martedì 3 marzo 2015

MUGUGNO - Generazione Social

Domenica è la festa della donna.
Io spero di festeggiarla in modo un po' diverso dal solito, con un appuntamento sportivo di solidarietà nel centro di Torino.

Stavo però meditando, proprio in concomitanza con la Festa della Donna, oltre che sulla mia scarsa forma fisica, anche su un fatto di cronaca che ne richiama molti altri.
Una ragazzina: perché anche se si sente una donna adulta a sedici anni, in piena adolescenza una ragazza non può essere considerata una donna, nonostante i molti paesi e le culture in cui a quell'età si è già mogli e madri o prostitute e in alcuni casi la differenza tra le due cose è veramente labile perché  se un uomo (o la famiglia di lei) forza una donna a sposarla e ad avere rapporti con lui, allora la rende né più né meno di una prostitituta che è stata pagata alla propria famiglia.

Ma qui non voglio parlare di questi fatti di culture lontane dalla nostra anche se non in senso fisico dal momento che queste cose si verificano anche nel nostro paese.

In questo post voglio parlare di ragazzine che si sentono donne: adulte, emancipate, proprietarie del proprio corpo e che pensano di usarlo per giocarci o per ottenere dei privilegi o dei favori come la società sta insegnando loro.

In questa società dell'apparire, se sei bella o se semplicemente "ci stai", non hai bisogno d'altro per ottenere quello che vuoi: dall'aiuto nei compiti, fino ad un posto di lavoro, perfino in politica.

Ma queste ragazzine dimostrano di essere proprio niente altro che bambine perché troppo spesso si cacciano in guai più grandi di loro.
Se vent'anni fa le ragazze disposte a concedere il proprio corpo, in toto o in parte, ai maschi arrapati, coetanei o adulti che fossero, erano poche, adesso grazie ai mass media e ai social network, questo fenomeno va per la maggiore. La donna deve essere sensuale, magari anche un po' incline al sado-maso o comunque disposta a sottomettersi al proprio uomo. Solo che spesso non si
tratta del suo uomo ma di uno o più ragazzini infoiati che decidono di prendersi quello che cercano e non solo.
Allora si trovano a concedersi nei bagni delle discoteche o nei magazzini o a casa di se-dicenti amici, magari per ottenere una ricarica telefonica da 10 euro o anche soltanto per dimostrare di essere belle, spregiudicate e disibinite.

Tanto spregiudicate quanto, nella maggior parte dei casi, ingenue.

ATTENTE adolescenti. Ecco alcune cose sui cui meditare prima di "concedere" i propri favori.

1. E' normale che i ragazzini siano arrapati ma non è che debba essere un problema vostro. Fate soltanto quello che vi sentite e che desiderate davvero e se il vostro fidanzatino del momento mugugna: pazienza, gli state insegnando quello che è il rapporto di coppia. Fategli presente che non cambierà molto quando saranno grandi (preferisco non utilizzare la parola adulti perché non è detto che lo diventino).

2. Se desiderate fare determinate cose con un ragazzo, allora assicuratevi di trovarvi da sole con quel ragazzo: perdere un secondo a chiudere una porta non ha mai ucciso nessuna passione! Per lo meno prima dei 70 anni, dopo non si assicura niente! E ovviamente neppure fermarsi a mettere un profilattico. 
Se non volete sentir parlare di romanticismo, almeno di privacy! So che lui vi sembra tanto innamorato o vi ha raccontato cose meravigliose quanto fasulle, ma voi siate tanto più furbe di lui e controllate che nessuno possa spiarvi o riprendervi o, peggio unirsi alla festa (o forse dovrei dire al festino!), perché ci vuole davvero un attimo a rovinarsi la reputazione e finire in rete e, nonostante quello che vi dicono, una volta che vi siete fatte una certa reputazione, non ve la toglierete più di dosso... come un marchio. Chiedetevi se è quello che volete.

3. Se desiderate che altri guardino il vostro rapporto e lo pensate sinceramente, allora avete già una carriera avviata: complimenti! Certo, io al posto vostro un diploma lo prenderei lo stesso, perché poi l'età avanza... però ricordatevi che ci sono delle cose non si fanno gratis. Se la vostra vocazione è quella: almeno fatevi pagare!

Mi sento un po' cretina nello scrivere questi consigli perché mi sembrano delle ovvietà ma ci sono davvero troppe ragazzine ingenue che, nell'era di internet e dei Social Network, si trovano apparentemente a loro insaputa con i video pubblicati su youtube, se non addirittura su youporn! 
A volte si arriva persino a dubitare di questa loro innocenza e ci si chiede se non siano state al gioco per poi pentirsi... ma sappiate che: pentirsi dopo non vale! Se il video è stato registrato, il danno è fatto. Dovete pensarci bene prima di ficcarvi in una situazione del genere.

Ricordatevi che, nonostante quello che vi vogliono far credere sempre gli stessi ragazzini ingrifati di prima o di quello che pensate... mettere in rete un proprio video hard non è una cosa "fica" (anche se di quella roba se ne vede) o "da grandi", ma è solo una grande figura di merda, a meno che non lo facciate già per mestiere di vostra spontanea volontà. In quel caso: buon lavoro e attenzione che la concorrenza delle ragazze dell'est è spietata!



Amore e rispetto vanno di pari passo,
il primo senza il secondo non esiste.

Un saluto,
alla prossima
Patrizia

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