domenica 31 dicembre 2023

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - Montenegro - 2 - Kotor


Ciao a tutti,
prosegue il nostro viaggio in Montenegro

Kotor

Kotor - Cattedrale di San Trifone

Cosa vedere a Kotor:
  • Come dicevamo le Bocche di Cattaro che ne permettono l'accesso dal mare;
  • accedere dalla Porta Mare e salire sulle mura per ammirare il panorama;
  • la Piazza d'Armi con la Torre dell'orologio;
  • nelle strade turistiche del centro storico, la Cattedrale di San Trifone, patrono e protettore della citta, e tante altre Chiese molto belle, per lo più ortodosse, come la Chiesa di San Nicola e quella di San Luca;
  • il Museo marittimo del Montenegro;
  • il Museo dei gatti;
  • la Fortezza di Kotor, cui si accede tramite una lunga scalinata che risale la parete di roccia alle spalle della città.

Kotor - Piazza d'Armi

Un saluto
alla prossima,
Patrizia


domenica 24 dicembre 2023

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - Montenegro - 1

  

Ciao a tutti,
oggi vi parlo di un paese non molto conosciuto, anche perché è diventato uno stato indipendente solo nel 2006, il

Montenegro 

Kotor vista dall'alto


si tratta di un paese montuoso che punta molto sul turismo grazie alle sue spiagge, ai suoi impianti sciistici sulle montagne che gli danno il nome, alle sue bellezze naturali e ai suoi incantevoli borghi medievali.

Il Montenegro, così come le vicine Croazia e Grecia, è un paese che ama i gatti. In tutte le cittadine troverete ciotole per i gatti randagi che vengono coccolati e viziati da locali e turisti e non si fanno problemi a salire sulle sedie e sui tavoli dei locali all'aperto e a prendere coccole da chiunque.

Tipico gatto montenegrino ovvero spaparanzato su una sedia


Da non perdere in Montenegro:
  • la città vecchia di Cattaro, Kotor in serbocroato, cui si accede via mare attraverso le Bocche di Cattaro che sono dei fiordi in Dalmazia;
  • la città vecchia di Budva località turistica di mare;
  • il massiccio montuoso di Durmitor nelle Alpi Dinariche, centro del turismo montano montenegrino;
  • la sua capitale Podgorica, dal 1946 al 1992 Titograd, letteralmente "città di Tito", prima capo della resistenza e poi presidente della Jugoslavia, il cui influsso è ancora molto sentito in Montenegro;
  • la gola del fiume Tara.
Cosa si mangia in Montenegro?
Una cucina tipica mediterranea, con grande presenza dell'olio d'oliva montenegrino, ma con influenza dell'est europeo. Quindi carne d'agnello, salsicce, formaggi, ottimi vini e la Rakija, un distillato di prugna.


Un saluto
alla prossima,
Patrizia


domenica 17 dicembre 2023

MUGUGNO - Storie di Torino

Ciao a tutti, 

oggi, in un post squisitamente natalizio sul "siamo tutti più buoni", allarghiamo la rubrica "solo a Torino" in cui avevo parlato del mio ridente quartiere immerso nella nebbia e dei disadattati che lo abitano, allargando l'elenco dei disadattati a tutto il territorio del Comune di Torino.

Tra le categorie di disadattati, come non ricordare:

