SCIENZA IN PILLOLE - Rambutanura hunanensis

Ciao a tutti,

siccome il mondo è strano, oggi parliamo di quello che viene chiamato l'insetto lampone anche se forse sembra più il frutto di un Gelso non ancora maturo:

Rambutanura hunanensis

Rambutanura hunanensis

Si tratta di un animale dell'ordine dei Collembola, una classe di piccoli artropodi pancrustacei, ovvero un gruppo tassonomico in cui vengono compresi tutti gli animali con una "crosta"... emh... un guscio di chitina, tra cui i crostacei, gli insetti ed altri. Appartiene al genere Rambutanura Deharveng, della famiglia Neanuridae, sottofamiglia Neanurinae. La nuova specie è stata registrata nel 1988.

Se non appena l'avete visto, vi siete sentiti risalire in gola l'ultimo lampone che avete mangiato, sappiate che vive nel Paleartico ovvero nella regione che in zoogeografia comprende le sottoregioni europea, mediterranea, arabica, siberiana e manciuriana, corrispondente all'incirca al mondo antico conosciuto ma che al momento è stato scoperto in Cina e quindi, se non avete mangiato lamponi cinesi o in Cina dovreste essere salvi ma chissà... non si può mai dire.

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Per un maggiore rigore scientifico, vi rimando al link:

http://novataxa.blogspot.com/2018/02/rambutanura-hunanensis.html

ARTICOLO - Viaggiare

Viaggiare

Ci sono tanti tipi di viaggi e tanti tipi di viaggiatori.

Si viaggia per tanti motivi: per lavoro; per staccare la spina e rilassarsi; per lasciarsi alle spalle una situazione momentaneamente difficile e riprendere contatto con il proprio io, lontani da tutto; per visitare posti nuovi e paesi lontani.

Ci sono quei periodi in cui ti senti troppo brutta e grassa per uscire di casa e vorresti chiuderti in una cassa buia a non fare niente. 

Poi parti per un viaggio. Visiti rovine, pietre che sono state posizionate in quel luogo migliaia di anni fa, pietre che magari sono state prima Tempio greco, poi Chiesa, poi Moschea, com'è capitato al Partenone di Atene.
E inizi a pensare.
Pensi a tutte le persone che sono passate accanto a quelle pietre in migliaia di anni, persone che hanno bagnato quelle pietre di lacrime, sudore e sangue. Che hanno riso tra quelle mura, litigato, che hanno pregato in preda a struggimenti molto simili ai tuoi. Hanno provato imbarazzo, vergogna fino a disperarsi e invocare aiuto e le loro voci hanno riecheggiato tra quelle mura sorde ai loro struggimenti.

Queste persone hanno vissuto una vita ricca di speranze, gioie, timori e di tutti loro NULLA è rimasto a testimonianza del loro passaggio tra quelle mura, della loro esistenza; siano essi stati schiavi, padroni, artigiani, ricche e opulente matrone. Nulla.

Pochi hanno lasciato i loro nomi sui libri di storia, magari associati ad accadimenti non veri o narrati in maniera errata ma dei loro problemi, dei loro dubbi, angosce, gioie... in realtà nulla ci è rimasto.

Questa è una delle cose che si impara quando si viaggia, oltre a confrontarsi con culture e usanze diverse dalle nostre; che NULLA DI NOI REALMENTE RIMANE.

TORINO - Le Gallerie d'Italia

Le Gallerie d'Italia

Dettaglio delle sovrapporte del Piano nobile

Ciao a tutti,

oggi vi faccio scoprire un nuovo museo torinese.

Le Gallerie d'Italia di Torino nello storico Palazzo Turinetti di piazza San Carlo sono la quarta sede espositiva di Intesa Sanpaolo, che si aggiunge a quelle di Milano, Napoli e Vicenza.

Il museo si compone di due parti, un piano seminterrato che ospita delle mostre fotografiche e la collezione permanente dell'Archivio dell'Agenzia Publifoto di Milano con bellissime foto che raccontano la storia del Nord Italia dal 1930 agli anni '70 e il piano nobile di Palazzo Turinetti con quadri, arredi e sculture dal XIV al XVIII secolo e una sezione dedicata all'Oratorio della Compagnia di San Paolo, che ospita nove grandi tele che raccontano la vita di San Paolo realizzate nella seconda metà del Seicento per decorare l’antico Oratorio della Compagnia di San Paolo.

Giovanni Paolo Panini
Capriccio architettonico con monumenti dell'antica Roma

https://www.gallerieditalia.com/content/gdi/it/homepage/apertura-gallerie-d-italia-torino.html

Punteggio: ***
Punteggio per famiglie con bambini: *

Città del Vaticano - Approfondimento

Ciao a tutti,

andando a Roma non potrete evitare di andare all'estero e in particolare nella

Città del Vaticano

Basilica di San Pietro

Stato della Chiesa Cattolica, sede del papato e residenza del Papa, protetto dalle guardie svizzere nelle loro uniformi rinascimentali blu, rosse e giallo scuro, si tratta di uno stato monarchico che ha come moneta l'Euro ma con conio del Vaticano e che emette propri francobolli.

Centro del Vaticano è la Basilica di San Pietro nella bella cornice della piazza progettata dal Bernini e con la sua splendida cupola.

All'interno della basilica è possibile ammirare, tra le altre meraviglie, il baldacchino di San Pietro del Bernini e la Pietà di Michelangelo.

Annessi alla basilica, si trovano i Musei Vaticani, rinomati per la Cappella Sistina ma in realtà un immenso mosaico di bellissime collezioni d'arte ed archeologiche.

Musei Vaticani - interno cortile

Un saluto,

alla prossima.

Patrizia

Panoramica della piazza

ROMA - Museo Etrusco di Villa Giulia - Approfondimento

Ciao a tutti,

ho deciso che uno dei musei di Roma, poco conosciuto, meritasse un approfondimento: il 

Museo Etrusco di Villa Giulia

A Roma ci sono molti musei archeologici, alcuni etruschi ed altri romani ma io ho deciso di visitare questo perché anni fa, a scuola, mi innamorai di una statua in terracotta del 3° secolo a.C.: l'Apollo di Faleri, detto l'Apollo dello Scasato dal nome del tempio in cui è stato rinvenuto ed ispirato ad una statua di Alessandro Magno di Lisippo

Apollo di Faleri

Già solo la sede del museo, Villa Giulia, merita di per sé una visita. Si tratta di una splendida villa fatta edificare a metà del 1500 da papa Giulio III.

Villa Giulia - interno cortile

Il museo ospita una ricca collezione di reperti etruschi tra cui il famoso sarcofago degli sposi (di cui forse qualcuno di voi ha visto una replica al Louvre), 

l'Apollo di Veio, le lamine d'oro (scritte in lingua etrusca e fenicia) e la testa di Leucotea entrambi da Pyrgi e la ricostruzione di una sepoltura.

Sarcofago degli sposi

https://www.museoetru.it/

Un saluto,

alla prossima.

Patrizia