lunedì 12 maggio 2014

MUGUGNO - Cerimonie

Ciao a tutti,
oggi volevo toccare un argomento molto divertente: le cerimonia in Chiesa, che si svolgono di preferenza in questo periodo, con l'arrivo della bella stagione.

Dunque, pur non essendo io particolarmente credente anzi... diciamo che nel momento in cui una persona acconsente a partecipare ad una cerimonia in Chiesa, dovrebbe rassegnarsi e mettere in conto alcune cose:

1) Il cellulare lo potete spegnere e non mettere silenzioso,che comunque già e qualcosa, per poi mandare i messaggini durante la funzione.
Se suona, rifiutate la chiamata e lo spegnete. Che tanto non muore nessuno se non rispondete! Anche se vi ritenete persone importanti che reggono il mondo, non è così.
Non lasciatelo squillare a tempo indeterminato, come se non fosse vostro. I vostri vicini di panca non sono sordi né idioti!
Non uscite sul sagrato della Chiesa per rispondere, per poi parlare a voce altissima che da dentro si sente tutto.

2) Se anche non vi accalcate e sgomitare per stare nelle prime file, per poi passare un'ora a sbadigliare e chiacchierare più o meno sommessamente, va bene lo stesso.
Se vi chiedono di sedervi indietro perché i posti che avete occupato sono riservati, anche se siete anziani, vi alzate e vi spostate. Potrete andare in paradiso e ricevere in tempo i sacramenti (come ad esempio l'estrema unzione) anche se non siete seduti in prima fila!

3) Soprattutto alle donne attenzione all'abbigliamento. Lo so che vi sentite sexy ed affascinanti e volete mostrarlo a tutti, anche se avete 20 kg di troppo. Ma che siate sovrappeso, in forma perfetta o anoressiche, dovreste evitare il tacco 12 e soprattutto la gonna giro-passera che non vi rende più eleganti ma fa proprio l'effetto contrario.
Niente calze nere a rete. Non in inverno e tanto meno nella bella stagione.
Ho visto una ragazza andare a fare la comunione (non la prima) con una gonna talmente corta ed attillata che quasi mi aspettavo che il parroco, dopo aver somministrato il sacramento, si lasciasse andare ad una simpatica e goliardica pacca sul sedere... ci sarebbe stata proprio bene.


L'altro giorno mi dilettavo (per circa 5 minuti) con un programma televisivo che mostra organizzazione di matrimoni... ormai solo quelli ci sono: matrimoni, cucina e case in vendita.
Comunque c'era una dolce sposina partenopea, con parecchissimi kg di troppo che voleva ad ogni costo un abito sexy e giovane. Poi ha provato questo abito da sirena con la vita bassa, il corpino trasparente (era praticamente nuda!) e una gonna prima stretta che poi si apriva. Non potete immaginare l'effetto insaccato nel tulle trasparente del corpetto. L'allacciatura con un nastro intrecciato sulla schiena che lasciava uscire simpatici cuscinetti di ciccia. Una cosa da scassarsi dal ridere. Ma un po' mi spiaceva per lei che si credeva affascinante ed elegante.

Anche nell'abbigliamento di "comunionanti" e "cresimanti" ci andrei cauta... le bambine con acconciature e abiti da mini-spose sono un pochino buffe. Lo so che loro sono bambine romantiche dell'elementari ma si presume che le mamme siano adulte. Lascerei stare anche i colori improponibili... come il verde acqua e il giallo canarino. Sono cose che ti segnano per tutta la vita. Le fotogarfie rimarranno a memoria immemore affinché tutti i parenti presenti possano prenderle in giro.

Ma soprattutto, quanto detto per l'abbigliamento delle mamme vale ancora di più per quello delle "cresimanti". A 13 anni è fuori luogo l'abito da coctail, tranne che per le figlie di Julia Roberts per ovvi riferimenti cinematografici. Ma a 13 anni è ancor più fuori luogo entrare in Chiesa come se si stesse per andare a ballare o, ancor peggio, a battere. Anche perché molti di voi non lascerebbero mai uscire le proprie figlie adolescenti conciate così... ma allora perché in Chiesa per la cresima sì?

Spesso tanti dimenticano che la vera eleganza è nella sobrietà e che tutti gli altri attorno non vi fissano perché sono ammirati o invidiosi, non appena si voltano, si sbellicano dalle risate!


Sempre parlando di abbigliamenti buffi e pacchiani. Voglio ringraziare l'innata eleganza di noi italiani che ci impedisce (generalmente) di cadere nel folle baratro degli abiti per le damigelle. Solitamente certe schifezze che servono a rendere delle belle ragazze delle sorta di pagliacci.

4) Evitate di spendere troppo per le bomboniere, solitamente sono oggetti molto kitch. L'evoluzione della vita di una bomboniera è la seguente.
Se non era troppo fragile e si è rotta nel viaggio di ritorno; on appena arrivati a casa, viene messa su un mobile. Non dico in bella mostra ma quasi. I confetti di solito ne restano attaccati per tutta la durata della sua breve vita.

Dopo qualche giorno passa "dentro" un mobile per venire tirata fuori soltanto nel momento in cui arriva la persona di cui "commemora" l'avvenimento. Ogni tanto uno si confonde e tira fuori la bomboniera sbagliata ma vabbè.
In seguito finisce talmente in fondo al mobile che uno si dimentica di tirarla fuori e viene buttata al primo cambio di stagione, imbiancatura dei muri oppure trasloco. A seconda della frequenza con cui il mobile viene svuotato.
Poi ci sono le bomboniere ingombranti, delicate e talmente kitch che vengono posizionate apposta in bella vista. Sì ma sul bordo di un mobile, possibilmente lungo un corridoio di passaggio, così che... "poverina, si è rotta!" Nel giro di un paio di giorni.
Ricordate che l'aspettativa di vita di una bomboniera è tanto maggiore quanto più è piccola, si mescola all'arredamento ed è piacevole alla vista (leggi: non pacchiana!).


Io per l'occasione (comunione) ho dato un budget al mio piccolo ed ho fatto scegliere a lui. Così almeno il festeggiato è contento.

4) Non lesinate invece sul cibo e sul vino. Perché a meno di eventi particolari, di un abbigliamento particolarmente vistoso o di una bomboniera di quelle da record. Solitamente uno si ricorda del pranzo e della torta.

5) Potete risparmiare, invece, per quanto mi riguarda, sull'intrattentimento. Un pranzo è un momento in cui si mangia. Non in cui si viene costantemente invitati a trenini, applausi, karaoke e quant'altro. Con musica solitamente pessima e a volume troppo alto

&) Finisco l'articolo mettendo in guardia tutte le donne nubili sul momento più pericoloso di un matrimonio: quello del lancio del bouquet. Ho visto donne lanciarsi come ninja per raggiungere il tanto sospirato oggetto del desiderio con la speranza che il fidanzato refrattario decida di sposarle entro l'anno. Quelle più disperate sono le donne che che il fidanzato non ce l'hanno proprio... perché sono capaci di strappare via un braccio a qualcuno pur di prendergli di mano il bouquet!

Un saluto,
alla prossima
Patrizia