  • i parcheggiatori abusivi che minacciano di rigarti la macchina se non paghi il pizzo (non saprei come altro definirlo) e la polizia non può fare niente;
  • gli zingari che chiedono l'elemosina davanti agli ospedali e, se non gli dai nulla, ti maledicono o maledicono il tuo bambino se sei una donna incinta, ma tanto sono intoccabili;
  • le mamme che parcheggiano le auto dentro il cancello della scuola o della palestra come se avessero tutte figli paraplegici ma in realtà c'hanno il culo comodo, tanto che vicino a molte scuole hanno dovuto istituire delle zone pedonali perché era troppo pericoloso;
  • quelli che parcheggiano sulle rotaie del tram oppure in seconda fila su strade strette creando un'interruzione di pubblico servizio e a grandi linee, fottendosene. Questo crea dei blocchi alla circolazione anche per ore ma pare che il Comune non si preoccupi molto di queste cose;
  • inoltre la percentuale di gente che passa in auto con il semaforo rosso è altissima ma la percentuale di gente che passa in bici o monopattino col semaforo rosso è superiore al 90%, perché tanto loro non son targati, insomma avrete sentito delle storie sul fatto che a Napoli tutti passano con il rosso ma penso che, se facessero una classifica tra le due città, non è detto che ne uscirebbe vincitrice (o perdente, dipende dai punti di vista) la città campana;
  • stessa cosa sull'uso delle frecce (E che stiamo pazziand'? E che siamo indiani?), praticamente non le usa nessuno;
  • se ti fermi al semaforo rosso, quello dietro di suona per esortarti a passare e, se non passi, ti insulta; Nelle ultime settimane questa cosa si è evoluta per cui, se ti fermi quando scatta il giallo, quelli dell'auto dietro, oltre a tamponarti, non si limitano ad insultarti ma scendono a picchiarti e ti lasciano moribondo sull'asfalto! Ricordiamo che chi tampona un'auto ha sempre e comunque torto perché non rispettava la distanza di sicurezza e/o il limite di velocità;
  • A Torino capita che stai tranquillo con gli amici e dei ragazzi ti tirano addosso una bicicletta perché si annoiano;
  • A Torino capita anche che uno sconosciuto ti uccida per strada perché hai l'aria felice.
Queste sono le cose che accadono a Torino. 

Prossimamente un post dove allarghiamo l'elenco di disadattati e delinquenti all'Italia intera.

Un saluto,
alla prossima
e Buone Feste
Patrizia


domenica 10 dicembre 2023

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - Trieste


Ciao a tutti,
oggi vi parlo di una bella città ai confini dell'Italia

Trieste

Piazza Unità - Trieste


Da sempre terra di confine, punto di congiunzione tra l'Italia e i paesi slavi, una volta unico porto dell'Impero austriaco, Trieste è una città ricca di storia all'estremo oriente dell'Italia.


Cosa vedere a Trieste:
  • Piazza Unità, la piazza più grande di Trieste che si affaccia direttamente sul Molo Audace, al centro la fontana dei Quattro Continenti e bellissimi palazzi fanno da cornice a questa piazza: Palazzo della Luogotenenza austriaca sede della Prefettura, Palazzo Stratti con il famoso Caffè degli Specchi, Palazzo Modello, sede del Municipio, Palazzo Pitteri e il Palazzo della Regione;
  • il Borgo Teresiano, da Maria Teresa prima imperatrice d'Austria, con il suo Canal grande e, sullo sfondo, la più grande Chiesa di Triestre, Sant'Antonio Nuovo;
  • Il Teatro Romano (non visitabile al suo interno);
  • salendo sulla collina si potranno ammirare la Cattedrale e il Castello di San Giusto nonché il museo di antichità;
  • più lontani dal centro storico troviamo: il Faro della Vittoria sul Lungomare Barcola;
  • il Castello di Miramare con all'interno un museo e un bellissimo parco, Il Castello fu fatto costruire da Massimiliano d'Asburgo per la moglie  Carlotta di Sassonia ma durante la costruzione dello stesso, lui partì per cingere la corona imperiale del Messico ma fu ucciso. Nel parco si trova anche il castelletto, un edificio di dimensioni minori che funse da residenza per i due sposi durante la costruzione del castello stesso, ma che divenne di fatto una prigione per Carlotta, quando perse la ragione dopo l'uccisione del marito in Messico;
  • la Risiera di San Sabba, costruito nel 1898 come stabilimento per la pilatura del riso, divenne prima campo di prigionia e poi campo di concentramento nazista, si tratta dell'unico campo di sterminio presente in Italia, trasformato in museo, per non dimenticare.
Piazza Unità - Trieste


