giovedì 22 marzo 2018

ANGOLO DEL MUGUGNO - La vispa Teresa rivisitata

Ciao a tutti,
oggi dedico al web una filastrocca che mi è tornata in mente dopo tanti anni... con buona pace dello scrittore Luigi Sailer che, in quanto poeta, spero mi perdonerà la licenza poetica.

La vispa Teresa
avea tra l’erbetta
A volo sorpresa
gentil scolaretta.
E tutta giuliva
stringendola viva
gridava a distesa:
“L’ho presa! L’ho presa!”.

A lei supplicando
l’afflitta gridò:
“Vivendo, sognando
che male ti fo’?

Dedicato a un'insegnante. 
E' giunto il giorno che sappia che la odierò per sempre e, quando le mie ossa saranno ridotte in cenere, ogni singolo granello, vibrerà ancora di odio per lei.
Perché l'odio generato dal dispregio, dallo svilimento e dalla tracotanza (come la signora amava dire) davvero non muore mai. 

Patrizia

Se vi state chiedendo perchè oggi? Perché non puoi rischiare che certe cose muoiano con te!

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