasta Crust



Un saluto
alla prossima,
Patrizia

lunedì 15 novembre 2021

RICETTE - Tagliolini al tartufo nero

 

Ciao a tutti,
oggi una ricetta classica

TAGLIOLINI AL TARTUFO NERO


Tagliolini al tartufo nero

Ingredienti
tagliolini freschi
tartufo nero
sale, burro

Preparazione 
Mentre cuoce la pasta, fate sciogliere in una padella antiaderente il burro con alcune parti di tartufo, in particolare la parte nera. Scolate la pasta e mescolatela bene nella padella con il burro e il tartufo. Mettetela nei piatti e poi aggiungete delle scaglie di tartufo.

Variante: invece di mettere il burro in padella, potete mettere della fonduta ad insaporire con il tartufo.


Un saluto,
alla prossima.
Patrizia 

domenica 7 novembre 2021

RICETTA - Uova in cocotte al tartufo nero

 

Ciao a tutti,
oggi una ricetta semplicissima ma d'effetto

UOVA IN COCOTTE AL TARTUFO NERO


Uovo in cocotte al tartufo nero

Ingredienti
1 uovo a porzione
formaggio saporito tipo fontina
tartufo nero
sale, olio


Preparazione 
Prendete dei pirottini per i soufflè, ungeteli con un po' d'olio. Rompete dentro l'uovo facendo attenzione a non rompere il tuorlo. Salate e mettete sopra delle sottili fettine di formaggio e di tartufo nero. Infornate a 180° fino a quando l'albume sia cotto ma il tuorlo non ancora.


Un saluto,
alla prossima.
Patrizia 

lunedì 1 novembre 2021

PIEMONTE - Castello di Roddi

 

CASTELLO DI RODDI





Quando arrivate a Roddi, non disperate se non trovate il castello o se il navigatore vi fa fermare in Piazza Caduti in guerra dove del castello non c'è traccia: salite sempre verso l'alto, il castello si trova alla sommità della collina!

Il castello da novembre 2021 sarà in restauro, quindi prima di andare, vi consiglio di prenotare la visita che viene effettuata da guide molto preparate.

Il nucleo principale del castello: la torre circolare, risale all'XI secolo ma il castello è stato ampliato prima in epoca medievale e poi in epoca rinascimentale quando è passato dalla sua funzione difensiva a quella residenziale.
Il Castello è poi stato abbandonato per molti anni e, nel secondo dopoguerra, è stato in parte sede dell'asilo del paese di Roddi.


Accanto al castello si trova anche l'Università per cani da tartufo: unica al mondo!



https://www.castellodiroddi.it/

Punteggio: **
Punteggio per famiglie con bambini: **