Cosa mangiare a Trieste?
A Trieste potrete assaggiare piatti tipici friuliani ed altri che derivano dai vicini paesi slavi:
  • Jota una zuppa di crauti, patate e fagioli insaporito con carne di maiale, dal gusto tendente all’acido;
  • Minestra de’ bobici una minestra di mais e fagioli, anch’essa con carne di maiale. 
  • Canederli gnocchi di pane, serviti al sugo o in brodo;
  • Goulash famoso spezzatino;
  • Agnello al Kren;
  • Ćevapčići  salsiccette di carne mista speziata, solitamente accompagnati da salsa Ajvar, a base di peperoni;
  • Scampi e Canoce alla Busara ovvero scampi e canocchie saltati in padella con pomodori, spezie e vino;
  • Alici in savore;
  • Baccalà;
  • Patate in tecia patate speziate saltate in padella con cipolla e pancetta. Esistono sia in versione croccante che cremosa.
Per quanto riguarda i dolci:
  • Strucolo la versione triestina del celebre Strudel di tradizione austriaca;
  • Presnitz un delizioso arrotolato di pasta sfoglia, ripieno di un trito di frutta secca, alle volte insaporito da cacao e/o rum;
  • Putizza e Gubana dolci lievitati con ripieni di frutta secca e spezie;
  • Pinza Triestina un pan dolce che ricorda la colomba Pasquale, ma con aromi di anice, buccia d’arancia e rum;
  • Favette Triestine palline di pasta di mandorle e zucchero in 3 tipici sapori: cacao, vaniglia e maraschino.
Vini tipici della provincia di Trieste sono il Terrano e la Vitovska, dal Terrano si ottiene anche un ottimo liquore speziato.

Canal grande e Sant'Antonio Nuovo


Un saluto
alla prossima,
Patrizia

Teatro romano di Trieste

domenica 3 dicembre 2023

PIEMONTE - Magliano Alfieri

 

Ciao a tutti,
oggi vi porto nelle Langhe e più precisamente al 

Castello di Magliano Alfieri


Castello Magliano Alfieri - Ingresso


Questo Castello del 1600 ospita due musei piccoli ma molto interessanti.

Il museo dei soffitti in gesso che racconta come dalla fine del 1500 a metà del 1800 nella zona delle Langhe molte case avessero soffitti in gesso, alcuni semplici ed altri riccamente decorati.
Oltre ad esempi e ricostruzioni di questi soffitti, il museo spiega anche il motivo e la tecnica con cui venivano realizzate queste piccole opere d'arte.

Il teatro del paesaggio, invece, ci svela il paesaggio di Langhe e Roero e la loro peculiarità che li rendono luoghi conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo.

Oltre a visitare i musei, fate due passi nei dintorni del castello per ammirare lo splendido panorama!


Castello Magliano Alfieri - Retro e Municipio


Un saluto,
alla prossima
Patrizia
Panorama da Magliano Alfieri


https://www.castellodimaglianoalfieri.com/

Punteggio: **
Punteggio per famiglie con bambini: **

domenica 26 novembre 2023

RICETTE - Cestini di carciofi


Ciao a tutti,
oggi una ricetta golosa e molto semplice


CESTINI DI CARCIOFI

Polpettone a forma di zucca e cestini di carciofi





Ingredienti
fondi di carciofo
fontina o toma
speck
uova
sale, pepe

Preparazione 
Fate bollire i fondi di carciofo per circa 5-10 minuti, io li ho trovati già pronti e puliti nel reparto surgelati.
Tagliate a dadini il formaggio e lo speck e sbattete un uovo con un po' di sale e pepe.
Riempite i fondi di carciofo con formaggio e speck e dopo mettete su un po' di uovo.
Infornare a 180-200° C fino a che la parte superiore non forma una leggera crosticina.
Servire caldi.


Un saluto,
alla prossima.
Patrizia 

domenica 19 novembre 2023

MUGUGNO - Pubblicità e influencer

Ciao a tutti,

l'altro giorno ho visto un post sull'Italia e sui consumi degli italiani e oggi ci stavo pensando su.

Ma voi davvero comprate le cose che consigliano o indossano gli influencer?

Io di solito non faccio caso a nessun tipo di pubblicità, né alla televisione, né su internet, o sui social. I banner pubblicitari per me sono invisibili. Magari guardo uno spot o una foto pubblicitaria, se è accattivante, se c'è qualche animaletto carino, ma se poi mi si chiede cosa pubblicizzava, non ne ho davvero idea... è come se avessi una visione limitata.

Ma poi, anche se facessi caso ad esempio alla foto di un'influencer, non me ne fregherebbe davvero niente di quello che indossa o propone e non solo perché, se pure mi piacesse non me lo potrei permettere perché costa troppo e soprattutto perché non ci entro, ma perché non mi viene proprio in mente che quello che vedo in foto in realtà è messo lì per pubblicizzarlo pur sapendo che questa persona ha preso un sacco di soldi per indossare una determinata maglietta.

Ad esempio mi capita di guardare post di scarpe o abiti su Instagram; posso pensare "carini" ma non mi viene nemmeno in mente che forse sono in vendita da qualche parte e potrei comprarli. Sono immagini. Non oggetti reali. La maggior parte delle cose che guardo non sono indossabili dalla gente normale in giornate normali, comunque! 😅

Le uniche pubblicità che spesso mi fanno ridere sono quelle di Taffo ma non è che ho fretta di usufruire dei loro servizi e comunque non lo farei, non so nemmeno in quali città si trovano!

Probabilmente, come sempre, son strana io.
Un saluto, 
alla prossima
Patrizia

domenica 12 novembre 2023

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - Gibilterra


Ciao a tutti,
oggi vi parlo di 

Gibilterra

Rocca di Gibilterra


Gibilterra è un territorio britannico d’oltremare ed è dominato dalla Rocca di Gibilterra. Fondato dai Mori in epoca medievale e successivamente governato dalla Spagna, questo avamposto fu ceduto agli inglesi nel 1713, fa parte del Commonwealth. Da sempre un punto strategico perché molto vicino a quelle che vengono denominate le Colonne d'Ercole poi note come Stretto di Gibilterra, dove, secondo i Greci, finiva il mondo e dove Mar Mediterraneo e Oceano Atlantico si incontrano.

Hanno una valuta propria, la Sterlina di Gibilterra non semplice da trovare in quanto vengono comunemente accettati e utilizzati sia l'Euro che la Sterlina Britannica.

Grotte di San Miguel

Da non perdere:
  • la vista del Marocco e del panorama dall'Europa point,
  • le grotte sotterranee di San Miguel alla cui uscita troverete ad aspettarvi le famose bertucce che vivono libere: occhio alle borse, soprattutto alle buste perché sanno che spesso contengono cibo
  • una passeggiata per Main Street per fare shopping, soprattutto liquori, profumi e tabacchi oltre ai souvenir, e dove ammirare la bella Cattedrale
  • è anche presente una funivia che vi poterà in vetta alla Rocca per ammirare il panorama
Scimmietta

Cosa mangiare a Gibilterra?
Come tutte le terre di confine che sono abitate da popolazione differenti, a Gibilterra potrete trovare molte cucine diverse: inglese, marocchina e spagnola.


Panorama dall'Europa Point - La costa marocchina

Un saluto
alla prossima,
Patrizia


domenica 5 novembre 2023

CUCINA ETNICA E CONSIGLI PER VIAGGIATORI ENOGASTRONOMICI - Siviglia


Ciao a tutti,
oggi vi porto virtualmente in una bellissima città nel sud della Spagna

Siviglia

Real Alcazar - Particolare



Da non perdere:
  • la Cattedrale con la sua torre, la Giralda, cui si accede attraverso 35 rampe in salita, prive di scalini. La vista dalla torre e la visita alla Cattedrale che conserva bellissime opere d'arte ed ha una struttura particolare con l'altare maggiore al centro, sono davvero imperdibili. Nella Cattedrale potrete anche ammirare la tomba di Colombo.
  • insieme al biglietto per la Cattedrale avrete anche quello per la Chiesa del Divino Salvatore che si trova poco distante, anche quella molto bella.
  • il Real Alcazar, il palazzo costruito dai mori e dall'architettura spettacolare. Con il biglietto dell'Alcazar potrete accedere al Centro della Ceramica di Triana e all'Antiquarium.
  • La Torre de Oro a dodici lati, costruita da un califfo, oggi sede del museo navale.
  • l'Ayuntamiento de Sevilla, ovvero il municipio, con Plaza Nueva da cui partono molte vie pedonali in cui passeggiare, fare shopping o gustare qualcosa. 
  • la meravigliosa Plaza de España con i Jardines del Prado de San Sebastián e poi il Muelle de las Delicias, la strada che costeggia il Guadalquivir (che è un canale in realtà e non un fiume) e la Plaza de America.
  • il Museo di Bellas Artes che vanta splendide opere di artisti spagnoli ma non solo.
  • la Plaza de Toros di Siviglia purtroppo attualmente ancora usata per le corride. 
  • l'Hospital de los venerables un antico ospedale con uno dei più bei cortili di tutta la Spagna con opere di Velazquez.
  • l'Archivo General de Indias che contiene i documenti storici del viaggio verso le americhe, per veri appassionati.
  • l'Antiquarium di Siviglia, un'area archeologica romana con i resti dell'insediamento romano ed anche sede di mostre temporanee.
  • La Casa di Pilato risalente all’epoca rinascimentale (XV secolo) è una delle case piú affascinanti di Siviglia, ispirata alla casa di Ponzio Pilato di Gerusalemme.
E fuori dal centro:
  • il Barrio de Triana con il mercato ricco di locali dove mangiare qualcosa, il Centro della Ceramica di Triana, le vestigia del Castello di San Jorge, il Callejón de la Inquisición che un tempo faceva parte del Castello di San Jorge ed è proprio attraverso questi 35 metri che i prigionieri venivano condotti per essere giudicati dal tribunale dell’Inquisizione e per essere condotti al rogo, inoltre tante bellissime chiese.
  • nella zona a Nord, da non perdere la Basilica de la Macarena e l'Alameda de Hércules
  • e infine l'Isla della Cartuja con il Monastero di Santa Maria de las Cuevas, un tempo monastero dove soggiornava Colombo, poi fabbrica e adesso centro d'arte contemporanea.
Siviglia è anche la città del Flamenco, per cui vale la pena andare a vedere uno spettacolo in uno dei tanti teatri storici della città.

Torre de Oro

Cosa mangiare a Siviglia?
A Siviglia potrete trovare la cucina tipica andalusa, spesso nei locali potrete scegliere tra la tapa e la porzione della stessa pietanza, ovvero se farne un assaggio o avere la porzione completa. Questa è una cosa molto carina che permette di assaggiare più piatti contemporaneamente
  • jamon iberico, affettati e formaggi sono davvero imperdibili
  • così come la tortilla di patate
  • e la patatas bravas
  • crocchette di ogni tipo: di carne, formaggio, ecc.
  • le formaggette di capra al forno con marmellate
  • il solomillo al whisky, un piatto di lonza di maiale buonissimo
  • il rabo de toro, ovvero la coda di toro 
  • carne mechada all’andalusa, una sorta di arrosto
  • il Pipirrana de Pulpo, insalata di polpo, olive nere, patate, cipolla e peperoni
  • huevos revoltatos, uova all'occhio di bue serviti con patatine, chorizo, ecc.
  • il salmorejo che è una vellutata fredda di verdure, a volte servita con tonno e uovo sodo
  • il Cocido de acelgas con su pringa o Cocido andalus, una zuppa di ceci, patate e carni miste
  • a colazione trovate sia croissant che panini salati caldi (las tostadas)
  • troverete anche ristoranti che fanno paella, anche se non è un piatto tipico della zona
  • molti ristoranti turistici offrono piatti italiani o comunque con ingredienti italiani come provolone, ecc.
Tra i dolci
  • la tarta de queso, una torta al formaggio
  • i churros
  • il Tocino de Cielo, un budino al caramello
Da bere: sangria, birra spagnola e ottimi vini bianchi e rossi.

Plaza de España

Dove mangiare a Siviglia?

A onor del vero noi abbiamo mangiato molto bene in tutti i posti in cui siamo stati.
Siviglia è piena di localini e mercati coperti dove pranzare come il mercato di TrianaMercato de Feria e il Mercato della Lonja del Barranco

Poi ci sono molti bar di tapas come: 
Abaceria del Postigo, un locale piccolo che propone tapas innovative e di qualità;
Uno de Delicias, un locale grazioso al Muelle de las Delicias dove mangiare delle ottime tapas;
Quilombo, nella zona della Alameda de Hércules.

E i ristoranti più eleganti:
Casa della Moneda vicino alla Cattedrale, consigliato per pranzo o cena per un aperitivo o un pasto completo;
Taberna Casa Sarmiento, un locale storico molto bello per una cena a base di piatti tipici o un aperitivo;
Gascona a Triana.

Cattedrale e Giralda

Un saluto
alla prossima,
Patrizia


lunedì 30 ottobre 2023

MUGUGNO - Storie di Mirafiori Sud - Torino

Ciao a tutti,
oggi inauguriamo una nuova rubrica sulle cose che solo a Torino, ma forse no. Chissà se gli amici della altre regioni confermeranno il disagio dilagante.
La prima parte della rubrica parla del quartiere in cui abito: Mirafiori Sud. A Mirafiori Sud, nella periferia sud di Torino, ex-quartiere dormitorio di operai FIAT, Carello e di altre aziende che non ci sono più, succedono cose... o meglio,  ho visto cose...

quando uno si trova l'auto bloccata da un'altra in doppia fila, può suonare così tanto il clacson che gli si scarica la batteria - e l'auto è ancora bloccata
dopo un paio d'ore forse qualcuno si affaccia da una finestra per insultarlo o per gridare "e che cazzo, adesso scendo!" e magari poi davvero scende in pigiama oppure non scende fino al giorno dopo

ci sono persone che tolgono l'auto dal parcheggio sotto casa per parcheggiarla a poche decine di metri di distanza in seconda fila davanti a bar e tabaccai - perché c'hanno il culo comodo

questa stessa gente esce dal bar con la tazzina di caffè in mano, dopo minuti e minuti in cui qualcuno con l'auto bloccata suona il clacson e si lamenta perché lui si sta solo prendendo il caffè e non c'è bisogno di rompere - perché c'hanno il culo comodo e sono pure cafoni

le auto prendono le strade contromano per risparmiare 200 metri

quando due che si conoscono si incontrano in auto in una strada a due corsie, si fermano a chiacchierare con i finestrini abbassati e quelli nelle auto dietro devono aspettare i loro comodi o vengono insultati

la precedenza in auto la prende il più prepotente, sempre e comunque, in tutto il quartiere

le mamme che parcheggiano le auto dentro il cancello della scuola o della palestra - sempre perché c'hanno il culo comodo - ma credo che questo capiti in tutta Italia

ma il problema non sono solo gli automobilisti: le mamme davanti a scuola ti intasano anche a piedi, quando cerchi di entrare con uno zaino da 80 kg che nemmeno i militari in guerra; perché loro, abbandonati i pargoli, fanno capannello, adesso va di moda dire fanno assembramento, davanti al cancello, bloccandolo, mentre decidono dove andare a fare colazione - perché c'han niente da fare

un'altra categoria di disagiati sono quelli che fanno suonare la sveglia tutti i giorni dalle 5 a fin dopo le 8 del mattino solo per scassare i cosiddetti al prossimo.

E nella vostra zona ci sono disagiati come questi?

Un saluto,
alla prossima
Patrizia


domenica 22 ottobre 2023

PIEMONTE - Vercelli e i suoi musei


Ciao a tutti,
oggi torno a parlarvi di Vercelli con un approfondimento sui suoi musei

Vercelli e i suoi musei


Duomo di Vercelli


Vercelli ha tanti musei interessanti:
il MAC  - Museo Archeologico Civico intitolato al padre barnabita Luigi Bruzza che si trova presso quello che era il Monastero di Santa Chiara e che illustra la storia della città romana di Vercellae di cui restano scarsissime vestigia.
https://www.comune.vercelli.it/cultura-turismo/mac-museo-archeologico-civico-bruzza

MAC - dettaglio


il Museo Francesco Borgogna, lascito alla città di Vercelli della sua casa ricca di opere di pregio di artisti locali e dall'oriente e che, nel corso degli anni, si è arricchito di nuove collezioni.
https://www.museoborgogna.it/

Micromosaici al Museo Borgogna

il Museo del Tesoro del Duomo e Archivio Capitolare che si trova alle spalle del duomo e dove si possono ammirare oggetti d'arte sacra come reliquiari ma anche le Stanze del Papa, in cui ha soggiornato Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita a Vercelli nel 1998.
Per gli studiosi è anche possibile accedere all'Archivio Capitolare in cui si possono ammirare manoscritti e testi antichi, tra i quali il Codex Vercellensis Evangeliorum, testo del IV secolo attribuito ad Eusebio, il Vercelli book, un testo in anglosassone antico, le pergamene dei XII e XIII secoli, il Mappamondo di Vercelli e i Decretum Gratiani di XIII secolo.
http://tesorodelduomovc.it/


Copia del Vercelli Book

il Museo Leone che si compone di tre edifici: Casa Alciati un esempio di dimora signorile rinascimentale, conserva sulle sue pareti uno dei più importanti cicli pittorici del primo Cinquecento piemontese; Palazzo Langoscorealizzato nel 1742 è un esempio di architettura tardo-barocca; la manica di raccordo ovvero l’ala di collegamento tra Casa Alciati e Palazzo Langosco edificata nel 1939 in occasione della mostra “Vercelli e la sua provincia dalla Romanità al Fascismo”, inaugurata da Mussolini il 17 maggio dello stesso anno.
http://www.museoleone.it/




Un saluto,
alla prossima
Patrizia




Punteggio: **
Punteggio per famiglie con bambini: **

domenica 15 ottobre 2023

PIEMONTE - Vercelli


Ciao a tutti,
oggi vi parlo della città di Apollo,

Vercelli
Piazza Cavour



Detta la città delle 8 ore in quanto il 1 giugno del 1906 proprio a Vercelli, dopo svariati scioperi, venne stabilito che la giornata lavorativa di chi lavorava alla monda del riso avrebbe dovuto essere di otto ore; ma anche città dei 7 scudetti, questo secondo appellativo risale al periodo in cui le bianche casacche della Pro Vercelli dominavano il calcio italiano, conquistando ben 7 scudetti tra il 1908 e il 1922.
La Vercelli odierna sorge sulla vecchia città romana di Vercellae di cui è rimasto poco o niente e che probabilmente, prima ancora di essere abitata dai romani, era un insediamento celtico.

Cosa vedere a Vercelli?
  • Partiamo dal centro, da Piazza Cavour che sorge sull'antico foro romano, imperdibile con i suoi portici, la statua di Camillo Benso al centro e la Torre dell'Angelo
  • da questa piazza, attraverso una stretta via, accediamo a Piazza Palazzo Vecchio, detta "dei Pesci" perché qui un tempo si svolgeva il mercato ittico. Su questa piazza si affaccia l'Antico Broletto che è stato sede del comune dal 1300 fino ai primi anni dell'Ottocento. Dalla piazza si può ammirare la torre del Broletto (o torre di Città) che, oltre ad essere la più antica torre di Vercelli, è associata a una curiosa leggenda. Si narra che attorno alla torre volteggino le anime di personaggi vercellesi illustri passati a miglior vita, sotto forma di fiammelle blu. E se qualcuno, tra i personaggi illustri dei giorni nostri, dovesse vedere uno spazio libero nella fila di fiammelle…significherebbe che la sua ora è arrivata, ma non preoccupatevi, vale solo per i personaggi illustri!
  • il Castello Visconteo non è visitabile all'interno in quanto attuale Palazzo di Giustizia ma merita comunque una foto
  • tra i palazzi storici di Vercelli ricordiamo: Palazzo Tizzoni, la Casa dei Bicchieri, Palazzo Avogadro di Casanova
  • la Chiesa di S. Agnese
  • la Sinagoga
  • l'antica Chiesa romanica di San Giuliano
  • la Chiesa di San Cristoforo che custodisce bellissimi dipinti di Gaudenzio Ferrari
  • il Duomo o la Cattedrale di Sant'Eusebio con annesso un bel museo con il tesoro del duomo e l'archivio capitolare di cui parlerò in un approfondimento dedicato ai musei di Vercelli
  • la Basilica di Sant'Andrea e davanti il Salone Dungentesco
Basilica di Sant'Andrea


Cosa mangiare a Vercelli?
  • ovviamente riso, essendo circondata da risaie e in particolare la panissa, un piatto a base di riso con cipolla, salame, lardo e fagioli;
  • la brudera, riso bollito in brodo di costine di maiale;
  • machet, polenta con aggiunta di latte e castagne
  • da bere il Gattinara
  • e come dessert i bicciolani, dei biscotti tipici e la torta tartufata
Torre del Broletto

Un saluto,
alla prossima
Patrizia

Nota: dei musei di Vercelli parleremo la prossima settimana in un approfondimento

Punteggio: **
Punteggio per famiglie con bambini: **

domenica 8 ottobre 2023

RICETTE - Mango flambé

 


Ciao a tutti,
oggi una ricetta caraibica


MANGO FLAMBE'

Mango flambè


Ingredienti
  • 2 manghi
  • rum
  • triplesec
  • burro
  • zucchero o dolcificante
  • mezza arancia non trattata e mezzo limone

Preparazione 
In una padella far sciogliere il burro con un pochino di scorza d'arancia grattugiata, aggiungete il triplesec e dare fuoco.
Togliere dal fuoco ed aggiungere il succo di arancia e di limone e poi portare ad ebollizione. Aggiungere il mango ed abbassare la fiamma. Dopo 5 minuti, scaldare il rum, versatelo sui manghi, dare fuoco e servire immediatamente accompagnato con del gelato o sorbetto al limone o con del limoncello.


Un saluto,
alla prossima.
Patrizia 

domenica 1 ottobre 2023

PIEMONTE - Castello di Marchierù - Villafranca Piemonte

 

Ciao a tutti,
oggi vi parlo di un castello poco conosciuto ma molto interessante che si trova in frazione San Giovanni a Villafranca Piemonte


Castello di Marchierù

Castello di Marchierù


Le prime notizie del castello risalgono al 1220 ma sicuramente era già presente da tempo.
La particolarità di questo castello è che appartiene alla stessa famiglia da secoli e sono proprio gli attuali proprietari che vi accompagneranno in una interessante e divertente visita guidata del castello ricca di aneddoti di famiglia.

Castello di Marchierù - Dettaglio sala da pranzo

Il castello è anche una bellissima location per matrimoni e fa parte del circuito delle dimore storiche. Ha una piscina ed un bellissimo parco con alberi e roseti secolari.


Castello di Marchierù - Parco


http://www.castellodimarchieru.it/
https://www.dimorestoricheitaliane.it/dimora/castello-di-marchieru/?lan=it

Punteggio: **
Punteggio per famiglie con bambini: **